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Pagelle Pisa Cosenza

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Natale amaro per il Pisa che colleziona la seconda sconfitta consecutiva all’Arena Garibaldi : dopo la Virtus Entella è il Cosenza a far festa grazie ad un primo tempo di livello assoluto chiuso addirittura con tre goal di vantaggio al cospetto di un avversario troppo brutto per essere vero. Nella ripresa ammirevole la reazione dei neroazzurri, che possono recriminare per il calcio di rigore fallito da Moscardelli che avrebbe regalato tutto un altro finale alla gara. Non c’è comunque tempo per piangersi addosso : giovedì ci attende l’Ascoli nel giorno di Santo Stefano. Pagelle Pisa Cosenza.

Gori 7 : Incolpevole sulle bordate dalla distanza di Riviere e Broh e sul colpo di testa da zero metri dell’attaccante francese, superlativo sull’incornata a botta sicura di Baez e sul missile dello scatenato Riviere ; il suo lo fa sempre, ed anche di più.

Birindelli 6 : Soffre terribilmente nel primo tempo le sovrapposizioni di D’Orazio e le iniziative di Baez e di Machach che spesso si allargano dalla sua parte per forzare – purtroppo con successo – il meccanismo difensivo dei neroazzurri ; meglio nella ripresa dove addirittura mette a referto il goal della speranza con un destro potente dai venti metri che non lascia scampo a Perina.

Verna 4,5 : Sin dalle prime battute pare in evidente difficoltà contro la velocità di palleggio e la grande aggressività dei centrocampisti avversari ; le cose non migliorano affatto quando passa a fare il play basso davanti alla difesa nel momento in cui il Pisa passa al 3-5-2, dove appare ancora più evidente il suo difetto nel dinamismo. Lasciato negli spogliatoi durante l’intervallo, vittima di un passo di gara ancora da trovare.

Moscardelli 4,5 : A quindici giorni di distanza ripete la prova incolore messa a referto contro la Virtus Entella, rimanendo schiacciato nella morsa difensiva di Idda e Monaco – ad onor del vero aiutato per niente dai compagni soprattutto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Appare nervoso, rimedia un cartellino giallo per proteste e soprattutto calcia davvero male il penalty che avrebbe riaperto definitivamente la contesa, optando per un sinistro molle e nemmeno troppo angolato che Perina blocca in due tempi.

Marin 5 : Non riesce a ripetere la bella prestazione di Trapani, soffrendo sull’out di destra l’esperienza di Corsi e non riuscendo a leggere nella giusta maniera le accelerazioni di Machach che spesso lo supera in agilità ed in velocità. Carente pure in fase di interdizione, che dovrebbe essere il suo pane : nel primo tempo soprattutto la linea mediana rossoblu manda ai matti quella dei padroni di casa ; e nel finale colleziona un’espulsione che poteva essere senz’altro evitata.

Aya 5,5 : Difficile arginare i marosi rossoblu che si abbattono con troppa frequenza e veemenza sulla muraglia neroazzurra ; sulle conclusioni di Riviere e Broh può poco, ma è fuori posizione in occasione del goal dello 0 a 3 che praticamente chiude i giochi prima dell’intervallo. Quando il centrocampo filtra poco anche la difesa va in grande difficoltà, è una legge del calcio che puntualmente si è materializzata questo pomeriggio sul terreno di gioco dell’Arena Garibaldi …

Pinato 5,5 : A Trapani era stata la mossa a sorpresa di mister D’Angelo che a conti fatti era stata quella vincete, contro il Cosenza funziona invece davvero poco visto che le linee di difesa e di centrocampo della formazione ospite fanno costantemente buona guardia è praticamente gli occludono tutti gli spazi di manovra. Al suo attivo, in mezzo a tanta imprecisione, un bel sinistro di controbalzo che ad inizio ripresa costringe Perina alla prima, vera parata della sua partita.

Lisi 5,5 : Su di lui mister Braglia costruisce una specie di gabbia ed i risultati per il Cosenza sono quelli sperati, visto che il buon Francesco fa una fatica del diavolo ad accendersi ed a scrollarsi di dosso la marcatura di Corsi. Come sempre la voglia non manca, ma stavolta i risultati sono assai risibili.

Gucher 5 : Soverchiato dal dinamismo e dall’agonismo di Bruccini e Broh, fatica a far girare il pallone in maniera produttiva ed anche in fase di contenimento non riesce a dare una mano ai compagni della difesa, che si vedono arrivare Riviere e compagni praticamente da tutte le parti. Troppi poi i palloni persi o mal gestii sulla linea mediana, da molti dei quali sono poi partite le letali ripartenze della compagine rossoblu.

De Vitis 5,5 : Vale per lui quanto detto per i compagni del centrocampo : è sulla linea mediana che il Cosenza ha vinto la partita. Meglio quando passa a fare il centrale difensivo nella retroguardia a tre, anche se ormai il grosso del danno era stato fatto ; anche lui comunque appare meno preciso rispetto alle precedenti uscite.

Benedetti 5,5 : Vale per lui quanto sopra scritto per Aya ; sfortunato poi nella ripresa quando un suo colpo di testa su pennellata di Minesso non inquadra per poco il bersaglio grosso. Nei momenti di maggiore difficoltà prova addirittura un paio di improvvide uscite palla al piede che non sembrano essere nelle sue corde, ed infatti perde malamente il pallone …

Fabbro 6,5 : Entra ad inizio ripresa e dà una scossa assolutamente positiva alla squadra neroazzurra : corre come se non ci fosse un domani lungo tutto il fronte di attacco, serve a Birindelli il pallone per il goal dell’1 a 3 e si conquista con caparbietà il calcio di rigore che se trasformato avrebbe riaperto la contesa. Merita una chance da titolare, soprattutto in questo momento di emergenza nel reparto offensivo.

Minesso 6 : Anche lui entra bene in partita e supporta con qualità la fase offensiva dei neroazzurri, dimostrano buona gamba ed assoluta dedizione alla causa.

Di Quinzio S.V.

D’Angelo 5,5 : Ripropone il 4-4-1-1 con il quale aveva sbancato Trapani ma stavolta i risultati sono diametralmente opposti : il Cosenza prende subito le giuste misure e con il trascorrere dei minuti inizia a macinare gioco ed occasioni da goal, andando al riposo addirittura con tre reti di vantaggio. A frittata ormai fatta inserisce prima Fabbro e poi Minesso, dando nuova linfa alla manovra offensiva e “rischiando” di riaprire una gara che sembrava morta e sepolta all’intervallo : purtroppo capitan Moscardelli fallisce il penalty della speranza e della ripresa resta da salvare solamente la reazione dei suoi uomini che alzano bandiera bianca solamente al triplice fischio del direttore di gara. Adesso c’è da serrare nuovamente i ranghi e preparare al meglio possibile la complicata trasferta di Ascoli, dove a tutti gli assenti di quest’ultimo periodo si andranno a sommare Birindelli, Gucher e Marin che verranno fermati dal giudice sportivo. Lungi dal voler trovare alibi non è certo il modo migliore per lavorare, nonostante mai un lamento sia uscito dalla bocca del tecnico abruzzese che ha dimostrato di saper fare il meglio con gli ingredienti che ha a disposizione ; la speranza è che tale situazione possa ripetersi anche in queste due partite che ci separano dalla pausa invernale e da un mercato di gennaio dove dovranno giocoforza arrivare elementi utili al raggiungimento dell’obbiettivo stagionale. Ai quali poi si sommeranno i rientri dei lungodegenti, per un Pisa che nel 2020 vorrà senz’altro bissare in questo 2019 impossibile da dimenticare per tutti coloro che hanno a cuore questi colori.

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