Il Pisa Siamo Noi

(Non) Pagelle Pisa Cittadella

pagelle

Mancava solamente la matematica a sancire in maniera definitiva la retrocessione in Lega Pro del Pisa.

Da poche ore abbiamo anche quella.

Finisce nel peggiore dei modi, dopo una gara che è un po’ l’emblema della stagione disgraziata dei neroazzurri.

Il Cittadella fa quattro tiri e fa quattro goal.

Il Pisa corre, lotta, suda e sbuffa ; trova il goal del meritato pareggio con Masucci e quando sembra vivere il proprio momento migliore crolla inesorabilmente vittima della propria fragilità e delle proprie paure.

Neanche la fortuna sorride a capitan Mannini e compagni : ben tre salvataggi sulla linea di porta permettono ad Alfonso di raccogliere nella sua rete solamente un pallone.

Ma tant’è. La realtà recita Lega Pro dopo nemmeno un anno da quell’indimenticabile pomeriggio di Foggia, dove tutto nacque ma dove probabilmente tutto finì, con i primi segnali poco incoraggianti mandati dalla vecchia proprietà.

Non ce l’ha fatta il Pisa ad essere più forte di tutto quello che è accaduto da giugno a dicembre. Cose che in città conoscono anche i sassi ma che in troppi fanno finta di aver dimenticato.

Non ce l’ha fatta Gennaro Gattuso a mantenere la categoria nonostante ci abbia messo tutto quello che poteva metterci e forse anche qualcosa di più.

Non ce l’ha fatta la famiglia Corrado a subentrare in corsa per rimettere sui binari un treno che stava deragliando. Alla fine quel treno per certi versi è deragliato davvero.

Da Cittadella a Cittadella.

Nel freddo della cittadina veneta, alle porte del Natale, dopo una sconfitta apparsa inevitabile tornai a Pisa praticamente convinto di aver assistito all’ultimo triste capitolo di un campionato forse davvero mai iniziato per i colori neroazzurri.

E con le parole del mister a martellarmi le tempie per tutta la durata del viaggio di ritorno : chiuderò io l’Arena quando se ne sarà andato anche l’ultimo dei magazzinieri.

A mesi di distanza l’Arena è rimasta comunque aperta e continuerà la sua vita in Lega Pro, dopo un campionato di serie B che praticamente non ci siamo mai goduti appieno per quanto asserito finora.

Resta l’ennesima cicatrice da portarsi addosso, l’ennesima delusione da smaltire il più in fretta possibile, gli ennesimi sfottò sui quali soprassedere per non farsi il sangue più amaro di quanto già non lo sia.

Fra un paio di settimane arriveranno un nuovo allenatore e nuovi giocatore che dovremo imparare a conoscere e, speriamo, ad apprezzare.

Al sottoscritto – e lo scrivo nuovamente perchè mi piace essere coerente – rimarrà comunque il rimpianto di non aver potuto vedere questo gruppo di lavoro all’opera in un contesto di normalità. E mi porterò questo rimpianto appresso per molto tempo, quali che saranno i risultati conseguiti da qui in avanti dal sodalizio neroazzurro.

Mi restano al momento due certezze in questa ennesima nottata davanti al PC, nell’attesa di un sonno che negli ultimi mesi proprio non ne vuole sapere di darmi conforto.

Le lacrime che mi stanno rigando il volto, incredibilmente evitate cinque mesi fa quando di ritorno da Cittadella ero convinto con tutto me stesso che fosse davvero finita. Si sono ripresentate con cinque mesi di ritardo. E con gli interessi.

E quella frase che non ho il coraggio di tatuarmi sulla pelle ma che giocoforza ho dovuto tatuarmi suo mio cuore neroazzurro, per riuscire ad andare avanti stagione dopo stagione nonostante tutto.

NUMQUAM RETRORSUM.

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

One Comment

  1. Raffaele

    10/05/2017 at 06:39

    Che dire caro amico mio….. sono triste…. Tifo Pisa da quando ero piccolo e non l’ho mai abbandonato ! Momenti tristi e gioie incontenibili si sono succeduti in tutti questi anni…. momenti di gloria con Romeo Anconetani…. momenti bui con la gestione prima della famiglia Corrado che spero abbia più buon senso e attaccamento alla squadra di quello che non hanno fatto gli altri e spero che facciano in modo di farci ritornare nella categoria che ci compete! Per me c’è solo una squadra FORZA MAGICO PISA SEMPRE!!!!!

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>