Il Pisa Siamo Noi

Momenti Nerazzurri

Cari amici tifosi del fu Pisa calcio,  tanto per cantaàà … scusate, per parlaà…

E’ da poco terminata la triste nostra agonia calcistica, e a” bocce ferme “, oramai sono tali, mi viene logico, come penso a moltissimi, di capire che tipo di ” futuro calcistico  ”  ci capiterà.

Per questo motivo riporto una serie di domande, magari ovvie o scontate per alcuni, ma che sarebbe bene conoscere nel modo più chiaro possibile. Dunque ,vediamo un po':

  1. Il Pisa Calcio non esisterà più ne di nome ne di fatto, ma Pomponi, ne sarà fuori anche lui o potrà ancora vantare qualche suo diritto sulla sua ex. Società ?
  1. L’enorme ammontare dei debiti riportato dalla Commissione ,che fine farà ?
  1. Sarà congelato e ogni creditore (ma poi verso chi sono questi debiti), rimarrà con il classico pugno di mosche in mano? Oppure sarà “appioppato ” o dilazionato in qualche modo alla nuova Proprietà?
  1. La nuova Proprietà ,dovrà avere una nuova ragione sociale e chiamarsi ad esempio: Pisa 1909, o altra sigla, ma chi la rileverà , quanto dovrà sborsare e a chi?
  1. Poi, non è  che gira che ti rigira, ci sarà un’unica fusione con il già esistente e vecchio glorioso sodalizio, Pisa Sporting Club ?
  1. Ed infine, che fine faranno tutti quei bei progetti annunciati ,tra cui il centro sportivo Casa Pisa ? E la convenzione con l’Università è ancora in essere ?
    Tante questioni, come vedete e ce ne sarebbero tante altre ,come parlare di una futura possibile squadra.  Un po’ per volta, cerchiamo di capirci qualcosa con le risposte che vorrà darci il “nostro” Alessandro, amministratore del Sito, o chiunque abbia delle appropriate notizie in merito.

Roberto D.M

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3 Comments

  1. Francesco Palla

    13/07/2009 at 01:38

    Ciao Roberto, in realtà avevo già provveduto anche a questa tua ultima domanda e la relativa risposta la trovi postata nell’articolo Nuovo Sondaggio del 10/7/2009 (è il 21° commento!).

  2. Roberto D.M

    12/07/2009 at 23:36

    Caro Francesco, tanto di cappello !, Sei veramente molto pronto e preciso nel trovare risposte a delicate questioni. Sembri proprio una persona competente, magari fossi stato un consulente nel Pisa ! Sono certo che avresti aperto gli occhi a qualche presunto cieco. Be, adesso non scherziamo , é andata male e basta. Ripartiamo ,sperando con persone serie amanti del calcio pisano e tali da garantirci dei campionati di qualità ma senza spettri di fallimenti.
    Una cosa a cui non hai risposto: Non hai dunque a che fare con un certo Mireno Palla Di via Piave ?
    Aspettiamo nel Sito altri tuoi buoni commenti e informazioni.
    Roberto D.M.

  3. Francesco Palla

    12/07/2009 at 19:00

    Ciao Roberto, ho letto molte informazioni su fonte Wikipedia (www.wikipedia.it) e, in generale, sui vari motori di ricerca; ecco le mie risposte:

    1)
    Pomponi, in qualità di imprenditore insolvente verso i suoi creditori, non potrà vantare nessun diritto sulla società fallita; tutt’altro, si vedrà legalmente spossessato dei beni perdendo l’amministrazione del proprio patrimonio (fatta eccezione dei beni strettamente personali) che, dal Tribunale competente, verrà affidato ad un Curatore Fallimentare il quale provvederà a farne una stima.
    2)
    L’ammontare dei debiti sarebbe gravato sulle nuove Proprietà se non si fosse giunti al fallimento; tutti i creditori hanno il diritto di ritornare in possesso delle proprie somme e verranno suddivisi per priorità in creditori privilegiati (dipendenti, tesserati) e altri creditori (banche, fornitori). A seconda dell’entità dei debiti e del valore stimato dei beni spossessati, è probabile che non vengano rimborsati per intero ma in modo parziale. Il credito liquidabile deriverà dai proventi delle aste fallimentari sui beni spossessati al fallito.
    Sia d’esempio il seguente caso del fallimento della Lucchese: risulta che verranno pagati solo i creditori privilegiati e nella misura parziale del 30% (fonte TuttoMercatoWeb.com, 6/2/2009 e 27/2/2009).
    3) e 4)
    La nuova Proprietà potrebbe chiamarsi, ad esempio, Pisa Football Club 1909 (a me piacerebbe lo stile di Bologna, Juventus, Torino, Parma, Modena, Empoli, Piacenza!); qualora in seguito volesse rilevare il marchio Pisa Calcio, dovrà partecipare e aggiudicarsi l’asta indetta dal Tribunale fallimentare.
    Sia d’esempio il seguente caso della Fiorentina: risulta che il 15/5/2003 l’attuale proprietario Diego Della Valle abbia partecipato come proprietario della Firenze Viola srl ad un’asta pubblica presso il Tribunale fallimentare e, per l’acquisizione definitiva di entrambi i marchi ACF e Fiorentina (smembrati da Vittorio Cecchi Gori!) abbia pagato la somma di 2,5 milioni di euro (fonte Corriere della Sera, 16/5/2003).
    5)
    Sicuramente l’area su cui doveva sorgere il centro sportivo Casa Pisa resterà ferma allo stato attuale perché, ammesso che fossero partiti quei lavori, ci sarebbero ulteriori creditori ad alzare la voce verso la società fallita.

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