Il Pisa Siamo Noi

Momenti Nerazzurri

E meno male che almeno in altra disciplina sportiva, il canottaggio, ieri 2 Giugno, la città di Pisa si è aggiudicata su Amalfi, la settima Vittoria nella Regata Storica delle Repubbliche Marinare in Arno. Prendiamola, chi vuole, come un piccolo risarcimento ai danni che ci ha procurato la grande “Debacle” Sportiva del Pisa calcio.

Adesso ,tornano di moda, esattamente come a Luglio di un anno fa, le famose “Cordate “, ma pare senza persone disposte a tirare la corda!

Al telefono con Aldo Orsini al Nerazzurro di 50Canale , Il Presidente Luca Pomponi, mi è sembrato, nel parlare, “moscio” come non mai e ancora con il pesantissimo “pranzo” di Sabato, non digerito e chissà quando lo sarà.

Non ha detto praticamente niente di cosa farà: Se troverà gente per bene e danarosa potrà anche pensare di vendere tutta l’impresa e a questo proposito pare che abbia qualche incontro, con il patrocinio del sindaco Filippeschi. ( il valore del patrimonio potrebbe essere sui 10-12 milioni di Euro) e 2,5 serviranno, pare, per inscrivere la squadra nella Lega Pro. Se invece continuerà, e ciò é subordinato al fatto che la CITTA’ SPORTIVA lo accetti ancora, ha garantito che ripartirà con tutto l’ambiente rinnovato; giocatori, dirigenti tecnici e staff vari, dovranno cercarsi altri lidi. A questo proposito ha ribadito che gia da adesso, tutti ,tutti i giocatori sono in vendita.

Poi, forte, fortissimo, al telefono , il personaggio “” per carità di Dio “”, Piero Braglia.

Uomo estremamente onesto, grande lavoratore e lottatore uno che non getta mai la spugna. Lui, sarebbe dispostissimo a dare una mano al “suo Pisa” non importandogli se è in Prima Divisione, anzi tutto sommato, gli si aprirebbe ancora un’annata di lotta per un nuovo primato. A dire il vero era gia stato contattato dal segretario Sabatini : Se il Pisa restava in B, avrebbero puntato su lui. Adesso, continua Braglia ,capisco il momento delicato della Società; devono chiarirsi le idee ma io sono qui, disponibile, loro lo sanno, ma com’è logico, devo anche sentire le altre campane. Da come mi suona, mi sembrerebbe opportuno, che nel giro di pochi giorni, questo vincente allenatore, profondo conoscitore della categoria in cui andrà a militare il Pisa, VENISSE FERMATO prima che altre Società ce lo soffino. Decisione fortemente auspicata dai giornalisti Aldo Gaggini e da Scuglia, presente anche all’atro Nerazzurro di Massimo Marini. Qui, c’era anche Adolfo Anconetani che a nome di tutta la famiglia, ha scritto un forte lettera al Sindaco perché si impegni a trovare un accordo ,se ci saranno alcuni danarosi Imprenditori pisani, o al proseguo dell’attuale Società. Ma lui, mi è apparso molto pessimista, perché attore in “primis” del fallimento del 94′ , ricorda come Romeo e la sua famiglia furono ignorati da ogni Istituzione o Possibile cordata, (anche allora) e dopo tanti successi! Ingratitudine del mondo del Calcio.

Bene, cioè, male, auguriamoci fatti concreti nei prossimi giorni e che un po’ di serenità sportiva e fiducia ritorni in noi: Ma intanto, abbiamo perso un anno di successi e di speranze e non sappiamo ancora “quali e quante ferite leccarci”!

RobertoD.M.

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2 Comments

  1. paolo

    04/06/2009 at 17:30

    Sono d’accordissimo.Quando si vuole veramente bene a una squadra anche se ci sono dei dissapori interni con il presidente si può si prendere le distanze ma non ci si imbarca in un’altra avventura con (nella fattispecie) la Sangiulianese tagliando ogni possibilità di aiuti futuri. Tutto se si vuole è ricompattabile, anche situazioni ben più garvi di questa. Sembra quasi che tutto sia avvenuto per fare spregio a Pomponi, fragandosene del Pisa e della citta di Pisa.Se questo è amore…….

  2. giorgio

    03/06/2009 at 20:10

    Cari signori,qui’ la faccenda si fa’ complicata…. secondo me la cordata di imprenditori interessati al Pisa non aspetta altro che Pomponi dichiari fallimento per poter far partire un nuovo progetto (Pisa Calcio o sporting club, che in parte ha gia’ preso piede) sfruttandone i meriti sportivi per poter risalire di qualche categoria.Non so’ se e’ un bene o un male continuare a farsi guidare dal nostro attuale presidente ma so’ che se vogliamo far sopravvivere la nostra squadra del cuore, dobbiamo assolutamente perdonare Pomponi concedendogli un’ altra possibilita’.

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