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Mister Gattuso : Ingiusto Sparare Merda Su Questo Gruppo, Sono Io Il Colpevole Di Questa Retrocessione

Gattuso

Torna a parlare mister Gattuso alla vigilia del posticipo della 40esima giornata di campionato : domani sera all’Arena Garibaldi arriva il Cittadella ed i neroazzurri devono assolutamente vincere per rimandare la retrocessione matematica in Lega Pro. Conferenza Stampa Gattuso.

Riportiamo di seguito i concetti salienti espressi dal tecnico dell’AC Pisa 1909.

Per domani perdiamo Cani che dovrà fare una pulizia al menisco, per il resto abbiamo piccoli acciacchi e vedremo chi mettere in campo. Sarà difficile, giochiamo contro una squadra che gioca a memoria e noi abbiamo l’ultima possibilità per non retrocedere aritmeticamente. Per Cani il campionato è ovviamente finito, ringrazio il giocatore che ha stretto i denti finora nonostante fra un mese vada a scadenza di contratto.

Il Cittadella gioca all’attacco, gioca con la difesa molto alta, predilige il palleggio e ci può creare tantissime difficoltà. Siamo due squadre totalmente diverse. I risultati di ieri aumentano la rabbia, nelle ultime giornate potevamo portare a casa molti più punti ma con i se e con i ma non si va avanti. Se siamo in questa condizione vuol dire che ce lo siamo meritato. Quando ci sono 42 partite ho capito che in alcuni momenti bisogna sapersi accontentare, se avessimo pareggiato alcune partite che abbiamo invece provato a vincere non saremmo in questa situazione.

Bisogna capire da allenatore che squadra si allena. Noi tutte le volte che abbiamo provato ad osare abbiamo sempre perso qualcosa. Inoltre siamo arrivati al momento decisivo del campionato con tanti problemi, con molti giocatori fuori o che comunque arrancavano, e quando arranchi è difficile superare squadre che hanno invece avuto modo di lavorare tranquille.

Secondo me bisogna soltanto ringraziare questi ragazzi, il primo responsabile sono io. Ce l’ho con Fautario : perchè quando è andato via non è venuto da me a parlare ? Quello che ha detto sono chiacchiere da bar, quando uno è un uomo ed ha i coglioni prende la parola e si fa rispettare. Adesso parleranno Lupoli e Dicuonzo, che avranno la loro mezza serata di gloria. Se qualcuno pensa che vado a simpatie ed antipatie allora non mi conosce. Non è vero niente che i giocatori hanno pensato ai cazzi loro, ma vi posso assicurare che quei mesi là qualcosa hanno lasciato loro addosso. Ma non voglio che nessuno butti merda addosso a questo gruppo, che io posso solo ringraziare.

Litigare con i giocatori ? I litigi lasciano il tempo che trovano, poi parla il rettangolo verde. Me ne sbatto se a qualche ragazzo sto antipatico oppure simpatico, sono cose che accadono in tutte le squadre di calcio. Io non ho Facebook e Twitter, sono uno all’antica che si limita alla rassegna stampa. E’ inutile che la gente vada alla ricerca del colpevole di questa retrocessione : sono io e lo ripeto. Quando giocavo c’erano un sacco di compagni che non avevo simpatici e con i quali non uscivo a cena, ma quando eravamo in partita erano tutti miei fratelli e tutti lottavamo per lo stesso obbiettivo.

E’ da un mese che vi dico che il Pisa è in grandissime mani, ha una società formata da grandissimi imprenditori e che hanno grandissimi ambizioni. Ma quando sento parlare una lingua che non è la mia non ci sto più. A gennaio molti giocatori non sono voluti venire per la nostra situazione in classifica e perchè non conoscevano bene la nuova proprietà, quindi siamo dovuti andare a cercare altri profili. Io ed il mio staff con la proprietà avevamo parlato del nuovo contratto in caso di serie B, non avevamo parlato di Lega Pro ma niente vietava di parlarne in futuro. In Lega Pro siamo retrocessi tutti, io per primo.

Dopo Vicenza è successo indubbiamente qualcosa. Sono subentrate paure e timori che hanno appesantito testa e gambe. Ma quando le cose sono andate male la proprietà ha rinnegato tutto quello che avevamo fatto, hanno giocato a fare lo scaricabarile e la cosa non mi è piaciuta. Quando andava bene tutti a darci il cinque, dopo no. Io comunque non ho litigato con nessuno e ripeto che il Pisa è in ottime mani. Secondo me non era il momento di parlare della nuova stagione, la tempistica non è stata corretta anche perchè si è indebolito ancora di più la testa dei giocatori. Io legato alla poltrona ? Non fatemi ridere, la mia carriera parla chiaro.

Il campionato ? I play off secondo me sono sempre aperti, Frosinone e Verona hanno due partite assai difficili contro Benevento e Carpi. Per la bassa classifica fino all’Ascoli sono ancora tutte in pericolo. E’ stato un torneo dove non c’è stato chi ha ammazzato il campionato, tutte le squadre hanno vissuto dei momenti di difficoltà. Per questo la partita di domani assume un significato assai importante e noi la affronteremo a viso aperto contro una formazione che verrà qua per vincere.

Un errore che mi imputo ? Come in tutti i lavori ognuno deve fare quello che sa fare : il giocatore deve fare il giocatore, l’allenatore deve fare l’allenatore ed il presidente deve fare il presidente. Qua in questi due anni non è stato così e questa cosa è stata pagata. Mi porterò dietro molte esperienze di questi due anni : ho trovato un gruppo di ragazzi che mi hanno dato davvero tanto, soprattutto nelle difficoltà di questa stagione. La cosa che mi dà più fastidio è quella di aver dato la sensazione di aver mollato quando tutto sembrava essere andato nel verso giusto.

Il rapporto con Ferrara ? Ci parla maggiormente la proprietà, non c’è stato un grandissimo rapporto durante il mercato di gennaio. Con Giovanni Corrado si è parlato di mercato e di programmazione ; a livello strutturale questa società è comunque cambiata poco perchè il tempo a disposizione era poco. Delle aree della società andranno migliorate, a bocce ferme la società opererà anche in questa direzione.

Mi pesa andare via da Pisa da perdente, mi dispiace molto. Non sono uno che si arrende facilmente e la cosa mi pesa. Nella vita mai dire mai, forse un domani le nostre strade si incontreranno di nuovo.

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