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Mister Aquilani : Andiamo A Palermo Con La Volontà Di Fare La Partita

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Alla vigilia della delicata trasferta di Palermo parla mister Alberto Aquilani nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi ; altro viaggio al sud per i neroazzurri che dopo la sconfitta rimediata in quel di Catanzaro arrivano in Sicilia a caccia di punti fondamentali per muovere una classifica che inizia a destare qualche preoccupazione. Conferenza Stampa Alberto Aquilani.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico romano.

Mi preoccupa il fatto che i ragazzi abbassino di un centimetro quello che vogliamo proporre, in un momento dove i risultati ci stanno penalizzando ; la cattiveria agonistica io la interpreto come la voglia di fare un goal in più e di subire un goal in meno, non come la corsa o l’impegno che i ragazzi ci mettono tutte le partite. A Catanzaro a mio avviso abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni purtroppo concretizzando poco, la fiducia mi deriva dalla partita che hanno fatto i ragazzi.

I risultati invece non ci piacciono, lavoriamo per ottenere il massimo quando scendiamo in campo. Lo striscione dei tifosi ? Capisco che possano non essere contenti, purtroppo nel calcio momenti così possono capitare ma posso dire a tutti voi che questa squadra la giusta attitudine l’ha sempre messa, i calciatori stanno mettendo tutto quello che hanno ma purtroppo in questo sport ci sono molte variabili che possono condizionare i risultati e sotto questo aspetto in questo momento siamo carenti, inutile negarlo.

I tifosi sono una componente fondamentale di questa piazza, mi dispiace che in questo momento siano scontenti e che non vengano allo stadio, Pisa è nota per il calore della tifoseria, soprattutto quella parte che è venuta a Catanzaro e che verrà domani a Palermo ; lavoriamo sodo per dar loro le giuste soddisfazioni.

Domani non ci sarà Barberis per un problema al polpaccio, mancherà pure Beruatto per un problema alla caviglia mentre Caracciolo è pienamente recuperato. Il Palermo è una delle squadre che più si è rinforzata questa estate, hanno un potenziale altissimo per fare un campionato di vertice, anche loro stanno attraversando un momento particolare ma come sempre parlerà il campo e noi dobbiamo fare di tutto per farlo parlare a nostro favore.

Abbiamo diverse scelte a livello tattico, Caracciolo ci è mancato molto in questo periodo. La difesa a tre ? E’ una opzione, valuteremo il da farsi. Il mercato in questo momento non è una mia priorità, è ancora tutto in fase di valutazione anche se ho le idee chiare su quello di cui abbiamo bisogno ; vivo il presente e sono concentrato sulla gara di domani, questa è una squadra che ha del positivo e che a mio avviso è in crescita, se i miglioramenti continueranno ad essere costanti i risultati arriveranno. Per fare il risultato bisogna fare la prestazione, per fare la prestazione bisogna mettere in campo tutta una serie di cose ben precise ed a mio avviso basta poco per iniziare ad ottenere i risultati sperati.

Domani è una partita importante, veniamo da una sconfitta ottenuta dopo quattro risultati utili consecutivi ed il mood non è al momento dei migliori … non c’è la bacchetta magica per uscire da questa situazione, io credo molto in quello che propongo e la società ci sta vicino in maniera costante. Io faccio l’allenatore e l’allenatore è giudicato in base ai risultati, ma a me la fiducia la trasmettono i calciatori per quello che fanno in campo e in allenamento, se non ci fosse questa fiducia allora sì che sarebbe un problema.

Per controllare il gioco come facciamo noi qualche rischio è da mettere in preventivo, io da allenatore scelgo come voler vincere la partita ma sono consapevole anche di come posso perderla … a Catanzaro li abbiamo schiacciati nella loro metà campo ma così facendo c’è il rischio che possano ripartire veloci in contropiede, ci vuole tanta attenzione, le marcature preventive e quant’altro, altrimenti rischiamo di andare in difficoltà e sappiamo bene che si deve stare molto attenti.

L’alternativa è quella di schiacciarci nella nostra area di rigore, prendere trenta tiri in porta e provare a far goal in contropiede ma questo non è il mio credo calcistico e non voglio inculcarlo ai miei giocatori, anche se proporre il calcio che vogliamo proporre noi è più difficile che giocare in ripartenza ; bisogna essere più cattivi per rendere il nostro giro palla produttivo, io voglio andare a Palermo a fare la partita e non a subire la partita, nella speranza di fare risultato. E ripeto, ci manca poco per iniziare a fare i risultati che vogliamo fare.

H2o

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