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Lucchesi: “Se Ci Ricompattiamo Possiamo Diventare una Macchina da Guerra”

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Intervenuto a Diario Nerazzurro di 50 Canale il neo-presidente nerazzurro Fabrizio Lucchesi ha parlato del suo progetto, ecco alcuni punti salienti della sua lunga intervista:

– Abbiamo bisogno di ricompattarci e se ci ricompattiamo possiamo diventare una macchina da guerra, le difficoltà sono molte, ma le risolveremo una ad una.

– La nuova società avrà molti finanziatori, sarà una start up, avrà anche molti sponsor di livello nazionale, che poi potranno diventare anche soci, sarà un pool di aziende pronte a scommettere su di noi; i nomi usciranno a Settembre perché per il momento c’è molta, troppa tensione nell’aria. Qualcuno dei nomi usciti, riguardo ai soci, comunque è indovinato, sulla Siemens c’è una parte di verità.

– Non possiamo firmare cambiali in bianco, ma questo progetto è stato creato per andare almeno in Serie B, anche perché una squadre in Lega Pro costa milioni, in Serie B, almeno per i primi due anni, si autofinanzia.

– A Carrara è saltata perché l’ultimo giorno di trattativa, chi rappresentava Buffon, ci ha chiesto di far entrare un nuovo socio, che conoscevamo e che a noi non piaceva.

– A Siena mi avevano chiamato a fare il direttore, ma il Presidente è una persona che non ha molto bisogno di un direttore, perché accentra molto; infatti, poi alla fine ha strutturato la società in un altro modo

– La squadra è troppo giovane per poter fare un campionato medio-alto, serve esperienza e qualità, c’è da intervenire forte su tutti i reparti. A causa della lista di 24 giocatori, sarò costretto a chiedere a diversi giocatori di lasciare Pisa e spero che capiranno la situazione.

– Con Battini ci siamo divisi il debito esattamente a metà, il Pisa, in questo momento, è una scatola piena di debiti. Noi, per prendere il Pisa, abbiamo offerto il doppio di Ruggeri. Non ho visto i conti, ma rispetto agli altri avevo un vantaggio: conoscevo esattamente la realtà fino all’anno scorso e, una volta capito quanto poteva essere costata l’ultima stagione, avevo una fotografia della situazione abbastanza chiara. I 4 milioni di debiti sono mancati introiti, rateizzazioni e mancati pagamenti. La prossima settimana incontrerò una quindicina di aziende pisane con cui ridiscuterò la nostra posizione debitoria. Battini garantirà la sua esposizione con le sue proprietà.

– L’era dei magnati è finita, guardate l’Empoli, è una macchina da soldi, la società è organizzata e lavora bene, deve essere un esempio. Le società con un uomo solo al comando sono il passato, quello che vogliamo fare noi qui a Pisa è il futuro. La mia scommessa è quella di creare un’azienda.

– Questa mattina ho chiamato e conosciuto il dottor Lami, gli ho detto che mi auspico un incontro al più presto per confrontarci in modo sereno, c’è un contratto, fatto con l’idea di dare un supporto logistico alla squadra e supporto economico alla società. Non mi piace che il settore giovanile sia esterno, ma prima devo conoscere bene come stanno le cose, dove inizia la gestione Biancoforno e dove finisce quella del Pisa.

– L’organigramma societario verrà cambiato, inserirò qualche mia persona di fiducia e qualcuno verrà avvicendato, dovrà essere una società snella e dalla catena di comando breve. Ci sono dei contratti e non voglio appesantire troppo la società, ma qualcosa verrà fatto. Baffa sarà il mio vice, lo staff medico dipenderà dalla scelta dell’allenatore.

– Mi auguro che con i nuovi arrivi dei giocatori, con un po’ di entusiasmo che cercheremo di portare e le iniziative che stiamo studiando, il numero degli abbonamenti salga decisamente.

– Per quel che riguarda l’Ac Pisa 1909 i cosidetti liguri non possono creare problemi, potrebbero rifarsi, nel caso in cui avessero ragione, in prima persona su Carlo Battini.

– Penso che dovrà esserci una bella apertura comunicativa, la squadra dovrà tornare a contatto con la gente.

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6 Comments

  1. maialedé

    23/08/2015 at 21:32

    Battini non sapeva, né parlare né stare zitto. Quando lo intervistavano c’era da vergognarsi.Meglio un Presidente che sa parlare, no? E poi che problema c’è se un DG fa il Presidente? Meglio un DG che fa il Presidente che il contrario. I soldi non sono né condizione necessaria, nè sufficiente per vincere il campionato, l’abbiamo visto lo scorso anno: l’obiettivo è di vincere il campionato, non di spendere tanti soldi. Detto questo, viste le scottature prese negli ultimi anni, è bene essere cauti. Onestamente però bisogna riconoscere che con i pochi soldi messi a disposizione dal taccagno, Lucchesi ci ha fatto vedere i playoff. Non è poco.

  2. giampaolo alderigi

    20/08/2015 at 16:09

    L’obiettivo di togliere la maggioranza delle azioni a Battini è stato raggiunto. Bisogna sperare che dietro Lucchesi ci sia gente seria e economicamente attrezzata poi con un allenatore di buona qualità e dei giocatori validi è possibile rivedere l’Arena piena e trainante.I prossimi 10 giorni sono determinanti,quindi è assolutamente necessario che Lucchesi non sbagli una mossa e che i giocatori che vestiranno la maglia del Pisa si sentano onorati e motivati.

  3. stefano

    19/08/2015 at 19:44

    io concordo con lele………tante chiacchere………forse troppe……..ora ci vogliono i fatti caro Lucchesi!!!speriamo bene!!

  4. lele

    19/08/2015 at 15:30

    La chiacchera non gli è mai mancata.
    Ora fuori i soldi (da chi arriveranno ancora non si è capito….) e comprare i giocatori forti per arrivare primi!!!! Sennò rimangono chiacchere….tante belle chiacchere.
    Che non inizino con la scusa “è troppo tardi”….”vediamo a gennaio”….”sistemiamoci per far bene il prossimo anno”…. ecc….. non si può più aspettare!!!! Fosse così era meglio ripartire da capo come il Parma e in un anno eri nuovamente in lega pro.
    Solitamente c’è un presidente che sceglie un dg, un dg che sceglie l’allenatore con insieme al dg fa la squadra. Qui abbiamo un dg che fa il presidente finanziato da……ah ancora non si sa. Penso che solo a pisa possono esistere queste situazioni che rappresentano l’esatto contrario della normalità e queste cose la tifoseria le deve dire da subito senza far finta di niente pretendendo risposte immediate e non aspettare 4 anni….. Purtroppo però penso che la tifoseria pisana si sia parecchio addormentata (compresa la curva) perdendo la capacità di capire sin dall’inizio cosa è giusto e cosa è sbagliato (almeno sulla carta)….nessuno è un mago ma che questa situazione non ha niente di chiaro (almeno a oggi) è lampante.
    La tifoseria chiedeva 2 cose
    fuori battini e ha ancora il 19%
    chiarezza e come non mai questa non c’è.
    Forza Pisa ora e sempre.

  5. paul

    19/08/2015 at 07:23

    Bella intervista che ho potuto seguire in streaming su 50 canale…….notevole la differenza che balza alle orecchie tra il PRIMA e ADESSO. Programmi, obbiettivi, comunicazione, tutte cose più volte chieste al battini e mai avute. Sono sicuro che torneremo a rivedere un ARENA piena di gente e l entusiasmo di una volta aldilà dei successi o degli insuccessi, nessuno può garantire nulla in quanto anche la fortuna incide non poco in questi casi e anche il fardello dei debiti peserà notevolmente. Le parole di Lucchesi sono quelle che tutti i tifosi vorrebbero sentire…..ambizioni, cercare di avere qualche giocatore di proprietà, porte aperte con tifosi e stampa ….in questo vedo il significato RICOMPATTARSI PER DIVENTARE UNA MACCHINA DA GUERRA….e sarà cosi. BUON lavoro e in bocca al lupo Fabrizio Lucchesi…se alle tue parole seguiranno i fatti NOI siamo tutti dalla tua parte. FORZA PISA.

  6. zerocinquanta

    19/08/2015 at 06:15

    Ha detto più cose lui ora che il Battini in sei anni.

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