Le Interviste Di Punto Radio Sporting Club : Marius Marin

By Gabriele Bianchi
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Updated: 24/11/2021

Come ogni mercoledì a Punto Radio Sporting Club la fanno da padrone le interviste ai giocatori del Pisa SC : questa settimana è toccato a Marius Marin rispondere alle nostre domande ed alle nostre curiosità. Marius Marin.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del centrocampista neroazzurro.

Sono arrivato a Pisa in prestito e praticamente non mi conosceva nessuno, volevo dimostrare il mio valore sul campo ed in maglia neroazzurra mi sono sentito subito a casa, oltretutto riuscendo a vincere il campionato al primo tentativo ; ho quindi deciso di continuare qua il mio percorso da calciatore, senza dubbio mi hanno fatto piacere gli interessamenti nei miei confronti delle altre squadre ma con il progetto ambizioso che è iniziato la scorsa stagione non potevo fare altro che restare all’ombra della Torre Pendente.

Grazie alla società ed al mister sono cresciuto tanto al punto da conquistare la Nazionale rumena : prima l’Under 21 e quindi la Nazionale maggiore, con l’esperienza alle Olimpiadi come capitano della rappresentativa rumena. Peccato che a Tokyo è mancato il pubblico a causa della pandemia, oltretutto i tifosi rumeni sono dappertutto ed avrebbero potuto darci una grande mano ; oltretutto i Giochi sono arrivati in un momento dove molte squadre rumene avevano da giocare i preliminari di Europa League e di Champions League e quindi non hanno fatto partire i loro giocatori, comunque ce la siamo giocata al meglio con tutti.

Il gruppo del Pisa quest’anno è cambiato ma non è cambiata la mentalità : grande unione e voglia di dare tutto in campo. Ho praticamente sempre giocato da titolare in questo avvio di campionato ma comunque nessuno di noi si deve sentire un titolare inamovibile, la maglia va sempre conquistata. Abbiamo iniziato bene, poi c’è stato un mese difficile ma la vittoria contro il Benevento ci ha fatto tornare lassù ed adesso ci sarà da andare a Brescia e dare tutti il cento per cento per fare bene.

Sapevamo che contro il Benevento sarebbe stata dura, noi abbiamo lottato su ogni pallone ed il gruppo alla fine ha saputo fare la differenza in positivo per i colori neroazzurri, come ci capita da quattro anni a questa parte. Sono contento che Piccinini domenica abbia praticamente ricoperto quello che è il mio ruolo consueto, lui arriva dalla serie D ed è un ragazzo in gamba che lavora duro allenamento dopo allenamento ; come dico sempre, nel calcio il lavoro batte il talento.

Il goal di Cohen è stato bellissimo, Yonatan arriva da Israele e non è stato facile per lui ambientarsi subito in una realtà così diversa e familiarizzare immediatamente con la lingua ; per certi versi mi sono rivisto in lui quando sono arrivato in Italia dalla Romania, all’inizio non è mai facile per nessuno. Domenica è stata la prima vittoria che abbiamo ottenuto in casa da quando sono rientrati i ragazzi della Curva, è stato bellissimo andare ad esultare sotto di loro dopo il goal ed a fine partita, anche per ringraziarli di tutto il sostegno che ci hanno sempre dato.

Questo è un campionato davvero difficile, ci sono sette, otto squadre nello spazio di una manciata di punti ; è un cammino ancora lunghissimo e noi dobbiamo pensare di partita in partita. Fino a questo momento abbiamo faticato soprattutto contro le squadre di bassa classifica che si chiudono solamente mentre abbiamo sempre fatto bene con squadre come Parma, Monza e Benevento che giocano a viso aperto e che quando si aprono possono darci la possibilità di far loro male : sabato a Brescia potrebbe aspettarci questo tipo di partita.

Mi ripeto, devo ringraziare mister D’Angelo e mister Taddei per tutti i consigli che mi hanno dato e che mi hanno fatto crescere tantissimo, insegnandomi cose che prima erano per me assolutamente sconosciute.