Le Interviste Di Punto Radio Sporting Club : Alessandro Livieri

By Gabriele Bianchi
- Tweet
- Pin It
Updated: 06/10/2021

Come ogni mercoledì torna Punto Radio Sporting Club con le interviste esclusive ai calciatori neroazzurri ; questa settimana è toccato all’estremo difensore Alessandro Livieri rispondere alle nostre domande ed alle nostre curiosità. Alessandro Livieri.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del portiere neroazzurro.

Noi portieri siamo un gruppo affiatato, stiamo lavorando molto bene e personalmente mi trovo benissimo con i miei compagni di ruolo ; tutto sta andando per il meglio e c’è soltanto da continuare su questa strada. Abbiamo ottenuto finora risultati importanti, i numeri testimoniano oltretutto una buona tenuta difensiva testimoniata dai soli quattro goal subiti, merito di Nicolas senza dubbio ma anche di tutto il resto della squadra, con centrocampisti ed attaccanti che si sacrificano in fase di copertura.

Stiamo lavorando bene, siamo compatti e lottiamo su ogni pallone ; ed anche chi non gioca sa far gruppo ed è determinante per i successi del Pisa. A livello di portieri ritengo sia importante alzare il livello degli allenamenti, noi siamo in quattro e tutti molto forti, compreso Kucich che sta recuperando da un brutto infortunio ; è fondamentale avere una competizione alta nel nostro ruolo, spinge ognuno di noi a dare sempre il massimo. E Maurizio Pugliesi riesce a trasmetterci serenità, oltre che metterci a disposizione tanta qualità ; ripeto, si deve continuare su questa strada.

Ho fatto tutto il settore giovanile nel Milan, poi sono andato a farmi le ossa in serie C, prima nella Feralpisalò, poi nel Lecco e quindi nella Pro Sesto. A Salò ho trovato una bella realtà, siamo arrivati ai quarti di finale play off e l’anno successivo addirittura in semifinale play off, peccato non essere riusciti a conquistare la serie B in una piazza seria che ha un presidente che investe veramente.

La scorsa stagione è stata assai positiva per me, tanto da permettermi di tornare qua a Pisa ; alla Pro Sesto siamo riusciti a conquistare una salvezza importante vincendo l’ultima gara per 2 a 0 in casa del Livorno, tappa finale di un percorso notevole fatto da una squadra che sapevamo non essere fra le più forti della categoria ma che ha lottato partita dopo partita per conquistare un traguardo fortemente voluto. Qualche battuta sulla gara contro il Livorno in questi mesi c’è pure stata, ma a dire la verità la cosa davvero importante era la salvezza della Pro Sesto.

Ho voluto sempre fare il portiere fin da piccolo, ho sempre avuto la vocazione per questo ruolo ; da ragazzino il mio idolo era Buffon, un portiere fortissimo che nonostante i quarantadue anni continua a fare meraviglie. Avevo avuto modo di incrociarlo già quando ho fatto qualche panchina con il Milan, è sempre una grande emozione trovarselo davanti come avversario, è stata la stessa cosa anche a Parma. Ed è per l’ammirazione che ho per lui che il mio cuore è juventino, anche se poi giocando per il Milan ho simpatia pure per i colori rossoneri.

Adesso tutte le squadre in Italia hanno molti stranieri, anche in serie B ed in serie C, e per certi versi è anche normale vedere molti portieri che vengono dall’estero e non credo che ciò possa dipendere da un declino della scuola italiana di portieri, anzi, ritengo che ci siano nel nostro paese molti talenti per i quali non è difficile pronosticare un futuro roseo. Un portiere attuale che mi piace ? Donnarumma, ho avuto modo di allenarmi assieme a lui e credo che attualmente sia il portiere più forte del mondo perché ha tutto, ha fisico, ha qualità, ha testa. E la scelta di andare al PSG credo sia stata da parte sua ponderata, conoscendo quella che è la sua intelligenza.

In questo campionato tutte le squadre hanno un organico forte, anche quelle che sembrano essere in difficoltà ; e noi dobbiamo sempre andare in campo con la stessa mentalità indipendentemente dalla squadra che dobbiamo affrontare, giocando sempre per vincere. Quest’anno a Pisa si è deciso di rivoluzionare la squadra ed onestamente neanche noi ci aspettavamo di partire così forte, però in questi mesi abbiamo fatto un lavoro importante ed adesso ne vediamo i frutti : per questo dico che bisogna continuare a giocare con questa mentalità vincente per dimostrare sempre quella che è la nostra forza.

Le mie aspettative ? Sono arrivato in una squadra che è molto forte, devo sempre lavorare al cento per cento per dare il mio contributo alla squadra e per mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte, nella speranza che questo sia un anno importante per tutti.