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Le Esclusive Di Punto Radio Sporting Club : Parla Giuseppe Mastinu !

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Come ogni mercoledì torna l’appuntamento con le interviste esclusive di Punto Radio Sporting Club ai protagonisti del Pisa SC : questa settimana è toccato a Giuseppe Mastinu rispondere alle nostre domande ed alle nostre curiosità. Giuseppe Mastinu.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del centrocampista neroazzurro.

Far peggio di come abbiamo iniziato era francamente difficile … in queste ultime partite abbiamo tirato fuori l’orgoglio, è tornato un allenatore che conosciamo tutti e che sappiamo essere bravissimo a tirare fuori qualità tecniche e qualità caratteriali da una squadra che già conosceva ; abbiamo comunque ancora ampi margini di miglioramento, il miniciclo delle ultime due partite deve essere considerato un segnale di ripresa da parte nostra.

Il Parma è secondo me la squadra più forte che abbiamo incontrato finora, li abbiamo affrontati bene e non abbiamo preso goal, rischiando invece di andare in rete ; ci sono tanti aspetti positivi da prendere dal match di sabato scorso, fa parte di quel processo di crescita di cui parlavo poc’anzi e che ci deve portare a giocare anche meglio di quanto fatto in queste ultime due partite.

Quando parti male come siamo partiti noi porta una squadra a caricarsi di pressioni anche eccessive che di certo non aiutano ad esprimersi al meglio quando si scende in campo, ovviamente la gara di Perugia ha rappresentato la svolta di questa stagione anche a livello di episodi, con il vantaggio ritrovato subito dopo il loro pareggio ; è stato un successo che ci ha consentito di ritrovare serenità nel lavoro di tutti i giorni e di toglierci dalle spalle il fardello di non essere ancora riusciti a vincere una partita.

A Perugia ho giocato in una posizione che già avevo provato qualche volta la stagione scorsa, facendo il doppio mediano al fianco di Nagy con l’intento di uscire fuori dalla pressione dei loro centrocampisti ; è un ruolo che mi piace, un’arma in più che possiamo utilizzare nel prosieguo del campionato. A Rovetta durante il ritiro ero stato provato come play in mezzo al campo, un qualcosa che già la stagione scorsa ci eravamo detti di tentare anche perché è un ruolo che non ho mai interpretato e che mi affascina ; mister Maran effettivamente mi aveva utilizzato in tale posizione, il gioco passava sovente dai miei piedi e onestamente non mi era interessato essere allontanato dalla porta avversaria, a Perugia poi ho giocato in un ruolo assai simile.

Speriamo che il match di Rovetta contro il Palermo sia di buon auspicio per la partita di sabato prossimo … di quella gara ricordo che loro avevano iniziato da poco la preparazione e venivano da un cambio societario, noi fummo bravi a sfruttare al meglio tutte le occasioni create e venne fuori quel risultato clamoroso. Ovviamente sabato sarà tutta un’altra partita e tutto un altro avversario, il campionato ha già dimostrato che i rosanero sono lontani parenti di quelli che abbiamo affrontato in ritiro.

Palermo come piazza merita ben altro che la serie B … sono quelle partite che sogni di giocare da quando sei bambino, davanti a più di ventimila persone e poco importa se si parla di tifosi avversari : può essere considerato un assaggio di quello che potremmo trovare giocando nella categoria superiore, con migliaia di occhi che ti guardano e valutano la tua prestazione ; insomma, un po’ quello che accade quando giochiamo all’Arena Garibaldi davanti al nostro pubblico.

Il mio goal nella finale play off ? Ho ripetuto per mesi che con il vecchio regolamento sarebbe stato il goal della promozione … poi ho smesso di pensarci perché è inutile vivere di passato quando si inizia una nuova stagione, anzi, forse alla fine è un ricordo che ti toglie qualcosa … è comunque un immagine che porto sempre dentro di me, la gioia per quel poco di speranza che ci aveva regalato e la rabbia per un regolamento cambiato e che alla fine ci ha penalizzato. Qualche settimana dopo poi mi sono anche sposato, ma quella serata non sono comunque riuscito a dimenticarla tanto in fretta …

La serie B non può essere delineata nei valori delle squadre dopo così poche giornate, anche perché altrimenti lo scorso anno avremmo dovuto vincere il campionato a mani basse … in questa categorie le sorprese sono sempre dietro l’angolo, la scorsa stagione abbiamo sempre fatto una corsa di vertice e siamo andati vicini ad un traguardo importante, magari quest’anno riusciremo a raggiungere quell’obbiettivo arrivando di rincorsa … Adesso comunque facciamo un passo alla volta, riprendendoci da un avvio di stagione che certamente ci ha segnato e sfruttiamo gli ultimi risultati positivi per riacquistare quelle certezze che avevamo un po’ perso per strada, cosa del tutto normale quando i risultati non arrivano.

Giocare una volta alla settimana è lo svolgimento naturale della nostra professione, troppe partite determinano pure uno scadimento dello spettacolo che offriamo a chi segue il calcio ed i turni infrasettimanali costringono i tifosi a grossi sacrifici per seguire la squadra del cuore ; speriamo che il Mondiale giocato in inverno non modifichi tale calendarizzazione delle partite negli anni a venire.

H2o

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