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Le Esclusive Di Punto Radio Sporting Club : Parla (Di Nuovo) Alessandro De Vitis !

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Appuntamento con Punto Radio Sporting Club del mercoledì ed appuntamento con le parole di un protagonista del Pisa SC : questa settimana è toccato ad Alessandro De Vitis rispondere alle nostre domande ed alle nostre curiosità. Intervista Alessandro De Vitis.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del centrocampista neroazzurro.

Non volevamo iniziare l’anno con una sconfitta, di certo tale risultato negativo non deve intralciare il nostro percorso iniziato tre mesi or sono e già stiamo lavorando per preparare la partita di Como nella maniera migliore. Sapevamo che ogni volta che giochi contro il Cittadella la partita è ostica e molto fisica, loro sono una squadra che da anni ha una identità ben precisa e conoscevamo bene i loro pregi ed i loro difetti ; avevamo preparato la partita in maniera dettagliata, purtroppo il primo goal subito dopo pochi minuti ci ha destabilizzato ed abbiamo iniziato a giocare come volevano loro, a volte le cose in campo non vanno come quello che si era preparato durante la settimana.

Forse non eravamo più abituati a subire goal ed a passare in svantaggio, venivamo da un periodo di grande forma e di grande fiducia ed a mio avviso dovevamo reagire in maniera diversa, con l’entusiasmo di avere il miglior attacco del campionato, ma purtroppo così non è stato. Poi è chiaro che firmerei il fatto di perdere di nuovo fra quattordici partite … Il secondo tempo contro il Cittadella ci deve dare comunque fiducia per affrontare nella maniera migliore una partita molto difficile come sarà quella contro il Como, una squadra assai ostica allenata da un bravo tecnico e ricca di giocatori importanti e di grande esperienza per la categoria. Già all’andata ho provveduto a procurarmi la maglietta di Fabregas, chi come me gioca da centrocampista non può far altro che ammirare quanto fatto dal campione spagnolo nel corso della sua carriera : la custodisco gelosamente.

Nonostante sono già sei anni che sono qua continuo ad emozionarmi ogni volta che scendo in campo con la maglia neroazzurra addosso : mi sono emozionato a Ferrara nel vedere il settore ospiti riempito dai nostri tifosi accorsi in massa in Emilia Romagna nonostante il giorno di festa, mi sono emozionato l’ultima partita che ho giocato all’Arena Garibaldi contro la Ternana. Insieme ne abbiamo passate tante ma per me continua ad essere un privilegio indossare questi colori ; spero che il mio percorso a Pisa possa durare il più possibile, poi sappiamo tutti che in questo lavoro le cose possono cambiare da un momento all’altro. Mi godo il momento, fintanto che durerà.

Fa piacere che il mister abbia una grande considerazione del sottoscritto, quando è tornato stavamo attraversando un momento difficile e c’è stata l’occasione di fare una chiacchierata insieme per analizzare la situazione e per vedere cosa poteva essere fatto per migliorare le cose ; d’altro canto questo significa che non sono più tanto giovane e questa cosa un poco fa riflettere …

Il numero 30 ? E’ per onorare il mio idolo sportivo che è Stephen Curry e che nel campionato NBA indossa la maglia numero 30, è da quando giocavo nel Latina che tengo tale numero. Il basket è una passione che mi è scoppiata tardi, se non avessi fatto il calciatore non avrei sicuramente giocato a pallacanestro perché ormai le basi erano andate … avrei senz’altro proseguito gli studi magari intraprendendo un discorso universitario, come avrebbe voluto mia madre che ringrazio sempre perché mi ha spinto a seguire di pari passo la carriera calcistica e la carriera scolastica. Adesso sono iscritto ad una università telematica, Scienze Motorie indirizzo Sport Management, ovviamente con quelli che sono i miei tempi ; se non avessi fatto il calciatore professionista sicuramente avrei fatto qualcosa di maggiormente impegnativo, forse nel ramo dell’Economia.

Questo è un campionato molto equilibrato, anche le squadre che sono nelle ultime posizioni hanno molti in più rispetto a quanto accadeva la scorsa stagione ; il livello si è alzato verso l’alto e questo ti costringe a stare sempre in campana perché basta una serie di risultati positivi per guardare l’alta classifica come del resto basta una serie di risultati negativi per essere coinvolti nella mischia delle retrovie. Molte squadre hanno valori importanti, anche chi alla vigilia sembrava essere nel novero delle favorite magari fino a questo momento ha fatto un po’ di fatica ; da parte nostra bisogna pensare a quello che è il nostro percorso ma senza mai dimenticare le difficoltà che caratterizzano questo torneo cadetto.

Le immagini di Pisa Monza ? Ancora non le ho viste … Dopo quella grande delusione ci sono state le difficoltà di inizio stagione, per certi versi anche comprensibili, dovute anche a tutti i cambiamenti che ci sono stati durante l’estate che hanno portato un po’ di confusione e di sbandamento ; per fortuna poi ci siamo rimessi in carreggiata, ogni tanto ne parliamo fra di noi e credo che chi c’era quella sera abbia dentro di sé uno stimolo in più per continuare a far bene e per tornare a giocare una partita del genere, magari facendola finire in maniera diversa : in quel caso sarebbe davvero valsa la pena aver aspettato dodici mesi … e magari abbiamo voluto aspettare Caracciolo per coronare il nostro sogno tutti insieme.

H2o

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