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Le Esclusive Di Punto Radio Sporting Club : Parla Arturo Calabresi !

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Dopo un paio di settimane di assenza tornano come ogni mercoledì le interviste esclusive di Punto Radio ai protagonisti del Pisa SC : l’ospite di oggi è uno dei volti nuovi del gruppo squadra neroazzurro ovvero quell’Arturo Calabresi capace lo scorso anno di vincere il campionato di serie B con la maglia del Lecce. Insieme a lui abbiamo parlato dei profondi cambiamenti che ci sono stati in questi ultimi dieci giorni ed abbiamo presentato la complicata trasferta di Perugia. Arturo Calabresi.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del difensore neroazzurro.

Dobbiamo uscire da questa situazione attraverso tanto lavoro e tanta energia da mettere dentro in ogni allenamento ed in ogni gara ; ci vuole tanto senso di responsabilità da parte di tutti noi, siamo addolorati per questa situazione ma sappiamo cosa dobbiamo fare a partire da subito. Non è mai bello quando si cambia allenatore, paga una persona sola quando invece le responsabilità sono di tutti ; sappiamo bene che è un’eventualità che fa parte del nostro mestiere, adesso c’è da voltare pagina e c’è da farlo il prima possibile, lo ripeto attraverso il lavoro ed attraverso l’energia che deve essere messa in quello che facciamo quotidianamente.

Cosa non ha funzionato in questi mesi ? Non è facile dirlo, ci svegliamo al mattino pensandoci ed andiamo a letto la sera pensandoci … io posso dire che siamo una squadra unita che ha sempre lavorato bene, adesso con il ritorno del mister sembra che siano state trovate alcune certezze e sta a noi andare alla ricerca di quei risultati positivi che adesso servono come il pane. Qualcosa è cambiato in questi ultimi giorni, è arrivato un tecnico che faceva già parte di questa realtà in maniera forte e sicuramente ci sono dei punti di riferimento in più, quando nel calcio si creano legami forti non si può far finta che non esistano ; ma alla fine sarà il campo a parlare, e sta a noi farlo parlare bene.

Ci ha fatto bene vedere qua a San Piero così tanti tifosi in questi ultimi giorni, sapere che tante persone ci sono così vicine ci aiuta certamente a lavorare meglio e a sviluppare positività ; poi è logico che qualcosa deve scattare dentro di noi, qualcosa in parte si è visto nel finale della gara di Venezia dove in mezzo a tante difficoltà siamo comunque riusciti a portare a casa un punto in una gara delicata e con un uomo in meno. Dobbiamo riuscire ad estrapolare energia positiva dalle varie situazioni che ci capitano, dobbiamo farlo in fretta e dobbiamo farlo bene.

A Perugia sarà dura, le partite in serie B sono tutte difficili e per noi in questo momento ancora di più : adesso ci vuole senso di responsabilità, la giusta cattiveria agonistica ed un pizzico di maliza. Hanno cambiato allenatore pure loro, può essere un’ulteriore incognita della gara ma comunque noi dobbiamo pensare a noi stessi, a giocare bene per fare risultato che è la cosa più importante ; ogni anno si dice che questo campionato è sempre più difficile, il Pisa lo ha sperimentato sulla propria pelle quanta fatica ci vuole per stare in alto in classifica … sta a noi adesso ricostruire un qualcosa che purtroppo in questo momento abbiamo perso.

Ho avuto la fortuna di avere esempi importanti nel corso della mia carriera, a prescindere dall’età o dalla fascia di capitano al braccio ; nei momenti bui escono fuori le caratteristiche più importanti di ognuno di noi, un esempio all’interno di una squadra può esserlo chiunque, per quello che fa in campo ma anche per quello che fa fuori dal campo. Tutto adesso è importante, dopo il match contro la Reggina siamo andati sotto la curva a prendere quello che ci meritavamo ed anche raccogliendo il disappunto della nostra gente si deve riuscire a trovare qualcosa di positivo per poi ripartire più forti di prima.

Quando vinci ogni città ti sembra Parigi o New York, io comunque a Pisa sto bene perché è una realtà che vive di calcio ed anche per questa città vogliamo uscire quanto prima da questa situazione. Boris ? Adesso esce la quarta stagione, io sono cresciuto nella realtà legata al lavoro di mio padre e le nuove puntate saranno pure l’occasione di ricordare Mattia Torre, uno degli autori della serie, un nostro grande amico che purtroppo non c’è più.

Se ho mai pensato di fare l’attore pure io ? Mai, anzi, se mi dici che sembro un attore non è un complimento perché magari sembra che stia recitando un copione (ride, NdR) ; ho sempre fatto tutto quanto era possibile per fare il calciatore, l’ho sempre considerata la mia strada. Il cinema ed il calcio sono due mondi assai diversi fra loro : nel primo serve creatività, nel secondo servono costanza ed attaccamento a quello che si fa ogni giorno ; in generale però il rapporto con mio padre e con tutta la mia famiglia mi ha aiutato a far bene quello che è diventato il mio lavoro.

H2o

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