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L’Analisi Di Perugia Pisa

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Prima vittoria stagionale per un Pisa completamente trasformato dopo il ritorno in panchina di mister Luca D’Angelo : la squadra tremebonda vista per i primi due mesi di campionato lascia il posto a una compagine quadrata, ben messa in campo e convinta dei propri mezzi che riesce ad espugnare il “Curi” in maniera assolutamente meritata mettendo sotto per larghi tratti della contesa un Perugia che ancora deve assimilare i concetti tattici del nuovo tecnico. Ultimo posto in classifica abbandonato e la sensazione che possa finalmente partire il cammino dei neroazzurri in questo avvincente torneo cadetto : quanto è dolce la trasferta in terra umbra !

PRIMO TEMPO. Il Pisa riparte da un 4-2-3-1 che vede Canestrelli affiancare Barba al centro della difesa, due play maker quali sono Nagy e Mastinu davanti alla retroguardia e la sorpresa Touré schierato largo a destra sulla linea dei tre sottopunta alle spalle di Gliozzi ; risponde mister Silvio Baldini con un 3-4-1-2 che vede Casasola e Lisi spingere sulle corsie laterali e Strizzolo affiancare Di Carmine in attacco. Pronti, via e neroazzurri subito in vantaggio : la caparbietà di Sibilli e Calabresi nel contendere il pallone agli avversari permette a Nagy di scappare via sulla corsia di destra e di mettere in mezzo un cross al bacio per la testa di Gliozzi che con un colpo di testa potente e preciso non lascia scampo a Gori e manda in visibilio i millecinquecento tifosi pisani arrivati fino a Perugia.

Ti aspetti la reazione dei padroni di casa ed invece sono i neroazzurri a fare la partita ed a sfiorare in più di una circostanza la rete del raddoppio : prima è Tramoni ad impegnare Gori in un non facile intervento con un destro ad incrociare che pecca forse di potenza ma che era uscito estremamente preciso, poi è il palo a negare a Gliozzi la gioia per la seconda rete personale con l’attaccante ex Como che aveva fatto tutto alla perfezione sfruttando l’ottimo suggerimento di un Touré in grande spolvero. Ma l’occasione più nitida capita sui piedi di Tramoni al termine di un contropiede fulmineo orchestrato da Mastinu e rifinito da Gliozzi, ma il tap-in a botta sicura dell’ex Brescia trova il miracolo di un Gori in stato di grazia che riesce con le sue parate a tenere il Grifone ancora in partita.

SECONDO TEMPO. Nonostante le varie sostituzioni decise da mister Baldini e nonostante il Perugia guadagni metri sul terreno di gioco la porta di Nicolas non corre rischi particolari, il Pisa si difende con ordine e quando può cerca di chiudere la contesa sfruttando l’arma del contropiede ; capitano sui piedi del neo entrato Jureskin le due occasioni per evitare spiacevoli sofferenza finali, ma il giocatore croato tutto solo davanti a Gori dimostra di avere le polveri bagnate ed il vantaggio della compagine ospite continua ad essere minimo.

La beffa per i neroazzurri sembra materializzarsi a pochi minuti dal novantesimo, quando sul calcio d’angolo ben disegnato da Bartolomei il nuovo entrato Di Serio si inventa una perfetta sponda aerea che permette a Di Carmine di trovare la deviazione vincente a pochi passi dall’incolpevole Nicolas ; ma questo Pisa non è il Pisa di qualche settimana fa e riesce a tornare subito in vantaggio grazie ad un sacrosanto calcio di rigore concesso dall’ottimo signor Marchetti per un evidente fallo di mano di Di Carmine e trasformato con freddezza e precisione da Gliozzi che riesce così a superare per la seconda volta l’ex compagno di squadra al Como Gori.

La ciliegina sulla torta la mette uno dei migliori in campo ovvero Touré che nei minuti di recupero riceve un bel pallone dal neo entrato Morutan e con una rasoiata potente e precisa impallina Gori e chiude una contesa che il Pisa vince con pieno merito ; mister D’Angelo bagna così con una vittoria il suo secondo esordio sulla panchina neroazzurra e riprende quel discorso interrotto bruscamente subito dopo la finale play off persa contro il Monza. E con l’uomo di Pescara al timone il futuro fa davvero meno paura.

POLLICE SU – Idrissa Touré

Il gigante tedesco è l’arma tattica con la quale mister D’Angelo sorprende il collega Baldini : dirottato sulla corsia di destra sulla linea dei tre sottopunta alle spalle di Gliozzi il buon Idrissa ferma sul nascere le scorribande offensive del grande ex Lisi e quando ne ha la possibilità supporta con particolare costrutto la manovra offensiva dei neroazzurri, come accade in occasione del cross che mette Gliozzi nelle migliori condizioni possibili per battere a rete e per vedere la sua conclusione respinta soltanto dal palo. Anche nella ripresa, nonostante un Perugia che riesce a guadagnare metri sul terreno di gioco, continua a dominare la sua zona di competenza ed alla fine viene premiato dal goal che sancisce quella che potrebbe essere la vittoria della svolta dopo gli stenti vissuti dalla squadra nei primi due mesi di campionato ; un goal tanto bello quanto importante messo a segno da un giocatore che nella seconda parte della scorsa stagione si era un po’ perso ma che in questo nuovo vecchio Pisa potrebbe tornare a recitare un ruolo da protagonista assoluto. Glielo auguriamo di cuore.

POLLICE GIU’ – Roko Jureskin

Entra nella ripresa e per ben due volte ha l’occasione di chiudere anzitempo i giochi, ma prima vanifica la perfetta assistenza di Sibilli fallendo tutto solo davanti a Gori il più semplice degli stop, poi da posizione assai favorevole sparacchia un mancino tremebondo in bocca all’estremo difensore di casa. Non riesce neppure a finire la partita, costretto ad abbandonare il campo al novantesimo per problemi di respirazione ; un pomeriggio di certo non fortunato per il giovane calciatore croato.

H2o

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