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Lamberto Piovanelli : A Questo Pisa Manca Un Bomber ; Per La Panchina Avrei Scelto Giancarlo Favarin

piovanelli

Nel corso della quindicesima puntata di Finestra sull’Arena è intervenuto telefonicamente Lamberto Piovanelli, storico bomber del Pisa Sporting Club ai tempi della presidenza Anconetani. Con lui si è parlato della situazione attuale vissuta da capitan Mannini e compagni ma anche dei tempi in cui indossava la casacca neroazzurra. Lamberto Piovanelli.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

A questo Pisa sembra che manchi un qualcosa in attacco ; oltretutto la squadra sta facendo il massimo di quelle che sono le proprie possibilità, non penso che possa impensierire il Livorno che sono convinto farà un campionato a parte fino alla fine del torneo. I neroazzurri invece si giocheranno il miglior piazzamento in vista dei play off insieme ad altre tre, quattro squadre.

Per entrare più nel dettaglio, non riesco a capire certe situazioni all’interno della squadra. Ad esempio la questione legata all’impiego di Lisuzzo : da che mondo è mondo squadra che vince non si cambia ed invece si è scelto di fare dei cambiamenti in difesa ed il risultato è che si prendono dei goal che prima non si prendevano. E comunque nel mercato di gennaio la priorità la darei alla ricerca di un bomber, anche perché solitamente questi campionati li vincono le squadre che hanno attaccanti capaci di segnare dai quindici ai venti goal.

Il mio primo anno con la maglia del Pisa fu un trionfo e si concluse con la storica vittoria di Cremona che sancì la promozione in serie A. Nei due anni successivi invece feci assai fatica e pagai la poca esperienza che avevo per quel che riguardava vivere nel mondo del calcio e fare una vita corretta per un calciatore. Per fortuna in quel periodo trovai conforto nei miei familiari e nel presidente Anconetani e ci fu una svolta, soprattutto dal punto di vista psicologico : in serie B feci il record di goal nella storia del Pisa (record poi superato dieci anni fa da Castillo) ed anche l’anno seguente in serie A riuscii a fare assai bene.

A Pisa, dopo molti anni, c’è finalmente una società capace di mettere tranquillità a tutti i livelli ; c’è poi una delle tifoserie migliori in Italia, gente passionale capace di parlare della squadra nel cuore in ogni angolo della città ed in ogni momento della giornata. Ovviamente un contesto del genere può mettere pressione sulle spalle di una squadra carente sotto il punto di vista della personalità, diciamo che alcuni giocatori possono inconsciamente subire la paura dell’Arena Garibaldi, e questo aspetto alla lunga può essere un qualcosa di non positivo.

Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di essere allenato da tecnici che avevano grande esperienza ed ancor più personalità ; sulla panchina neroazzurra siede invece un giovane allenatore quale è mister Pazienza, un ragazzo che deve fare il proprio percorso e che deve commettere i propri errori sul cammino della crescita professionale. Personalmente sarei stato felice di vedere Giancarlo Favarin alla guida del Pisa, un tecnico pisano, preparato, grintoso e competente : sono sicuro che avrebbe saputo fare assai bene.

Per vincere un campionato di serie C ci vogliono giocatori come Cristian Biancone, un attaccante che nel Pisa di dieci anni fa sapeva fare reparto da solo e sapeva essere decisivo nei momenti più importanti del campionato. Ai tempi sono stato uno di quelli che lo ha sempre difeso anche quando il goal faticava ad arrivare, e sono contento che alla fine ho avuto ragione ; giocatori con quella grinta e quella fame sono spesso determinanti per i successi di una squadra nel torneo di terza serie.

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