Interviste Pro Vercelli Pisa

By Gabriele Bianchi
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Updated: 03/12/2016

La parola ai protagonisti direttamente dalla sala stampa del “Silvio Piola” di Vercelli. Interviste Pro Vercelli Pisa.

Berra : Sapevamo di incontrare una squadra aggressiva : noi abbiamo provato a costruire il gioco ma il Pisa ci ha sempre “sporcato” la giocata e siamo andati in difficoltà. Nella ripresa ci siamo abbassati troppo ma comunque abbiamo portato a casa un punto importante in chiave salvezza.

Longo : Conoscevamo il valore e le caratteristiche dell’avversario, per cui non siamo stupiti di aver incontrato delle difficoltà in una partita che poteva essere decisa da un episodio che alla fine non è arrivato. In campo c’erano davvero pochissimi spazi e fare gioco era assai difficile ; ci teniamo il punto nonostante cercassimo la vittoria. In serie B quando non puoi vincere ti devi accontentare di non perdere, e così è stato. Il modulo scelto ? Secondo me non c’è correlazione fra il modulo che adottiamo e le occasioni che creiamo o i goal che facciamo : dipende tutto da come il modulo viene interpretato dai giocatori. La Mantia ha avuto l’occasione per “spaccare” la partita ma non è stato fortunato : da lì sarebbe poi nata tutta un’altra gara. Il Pisa ha un punto più di noi e vive la categoria con grande entusiasmo : dovremmo prendere esempio e vivere la nostra realtà con maggiore soddisfazione. Se il Torino ha avuto bisogno dei supplementari per fare goal al Pisa permettete che anche la Pro Vercelli possa trovare delle difficoltà. Comunque il risultato è giusto.

Gattuso : Abbiamo fatto quello che dovevamo fare : grande attenzione contro una squadra che gioca sulle seconde palle, un campo difficile, applicazione costante per i novanta minuti, squadra scorbutica che gioca sempre sulle seconde palle e ci mette tanta fisicità. Abbiamo sbagliato tantissimo in uscita, abbiamo fatto di tutto per farli segnare nei primi 30 minuti, poi ci siamo risistemati ed abbiamo fatto meglio. Noi dobbiamo essere umili, specialmente nella nostra situazione ; pecchiamo a livello qualitativo in molti frangenti e possiamo ovviare a questo aspetto aiutandoci l’un l’altro. Molte volte vedo fare il compitino ma questo in serie B non basta ; il problema è che quando abbiamo osato qualcosa in più l’abbiamo pagato a caro prezzo, l’ho presa nei denti ed adesso ho un poco paura di osare. Ho fatto entrare Montella e l’ho fatto giocare mezz’ala, se avevo altri centrocampisti a disposizione avrei fatto altre scelte : questa è l’emergenza con la quale dobbiamo sempre fare i conti. Varela è tornato rilassato nonostante la grande tragedia che ha vissuto e questo mi ha fatto enormemente piacere ; Mannini è giocatore importante per questa squadra, è pisano e porta la fascia di capitano, ma non deve aver paura della botta : ci deve mettere più grinta. Il campionato è assai equilibrato : tolte 3 o 4 formazioni si può vincere o perdere contro tutti. Il nostro futuro ? Ormai siamo in ballo e balliamo. Rappresentiamo una squadra gloriosa ed una città importantissima ; ma se a gennaio non cambierà nulla io non posso obbligare i ragazzi a restare a Pisa. Io guido questa barca e ci metto il mio bel faccione ; l’unica cosa che non mi piace è che quando perdiamo agli altri facciamo pena e quando vinciamo agli altri brucia e non poco. E’ una cosa che non mi piace. Con Corrado ho parlato e mi è piaciuto il fatto che lui e Ricci sono gli unici referenti dell’operazione : conoscono i nostri giocatori e le nostre dinamiche, speriamo bene. Ma senza illudermi, e senza illudere i ragazzi.

Altobelli : Contro la miglior difesa del campionato non è stato assolutamente facile ; noi abbiamo approcciato la gara con il piglio giusto ma non siamo riusciti a renderci troppo pericolosi negli ultimi sedici metri. La vittoria manca ai tifosi ma anche a noi : ci avrebbe dato autostima e convinzione nei nostri mezzi. A fine primo tempo ho avuto una distorsione all’anca che ha condizionato la mia gara.

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