Il Pisa Siamo Noi

Pagelle Pro Vercelli Pisa

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Al “Silvio Piola” Pro Vercelli e Pisa si annullano a vicenda : poche emozioni ed un punto ciascuno che alla fine accontenta un pò tutti. Soprattutto i neroazzurri, arrivati in Piemonte con molte defezioni e con l’impegno di Coppa Italia contro il Torino nelle gambe. Pagelle Pro Vercelli Pisa.

Ujkani S.V. : Non deve effettuare neanche una parata degna di tal nome ; poco più dell’ordinaria amministrazione per il numero uno kosovaro.

Longhi 6 : Nel primo tempo la Pro gioca con il 3-5-2 e deve tenere d’occhio le incursioni del talentuoso Berra (scuola Inter) ; nella ripresa i padroni di casa passano al 4-4-2 e si trova a dover fronteggiare le accelerazioni di Mustacchio. In entrambi i casi l’ex laterale del Sassuolo se la cava egregiamente, concedendo solamente un tiro cross casuale al numero 7 in maglia bianca che va a baciare la parte superiore della traversa della porta neroazzurra. Meno propositivo del solito in fase offensiva.

Lisuzzo 6,5 : Altra prova più che positiva del Sindaco che stravince il duello con Ebagua e libera con decisione ogni pallone potenzialmente pericoloso che viene spedito in area di rigore ospite ; se gli avversari sembrano rimbalzare a più riprese contro un muro di gomma gran parte del merito è sua.

Di Tacchio 6,5 : Funge prevalentemente da frangiflutti davanti alla difesa e svolge alla perfezione il compito assegnatogli : “sporca” un gran numero di palloni e si fa valere alla grande nel gioco aereo, mettendo a frutto nel migliore dei modi il proprio strapotere fisico nei confronti di giocatori meno strutturati quali sono Palazzi ed Altobelli. Qualche amnesia in fase di costruzione della manovra.

Mannini 6 : Sembra non stare benissimo fisicamente : non riesce mai ad accendersi come suo solito sull’out di sinistra ed anche quando Verna lo pesca in ottima posizione al termine di una ripartenza dei neroazzurri ritarda troppo la conclusione e si fa murare la conclusione dall’intervento di Bani. Riesce comunque a farsi valere sui calci piazzati : dai suoi piedi nascono i pochi pericoli per la porta piemontese.

Verna 6 : Cresce alla distanza dopo un avvio di gara assai problematico, quando fa fatica ad ingranare a dovere e quando sbaglia in maniera sanguinosa un paio di appoggi in uscita che potevano costare assai caro alla retroguardia ospite. Con il trascorrere dei minuti inizia a prendere il passo dei dirimpettai in maglia bianca ed aiuta Di Tacchio ad annullare la manovra offensiva di capitan Mammarella e compagni.

Del Fabro 6,5 : Vedi Lisuzzo. Mustacchio prima e La Mantia poi non la vedono praticamente mai. Non contento lo trovi poi in area di rigore avversaria per provare a far male a Provedel con il suo colpo di testa. Una delle sorprese più belle di questo girone di andata in casa neroazzurra.

Peralta 5,5 : Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Fa una fatica immane a trovare la giusta collocazione sul terreno di gioco ed anche quando ha il pallone fra i piedi non riesce a fare la differenza, intestardendosi spesso in azioni personali senza costrutto alcuno. L’unico merito di giornata è quello di costringere Mammarella a fare gara prettamente difensiva.

Eusepi 5,5 : Gioca praticamente sempre spalle alla porta ; difende molti palloni ma non riesce mai a rendersi pericoloso negli ultimi sedici metri. Ben controllato da Bani, fa assai fatica quando il Pisa imposta la gara sulla difensiva.

Golubovic 6 : Come Verna parte contratto e sbaglia qualche appoggio di troppo ; finisce comunque in crescendo, nella ripresa è uno dei migliori in casa neroazzurra. Mammarella non lo supera praticamente mai, il giovane laterale scuola Roma sa farsi rispettare anche dal punto di vista temperamentale. Sfiora il goal con un perentorio stacco di testa all’altezza del primo palo sul corner pennellato come al solito da capitan Mannini : il pallone termina largo di pochissimo.

Sanseverino 6,5 : Gara tutta corsa e sacrificio per il buon Giulio, impreziosita dal destro di prima intenzione che chiama Provedel alla parata più difficile della sua partita. Nonostante sia uno dei reduci dalla gara di Coppa Italia contro il Torino dimostra un’ottima condizione fisica, che unita alla solita sagacia tattica ne fanno uno dei migliori in campo in casa Pisa.

Cani 6 : I 120 minuti giocati martedì sera lasciano il segno sul fisico del colosso albanese, che entra dalla panchina ma non riesce a lasciare il segno come nelle precedenti gare. L’impegno comunque non manca : con la sua fisicità tiene impegnato l’intero reparto arretrato della Pro.

Varela 6 : Bentornato Nacho ! Sembra dimenticare il tremendo lutto che l’ha colpito dieci giorni or sono giocando una buona mezz’ora, mettendoci grinta, velocità e fantasia. La sua accelerazione costringe Bani a spendere il secondo cartellino giallo ed a guadagnarsi la doccia anzitempo : peccato che manchino troppi pochi minuti per approfittarne a dovere.

Montella 6 : Quando un attaccante esterno è chiamato a fare la mezzala al posto di Verna significa che qualcosa non va : inutile in questa sede stare a ricordare i motivi per i quali mister Gattuso si trova costretto a doversi inventare tale mossa. Il numero 11 in maglia neroazzurra interpreta la parte in maniera diligente, cercando di mettere a frutto la propria velocità.

Gattuso : Impossibile chiedere di più al Pisa dopo i 120 minuti giocati a Torino appena tre giorni prima. I neroazzurri concedono poco o nulla ai padroni di casa, facendo fatica a rendersi pericolosi dalle parti di Provedel ma portando via dal “Piola” un punto importante con pieno merito. Dopo le sconfitte rimediate contro Spal, Vicenza ed Avellino capitan Mannini e compagni sembrano aver capito l’assioma che in un campionato lungo e difficile quale è quello di serie B quando non puoi vincere è di capitale importanza non perdere. Muovere con costanza la propria classifica significa avvicinarsi turno dopo turno alla quota salvezza, obbiettivo che per le condizioni extra calcistiche nel quale tecnico e giocatori sono costretti a lavorare vale come la vittoria di un Mondiale.E chi guida il vascello neroazzurro ne dovrebbe sapere qualcosa …

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