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Interviste Pisa Reggina
- Updated: 10/09/2022
Le interviste ai protagonisti del match fra Pisa e Reggina raccolte a fine gara nella mix zone dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Reggina.
Rolando Maran (allenatore Pisa SC)
Gli aspetti positivi visti nel corso della settimana svaniscono poi durante la partita al primo episodio negativo e questo non deve accadere ; questo è un momento dove la squadra non riesce a fare quello che vorrebbe, bisogna parlare poco e toglierci di dosso tutta questa pesantezza affrontando tutti la situazione con grande responsabilità. Oggi nella prima mezz’ora abbiamo fatto pure bene, poi dopo il goal subito abbiamo avuto una pausa allucinante per poi riorganizzarci nel secondo tempo prima di perdere ancora una volta le giuste distanze sul terreno di gioco ; c’è poca tranquillità ma da parte nostra ci deve essere il dovere di entrare in campo con la giusta cattiveria e con la giusta personalità. Speriamo di farla finita di perdere un giocatore importante alla vigilia della partita, oltretutto in un reparto dove abbiamo poche alternative e dove c’è Masucci che non ha tutti i novanta minuti nelle gambe ; i ragazzi dimostrano grande attaccamento e grande disponibilità, ma purtroppo si incartano alla prima difficoltà. Nella prima mezz’ora ho visto anche cose buone, poi a tratti diventiamo lenti e fatichiamo a combinare qualcosa di buono ; la classifica parla chiaro e sulla base di questa dobbiamo ragionare sul da farsi, inutile fare voli pindarici, ci vuole soltanto grande rabbia quando scendiamo in campo. Finora abbiamo avuto i problemi di una linea difensiva da inventare e la prima punta spesso indisponibile – prima Torregrossa, adesso Gliozzi – e questo non ci ha certo semplificato il lavoro.
Giovanni Corrado (direttore generale Pisa SC)
Un momento brutto, che non ci fa piacere e che non ci aspettavamo ; crediamo comunque che questi ragazzi valgano di più di quanto dice adesso la classifica. Ci sono varie criticità, in questo momento alla prima problematica andiamo in grave difficoltà ed invece si deve saper reagire perché si deve essere forti e coraggiosi quando le cose non vanno come ci si aspetta. Maran in discussione ? Si vince e si perde tutti insieme, noi in primis siamo in discussione perché tutti noi stiamo facendo un qualcosa che non è sufficiente in questo momento. Probabilmente abbiamo patito troppo la delusione post Pisa Monza ed abbiamo faticato a togliercela di dosso, poi magari inconsciamente abbiamo pensato che questo campionato per noi fosse diventato un qualcosa di facile ed invece questo è un torneo dove se sei al cinquanta per cento del tuo valore le partite alla fine le perdi : dobbiamo dare di più, è indubbio. Adesso è sbagliato ragionare su quello che potrebbe essere il traguardo finale, c’è invece da ragionare giorno dopo giorno su quella che è la realtà attuale e dove possiamo migliorare perché ad oggi prendiamo goal in modo troppo facile, sbagliamo dei goal in modo troppo facile e subiamo calci di rigore contro il modo troppo facile. C’è qualcosa che non va, è evidente ; è l’inizio di stagione peggiore da quando siamo a Pisa ma ci vuole la capacità di reagire.
Claudio Chiellini (direttore sportivo Pisa SC)
Un momento difficile, lo dimostrano i risultati negativi di una squadra che io reputo forte ma che in questo momento non è neanche fortunata come dimostrano gli stop odierni di Gliozzi e Masucci ; adesso avremo otto giocatori che durante la pausa raggiungeranno le rispettive Nazionali e questo secondo me dimostra che la squadra è più forte di quella dell’anno scorso. Siamo al 10 settembre, non è il momento di tirare una riga, ci sono giocatori che sono arrivati a Pisa da pochissimo, altri hanno subito degli infortuni e il bilancio del lavoro andrà fatto a fine stagione, oltretutto una stagione anomala iniziata molto presto ; prendiamo atto dell’ultimo posto in classifica e lavoriamo per correggere quello che finora non ha funzionato. Si vince e si perde tutti insieme, la colpa non è di un singolo come la stagione scorsa non era merito di un singolo il miglior campionato della storia del Pisa negli ultimi trent’anni ; come non eravamo fenomeni l’anno scorso non siamo scarsi adesso. Ci vuole unità, ringrazio il sostegno dei nostri tifosi che ci hanno incitato fino alla fine. Abbiamo finito tardi la scorsa stagione, l’allenatore è stato annunciato il 23 giugno e quindi siamo partiti in ritardo rispetto alle altre squadre ; abbiamo sostituito tredici giocatori e c’è bisogno di tempo per trovare la giusta amalgama di un gruppo di lavoro così rinnovato. Poi è chiaro che nessuno di noi si aspettava di avere un solo punto in classifica dopo cinque giornate, ovviamente stiamo commettendo degli errori che devono essere risolti. Il rinnovato entusiasmo ci vuole tutti gli anni, dal primo luglio nasce una nuova stagione ; noi abbiamo fatto quello che pensavamo essere giusto fare, alcuni giocatori che avevano richieste importanti sono andati via, altri come Beruatto e Sibilli sono stati trattenuti nonostante avessero un mercato interessante ma alla fine la rosa rispetto allo scorso anno non è stata smantellata, anzi è stata rafforzata dall’arrivo di giocatori importanti che hanno bisogno del tempo necessario per inserirsi.