Interviste Pisa Ascoli

By Gabriele Bianchi
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Updated: 24/09/2016

Le parole dei protagonisti della vittoria dei neroazzurri contro i bianconeri marchigiani. Interviste Pisa Ascoli.

Aglietti : Ci siamo svegliati solo nel finale ed abbiamo avuto anche l’occasione per pareggiare, prima avevamo fatto poco. Il Pisa è stato più cattivo e più propositivo, dal punto di vista del gioco e delle occasioni la partita è stata invece equilibrata. E’ una sconfitta che fa parte del nostro percorso di crescita. Mi auguro che la situazione qua a Pisa si risolva, anche per il bene del campionato. Noi dobbiamo dare il massimo in ogni situazione, sono convinto che se rigiocassimo questa partita in una situazione diversa anche l’esito finale sarebbe diverso. Ripeto : abbiamo iniziato la gara male e l’abbiamo pagata cara. Comunque il Pisa non ci ha mai messo sotto sul piano del gioco e da qui ripartiamo. Siamo una squadra molto giovane e quando ci sono gare così ravvicinate i giovani fanno molta fatica a recuperare, dovrò essere bravo anche io a farli crescere nella maniera migliore possibile.

Verna : Vittoria meritata nonostante la tanta fatica fatta a livello fisico, adesso possiamo riposare un poco. Siamo contati, soprattutto in mezzo al campo, ed alla fine l’Ascoli ci ha schiacciato troppo ma è stata una cosa normale. Dedico il goal alla mia famiglia ed ai miei amici che sono venuti a vedermi. Non mi era mai capitato di giocare una partita a porte chiuse, la cosa più bella è stato andare a salutare i tifosi fuori dallo stadio alla fine della partita. La nostra differenza la fa la nostra forza mentale ed il crederci sempre, come io ho creduto al passaggio di Eusepi in occasione del mio goal.

Varela : E’ stato un goal che stavo cercando molto, nelle gare precedenti avevo fatto molta fatica anche perchè avevo compiti difensivi da svolgere. Là davanti ci diamo tutti una mano, io da attaccante puro mi diverto poco perchè sono un attaccante esterno ma ho un buon feeling con tutti i compagni di reparto. Fra di noi non c’è egoismo, se non segno io sono contento quando segna un mio compagno. La nostra situazione non è facile, siamo contati e siamo partiti in ritardo : c’è molta stanchezza ma dobbiamo tenere duro. Io faccio molta fatica se non sto bene fisicamente, in serie B poi ci sono pochissimi spazi soprattutto in trasferta. Il goal ? Ho calciato forte con il destro quando ho visto che il difensore tardava la chiusura. Il rigore su di me ? Ho peccato di inesperienza, dovevo restare a terra anche perchè il fallo l’ho subito davvero.

Gattuso : In tanti di questi ragazzi sono arrivati davvero : io mi arrabbio ma mi rendo subito conto che esagero perchè stanno dando tutto per questa maglia. Oggi qualche errore è stato fatto : Golubovic che non va a saltare su Favilli e lascia Sanseverino e Verna che giganti non sono, dobbiamo essere più furbi. Come nel primo tempo quando hanno fatto di tutto per farci fare il secondo goal e noi siamo andati ad attaccare la porta dell’Ascoli senza cattiveria. C’è da ringraziare tutto lo staff medico per come stanno mettendo in condizione i ragazzi, è una specie di miracolo considerando che abbiamo fatto sei partite in venti giorni. Adesso mancano 39 punti e sono ancora tanti : vi dico di non volare, di stare con i piedi per terra, anche perchè in queste partite gli episodi ci hanno detto anche bene. La parola tranquillità nella mia vita non so cosa significa, dovrei prendere molte camomille … adesso con la proprietà si deve parlare di cose serie, per il bene del Pisa e per il futuro del Pisa, anche perchè andare avanti così vuol dire non avere un futuro. Spero ovviamente che il mio colloquio con Lorenzo Petroni sia decisivo in tal senso, dovremmo incontrarci domani pomeriggio. Ringraziare i tifosi a fine partita è stato il minimo : hanno fatto il tifo da fuori l’Arena ed hanno dato una bella immagine della città di Pisa. Oggi mi sono emozionato per quello che ho vissuto, il saluto finale mi ha costretto a fuggire dai miei giocatori per non farmi vedere con gli occhi lucidi. E’ stato un omaggio ad un calcio romantico che non esiste più.