Interviste Latina Pisa

By Gabriele Bianchi
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Updated: 22/10/2016

Le parole dei protagonisti di Latina Pisa direttamente dalla sala stampa del “Francioni”. Interviste Latina Pisa

Gattuso : Abbiamo sempre giocato bene, anche quando abbiamo perso ; spesso sottovalutate quello che stiamo facendo. Dobbiamo fare delle magie per arrivare al novantesimo, i 13 punti che abbiamo in classifica valgono molto di più del dato numerico. Fisicamente siamo al 50 per cento e per questo mentalmente dobbiamo dare il 100 per cento per essere competitivi. Oggi nei primi dieci minuti temevo di prendere un’imbarcata, invece abbiamo reagito bene nonostante tutte le difficoltà e nonostante i molti errori commessi. Qua è dura : il piattume di cui parlavo ieri in conferenza stampa è la guerriglia che dobbiamo affrontare ogni giorno per ogni piccol cosa. Chi lavora con questa squadra non ha un punto di riferimento, ed anche io mi sono giocato tutti i jolly possibili : non ho l’anello al naso e non voglio passare da imbecille. A fine partita torni negli spogliatoi e ci dovrebbe essere gioia per quello che abbiamo fatto sul campo, invece senti bestemmie e trovi gente che smadonna per colpa della società. Io ho costruito la mia carriera con la testa, qualche mio giocatore lo ha capito e lo sta facendo ma a chi non lo fa non mi sento di rimproverare niente. Sto cambiando il mio modo di essere, me ne accorgo, ma è un qualcosa che non mi piace e non mi va di fare, non l’ho fatto neppure in 14 anni di Milan … Spesso mi trovo a dovermi sfogare con chi mi sta vicino, anche io sono un essere umano. Io non mollo, lo sapete, ma dalle mie parti si dice che anche il ferro prima o poi si piega … Ho la spiecevole sensazione di non riuscire a dare tranquillità ai ragazzi : a me piacciono i giocatori che mi mandano a fare in culo durante la partita, questo è il calcio che piace a me, ma spesso vedo che si frenano. Tutto quello che ci circonda è una zavorra pesante. Di Tacchio ? Ha avuto un indurimento al quadricipite da valutare nei prossimi giorni. Eusepi è una settimana che fa antibiotici per colpa di una brutta bronchite, non penso di averlo a disposizione per la partita contro il Verona. In trasferta meritavamo qualcosa di più (mi viene in mente la partita di Chiavari) ma mi accontento del pareggio, del resto è difficile mettere una squadra in campo e farla rendere come dovrebbe in questa situazione. Questa è una squadra che ha una precisa identità, i ragazzi hanno valori importanti, ed anche quando abbiamo perso non siamo mai stati messi sotto dagli avversari e siamo sempre stati in partita fino alla fine. Oggi abbiamo sbagliato troppe ripartenze nel secondo tempo, è un peccato perchè la potevamo anche vincere. Sono costretto a rischiare di far fare figuracce a giocatori esperti come Lisuzzo, che si trova a dover giocare con le infiltrazioni. Lo sapete, io non voglio vedere facce strane : quando ci si mette gli scarpini da calcio ai piedi non devono esistere alibi e altre problematiche. Altrimenti mi incazzo davvero.

Sanseverino : E’ stata una partita difficile alla fine pareggiata con merito, nonostante tutte le nostre difficoltà. E’ un punto importante che ci teniamo ben stretto al termine di una gara condotta in rimonta. Abbiamo fatto fatica i primi 20 minuti, poi grazie alla nostra forza di volontà l’abbiamo rimessa in piedi ed alla fine potevamo anche vincerla, ma va bene così. Il duello con Mariga ? Gli regalavo molti chili e molto centimetri ma grazie all’aiuto dei compagni sono riuscito a limitarlo abbastanza bene. La testa supera il fisico a volte …

Mannini : Sul goal ho mirato all’angolino ed è andata bene, è stata una rete che è valsa un punto importante e sono contento. Ogni partita fa storia a sè, dite che arriviamo alla fine cotti ma oggi e contro il Vicenza abbiamo finito in crescend attaccando fino alla fine. Il rammarico più grande di oggi è il calcio di rigore non fischiato a Varela, incredibile … Nel secondo tempo siamo stati più presenti nella loro metà campo e l’abbiamo raddirizzata. 101 presenze in serie B, il goal con la maglia del Pisa, ma non riesco ad essere contento. Dite che ho avuto un’esultanza rabbiosa ? Oramai ho esaurito anche la rabbia … Io vorrei soltanto vedere tutti quanti vivere la gioia della passata stagione, ma sembra essere una cosa impossibile. Soffro questa situazione, come il mister, come i miei compagni, come tutti i tifosi del Pisa. Tutto quello che facciamo in campo lo facciamo per noi stessi e per la piazza che non ci ha mai abbandonato, a differenza della società che non ci fa vivere questa esperienza in serie B da professionisti. Vorremmo giocare in un’Arena che non sia a capienza ridotta, ed anche la nostra gioia non dovrebbe essere ridotta. Speriamo quanto prima di poter gioire di questa serie B che fino a questo momento nessuno è riuscito a godersi. Il nostro obbiettivo è chiaramente la salvezza : per puntare a qualcosa di più ci vuole una società che noi non abbiamo.

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