Il Pisa Siamo Noi

Il Programma di Domani

Il giorno prima della scelta, che affiderà il nuovo  A.C. Pisa 1909, ad uno tra Copra, Camilli o Rosati, si aprirà con la richiesta dell’affiliazione alla lega, da parte di Paolo Mancini in rappresentanza del C.D.A. , con la collaborazione degli  avvocati Bottone e Menichini.

Sempre domani pomeriggio, il Sindaco, incontrerà Piero Camilli, il primo vero incontro tra i due.

Poi c’è da tirare le somme, mercoledì sera  poco prima dell’ora di cena il C.D.A. presieduto dal Sindaco tirerà le conclusioni finali e definitive per l’assegnazione della società a Copra, gruppo Rosati o Camilli.

Giovedì  il nuovo proprietario del Pisa 1909  dovrà presentarsi dal notaio Mancioppi per ricevere l’atto notarile con il quale, insieme ad altri documenti e a un assegno circolare di 300mila euro si dovrà presentare a Roma. Tutto questo entro venerdì 7 agosto entro le ore 19,00.

Dopo infatti la Serie D completerà i suoi organici con i ripescaggi e le ammissioni escluse dai professionisti,e la compilazione dei gironi. Proprio oggi il comitato della Lega Serie D ha infatti ufficializzato il 6 settembre come data d’inizio del campionato.

Sempre per quanto riguarda Piero Camilli, sul sito ufficiale del Grosseto è statu pubblicato questo articol, ognine ne tragga le proprie conclusioni.

«COME AVEVO anticipato sono entrato a far parte di una cordata, sia pure con un quota di minoranza, che ieri mattina ha presentato il questionario di risposta al sindaco Filippeschi. Ora non ci resta che aspettare una risposta da parte del primo cittadino della città della Torre Pendente». Il patron Piero Camilli, quindi, mette fine a tante illazioni che hanno riempito i giornali in queste calde giornate e precisa, ulteriormente, la propria posizione in relazione, soprattutto, agli impegni presi con la società biancorossa.

«SIA BEN CHIARO — precisa il Comandante — che il Grosseto rimane il gioiello di famiglia, ma questo non vuol dire che non posso interessarmi anche ad altre iniziative. Ribadisco il mio concetto che da mesi vado affermando ed è riferito al mio desiderio di vendere la società biancorossa. Possibilità che, se ci sono i presupposti necessari, è ancora valida. In passato — continua ancora il patron — ho avuto due trattative in corso, ma non sono andate a buon fine perchè alle loro spalle non c’era un progetto tenico che mi soddisfaceva. Io resto al Grosseto, credo di aver fatto anche una buona squadra tanto è vero che non ho ceduto neppure ad alcune richieste allettanti. Quindi gli sportivi possono stare tranquilli ed anche a coloro che vanno dicendo che la campagna abbonamenti non decolla per questa vicenda relativa al Pisa rispondo che si tratta delle solite balle estive perchè Camilli rimane saldo al timone della navicella biancorossa fino a quando non si presenterà qualcosa di positivo, sempre, nell’interesse della società maremmana».”

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4 Comments

  1. arturo

    05/08/2009 at 09:57

    Hai ragione Paolo ma credo che Camilli sappia il fatto suo e come muoversi infatti (rispondo all’indomani dell’incontro avvenuto in comune)sappiamo tutti come è andata.Ripeto io ho le mie idee in base a ogni cordata presentatasi ma cerco sempre di analizzare le cose fino in fondo.Per esempio come quando Pomponi (scusate se ripeto questo nome)”rilevò” il Pisa io mi chiesi:Che interesse ha un imprenditore a rilevare una Società indebitata e partire con lhandicap?….C’era chi lo accolse a braccia aperte.Ora quelle braccia sai quanti schiaffi vorrebbero tirare???

  2. paolo

    04/08/2009 at 16:59

    Capisco l’interpretazione di arturo e posso anche condividerla.Sarei anche d’accordo se Camilli avesse due soci forti,ma visto che così non è il rischio è troppo grosso.E poi comunque non si rilascia quelle dichiarazioni prima dell’incontro con il sindaco.Si parla tanto di rincominciare nella trasparenza. E allora?

  3. arturo

    04/08/2009 at 11:09

    A prescindere dal fatto che chiunque diventi patron del Pisa,DEVE solamente fare bene e riportarci entro breve tempo nel calcio che conta e non farci vivacchiare in c o come cavolo si chiama ora.Da semplice tifoso,non ho interessi personali e quindi preferenze su uno o l’altro,ma solo mie opinioni.A meno di clamorose sorprese in corsa pare ci siano Copra e Camilli.Entrambi con pro e contro.Tuttavia vorrei dare un’interpretazione a quello che ha dichiarato Camilli sul sito del Grosseto senza condannarlo a priori.Tutti sappiamo che lui sbava su Pisa e il Pisa e questo da quando avrebbe voluto rilevarlo dopo che la Gentili lo mise in vendita.Per evidenti motivi tutti sappiamo perchè lo prese qualcun altro….Mettiamoci nei panni dei Grossetani che solo qualche mese fa lottavano per la A e ora stanno vivendo con la paura di essere abbandonati dal loro “comandante” e quindi di perdere quel prestigio che hanno guadagnato..E’ chiaro che il primo amore non si dimentica mai ma è anche chiaro che Camilli farebbe carte false per il Pisa.Quindi secondo me sono normali dal suo pnto di vista le dichiarazioni che ha rilasciato se pur con una vasta interpretazione.Ricordiamoci ragazzi che solo strada facendo potremmo sapere se chi prenderà il Pisa non ci deluderà nuovamente e avrà avuto ragione di farlo.I ringraziamenti (almeno i miei) li avrà quando ci riporterà in B ma soprattutto ci darà quella CONTINUITA’ che TUTTA PISA E I PISANI MERITANO.

  4. fabio giacomelli

    03/08/2009 at 22:27

    se fossi io il sindaco, dopo una dichiarazione del genere a camilli gli darei una bella pedata ner culo e lo rimanderei dal suo gioiello di famiglia, quel popò di [moderato]!!!!la gente che va a vedè il grosseto all’arena segue gli allenamenti e ci tratta da disgraziati?ma torna in maremma in mezzo ai cinghiali che di romani ne abbiamo avuto uno e basta e avanza!!!

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