Giovanni Corrado : Il Nostro Obbiettivo È Consolidarci Nel Calcio Che Conta

By Gabriele Bianchi
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Updated: 07/08/2020

Ultima puntata di questa stagione infinita per quel che concerne Finestra Sull’Arena e per i saluti finali è intervenuto telefonicamente il direttore generale del Pisa SC Giovanni Corrado con il quale si è fatto un bilancio del campionato appena concluso e si è iniziato a parlare delle basi sulle quali costruire il prossimo torneo. Giovanni Corrado.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Abbiamo affrontato un’annata molto complicata, c’è stato il Covid-19 e tutto quello che ne è conseguito ma direi che ce la siamo cavata, come abbiamo sempre fatto da quando siamo alla guida del Pisa visto che per noi i problemi non sono mai mancati, li conoscete bene … fra poco inizierà una stagione dove dovremo confermare quanto di buono fatto in questo campionato, l’obbiettivo è quello di diventare una realtà stabile nelle prime quaranta piazze del calcio italiano, un traguardo importante per una piazza come Pisa che vive di calcio e che ha tifosi così splendidi.

L’idea è sempre quella di fare una squadra competitiva, confidiamo nel nostro modo di lavorare nonostante i tempi per farlo siano più ristretti rispetto agli anni precedenti. Lo stadio ? Il Comune di Pisa ci ha dato grande supporto in questi mesi, stiamo lavorando per la stesura dei documenti necessari a procedere con l’iter ma purtroppo c’è stato un rallentamento sulla tabella di marcia dovuto ai problemi che ben conoscete dovuti all’emergenza sanitaria ; comunque si sta andando avanti di buona lena e non credo che ci siano intoppi di sorta. Penso allo stadio di Trieste, un impianto che trasmette molto bene la passione del pubblico ed il nostro poi sotto questo aspetto è eccezionale : la nuova Arena sarà all’insegna della modernità e dovrà dare la sensazione di essere un impianto in grado di reggere l’urto dell’elite del calcio italiano.

Siamo molto preoccupati dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, magari c’è da capire come mai il virus circoli negli stadi e non nelle discoteche, magari al ministro Speranza sarebbe opportuno inviare una documentazione su come funzionano gli stadi e sul fatto che magari sarebbe più facile gestire distanziamenti e quant’altro rispetto che dentro ad un cinema ad esempio. Speriamo che sotto questo aspetto la situazione possa evolvere in maniera positiva, rinunciare a biglietti ed abbonamenti per una società di calcio è davvero un bel problema.

Sono stati tre anni talmente complessi che non sono riuscito a preoccuparmi veramente nel corso di questa stagione, abbiamo passato di peggio nelle stagioni precedenti … ero convinto che i risultati sarebbero arrivati, conoscevo bene la forza del nostro gruppo di lavoro e tutte le caratteristiche che contraddistinguono i gruppi vincenti, condizioni che ad esempio non c’erano dopo quella sconfitta di Vicenza ma che c’erano dopo la Coppola rimediata lo scorso campionato a Carrara, quando venni a parlare ai vostri microfoni e predicai calma e tranquillità. La trasparenza di una società paga sempre, anche il nostro pubblico l’ha capito ed ha capito che è meglio perdere qualche singola battaglia in cambio della vittoria della guerra : è il percorso che conta, la crescita di un gruppo di lavoro, sono quei dettagli che poi portano ad ottenere le vittorie sul campo.

Non mi piacciono i complimenti, voi parlate di una mia crescita professionale in questi tre anni ed io vi dico che ho sempre cercato di imparare il massimo dalle persone più brave di me che hanno lavorato al mio fianco. Nello sport i risultati pesano tanto sulla valutazione del lavoro, pensate che a Frosinone giocavano molti ragazzi che tre anni fa in serie C avevano fatto fatica ed erano stati anche criticati dalla piazza … la crescita vera sta nel non farsi condizionare dai commenti negativi e continuare a lavorare per migliorare, alla fine poi i risultati arrivano sempre.

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