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Gianluca Savoldi : Il Pisa In Serie C Non Si Può Vedere

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Nel corso della ventiseiesima puntata di Finestra Sull’Arena è intervenuto telefonicamente Gianluca Savoldi, ex attaccante del Pisa di fine anni Novanta ; con lui si è parlato di quella che è stata la sua esperienza in maglia neroazzurra e di quello che sta succedendo nell’attuale campionato di serie C. Gianluca Savoldi.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Sto seguendo da vicino il campionato di serie C : credo che a questo livello della stagione la differenza la possa fare la componente mentale, lo stress che può incidere nelle prestazioni di quelle squadre che devono vincere per forza e che si trovano ad affrontare squadre che invece possono giocare con maggiore tranquillità. In ogni sport l’aspetto mentale ha molta importanza e nel calcio soprattutto, dove le variabili da tenere in considerazione sono moltissime ; ripeto, la stanchezza mentale in questo momento può spostare gli equilibri.

Ricordo benissimo il mio periodo trascorso a Pisa, ricordo con grande affetto il coro “Dumbo Goal” ; ultimamente ho partecipato al Derby del Cuore a Livorno e devo dire che nel sottopassaggio del “Picchi” ho avuto una grande emozione. A Pisa sono stato per tre anni, nel momento della mia crescita personale, e sono rimasto legato alla piazza ed a tutti i compagni che ho avuto : Gerry Cavallo, Emiliano Niccolini (mio compagno di stanza durante i vari ritiri), Paolo Andreotti.

Contro il Livorno al “Picchi” ho giocato due volte, ricordo ancora i goal di Paolo Andreotti su calcio di punizione e la grande realizzazione di Massimiliano Varricchio. Questo Pisa può giocarsela fino alla fine, nonostante i cambiamenti radicali che ha subito la squadra e qualche punto di troppo lasciato per strada ; ma adesso c’è da vivere con gioia questo finale di campionato che è ancora tutto da scrivere.

Ai tifosi neroazzurri dico di essere pazienti, anche se capisco che si vorrebbe vincere subito e tornare immediatamente in serie B ; anche perché, e lo dico in tutta onestà, il Pisa in serie C non si può vedere, soprattutto per quello che rappresentano la piazza ed il pubblico che ogni domenica riempie l’Arena Garibaldi. Ma quando si cambia molto è normale dover vivere un periodo di assestamento. Cosa penso di mister Petrone ? Che va lasciato lavorare in tranquillità.

Ho sempre indossato la maglia del Pisa con grande orgoglio ed ho sempre lasciato sul terreno di gioco tutto quello che avevo ; la stessa cosa vale per quelli che erano i miei compagni di squadra e quindi ritengo che sia normale che il pubblico neroazzurro ci ricordi ancora con piacere. Quando passai al Cosenza giocammo la prima gara ufficiale in Coppa Italia contro il Pisa all’Arena Garibaldi : ricordo ancora che lasciai il terreno di gioco in mezzo alla standing ovation dei miei vecchi tifosi. E’ un’emozione che mi porto dentro tuttora.

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