Quattro Chiacchiere Con … Stefano Gori

By Gabriele Bianchi
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Updated: 03/09/2019

Prima puntata effettiva di “Punto Radio Sporting Club”, la trasmissione che permette ai tifosi neroazzurri di interagire con i propri beniamini attraverso messaggi Whatsapp (audio e non) da inviare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al numero magico 348 680 30 30 ; in onda ogni lunedì su Punto Radio FM, la radio ufficiale del Pisa SC, dalle ore 19,00 alle ore 20,00.

E quale miglior ospite per la prima puntata se non il numero uno neroazzurro, ovvero il portiere del Pisa SC Stefano Gori. Che gentilmente si è prestato a rispondere alle domande dei molti tifosi che hanno partecipato ad una chiacchierata simpatica ed interessante, della quale riportiamo gli estratti salienti.

Come mai ho scelto “Thunderstruck” degli AC/DC come canzone ideale per la mia introduzione ? E’ quella che ascolto sempre prima di entrare in campo, mi serve per caricarmi ; ascolto di tutto a livello musicale, la mia playlist ideale è composta da moltissime canzoni ma quando si tratta di giocare a calcio scelgo il rock che è una musica potente.

Fintanto che continuiamo a fare questi risultati mi va più che bene restare inoperoso, accetto anche di usare un solo paio di guanti per tutto il campionato … quando leggo le pagelle e leggo un otto in pagella che mi riguarda significa che ho fatto il mio, se leggo invece un senza voto vuol dire che la difesa ha fatto un lavoro pressoché perfetto. Quando voi giornalisti parlate di un portiere con l’espressione “normale amministrazione” significa che dietro si è fatto tutto bene.

Ho iniziato a giocare a calcio nelle squadre giovanili del Brescia, poi sono passato alla Primavera del Milan e pochi mesi dopo il mio arrivo ho vinto subito il torneo di Viareggio come portiere titolare della squadra rossonera ; l’anno successivo invece a difendere la porta del Milan c’era Donnarumma che però il Viareggio non lo ha vinto …

La serie B è un’altra categoria rispetto alla serie C : la scorsa stagione si viaggiava a cinquanta, adesso si va centoventi … e non parliamo neppure della serie A che è una categoria che non ci compete … Le difficoltà iniziano ad uscire, speriamo di affrontarle sempre nella maniera migliore.

Oggi Pesenti ha lasciato il nostro gruppo, un gruppo magnifico che è riuscito a conquistare la vittoria del campionato : è come se fosse andato via un membro della famiglia, ci dispiace immensamente ma da una parte siamo contenti perché per lui è una opportunità di carriera importante.

Lo scorso campionato il gruppo non si è mai sfaldato, neanche quando i risultati non ci premiavano come al termine del girone di andata, quando gli episodi sfortunati facevano per noi la differenza in negativo. Dopo la sconfitta subita ad Arezzo abbiamo invece iniziato a vedere premiato il nostro lavoro, la nostra voglia di non lasciare andare le partite, e da lì è nata la nostra splendida cavalcata.

Quando giocavo nel Pro Piacenza avevo giocato contro il Pisa una partita pazza, dove ero riuscito anche a respingere il penalty calciato da Negro (anche se poi Filippini aveva comunque ribadito in rete …). A Pisa ero già venuto in precedenza con il Bari e già conoscevo il calore della piazza, in seguito tutto quello che è successo ha confermato quelle sensazioni.

Le chiamate dalla massima serie ci sono anche state questa estate, ma con il mio procuratore abbiamo deciso che il percorso giusto per il proseguimento della mia carriera era restare a Pisa, ed ogni giorno che passa sono sempre più convinto della bontà di questa scelta.

La partita più bella ? Ovviamente quella di Trieste, non potrebbe essere altrimenti. Quella che invece non avrei mai voluto giocare ? Ti dico Carrarese – Pisa, non è mai piacevole per un portiere subire quattro goal … La mia parata più bella ? Tralasciando i rigori, a Pisa il calcio di punizione che ho respinto la prima giornata dello scorso campionato nel match contro il Cuneo ; in generale la parata su Moscardelli quando giocavo nel Pro Piacenza. Appena sono arrivato a Pisa glielo ho fatta subito vedere, tanto per mettere subito le cose in chiaro …

Pisa è una città storica e molto bella, mi piace andare in centro con la mia ragazza. A proposito di ragazza, sfatiamo subito un mito : questa estate non sono andato in vacanza ad Ibiza con i miei compagni di squadra non perché lei non mi ci abbia voluto mandare, ma piuttosto perché ero già in vacanza con lei.

Il mister non mi dà mai particolari indicazioni prima delle partite, diciamo che si concentra di più sul calcio giocato ; ma vi posso garantire che anche noi portieri facciamo totalmente parte della squadra. Perché faccio il portiere ? Sono finito in porta per caso : quando giocavo all’oratorio i classe 1996/1997 erano senza portiere perché i classe 1995 erano passati di categoria, quindi in porta andavamo a girare e quando è toccato a me mi sono trovato talmente bene che alla fine ci sono rimasto. Prima ho girato un po’ tutti i ruoli, un po’ come De Vitis (al quale manca proprio di fare il portiere, anche se spero davvero che non gli tocchi mai farlo …).

La fase difensiva di una squadra è sempre una questione di gruppo, quando un portiere non subisce goal il merito va alla fase difensiva e non solo ai giocatori che stanno subito davanti a me, visto che spesso gli attaccanti sono i primi a difendere : come sempre è il gruppo che fa la differenza, in positivo ed in negativo.

L’ultimo libro che ho letto ? In vacanza questa estate ho letto “Il Visconte Dimezzato” di Italo Calvino, ma se devo dire la verità non sono un grande appassionato di lettura … A che portiere mi ispiro ? Quando ero bambino il mio idolo era inevitabilmente Buffon, adesso mi piacciono molto ter Stegen e De Gea. Neuer ? E’ un portiere fuori dal comune, potrebbe fare tranquillamente il centrocampista : è un De Vitis con due metri di spalle …

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