Il Pisa Siamo Noi

Pisa-Pro Piacenza: Momenti Nerazzurri

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IL FILOTTO

Premessa

Ci vorrebbe un…filotto, è ciò che si sente invocare da un poi’ di tempo da tutti gli addetti, dai giornali, dai tifosi.

Un filotto si può dire tale se costituito da almeno 5 vittorie consecutive tra casa e fuori. Noi siamo a 3 e il percorso sarebbe realizzato qualora ci riprendessimo al Mannucci di Pontedera  i punti che loro si sono presi all’Arena tra lo scorso campionato vincendo 2-1,in questo 1-1 e battendo poi nel nostro stadio anche l’Ascoli, squadra tanto temuta, ma adesso più abbordabile per due rimonte, nella ripresa a San Marino, 2-3 e in casa con la Spal,  2-1 e in ultimo sconfitta per 3-1 a Prato. Ma intanto aumentano i pretendenti al trono con Teramo che si porta a 47 con i masrchigiani, la Reggiana a 44, un punto sopra noi avanzando a suon di gol, davvero preoccupante per i nostri colori. Ma guardiamo a noi, acciuffiamo il filotto, magari incrementandolo  nel recupero di Reggio, presentandoci poi   a Marzo in prima linea.

La partita con la Pro Piacenza, l’ho seguita alla Rai impossibilitato di essere allo Stadio con i soliti amici di gradinata. Ma ho tribolato lo stesso come del resto in altre partite casalinghe in cui ero all’Arena vedendo quanto gioco, quanti passaggi tra le “linee nemiche” producevamo senza sbocco, almeno per il primo tempo. Pensate, ci si ripresentava l’occasione di ricuperare tre punti sull’Ascoli, dominato  a Prato e bisognava vincere a tutti i costi. Mi veniva in mente l’altra opportunità  che ci si offriva alla 19.a Giornata: Ascoli a 34, noi a 32. Bene, cioè male, siamo riusciti a perdere in casa con il modesto Forlì e il primo posto perchè l’Ascoli pareggiò in casa con il Teramo, andò a 35, noi rimanemmo a 32. Quel giorno, per la delusione, la rabbia, il mio amico Massimo ed io abbandonammo lo stadio, non mi era mai capitato.

Non giocavamo male ma un po’ per sfortuna, un po’ perché ben imbrigliati dalla Pro Piacenza che si chiudeva con tutti gli effettivi, non si passava e collezionavamo angoli su angoliche alla fine erano 13, solo 3 per gli altri.

Poi l’incornata veemente di SINI che sbucato dalle retrovie proprio su angolo di Cozza, era il 75° e la rete ci liberava dall’incubo del pareggio recuperando 3 punti all’Ascoli. Intanto il Teramo  con la vittoria sudata 3-2 sul Santarcangelo aveva raggiunto anche lui quota 47.

I ragazzi, che dire, così come messi in campo da Braglia, hanno corso e ben giocato. MANDORLINI veramente bene, una pedina importante per spezzare i  contropiede dei “Gialli” o suggeritore di attacchi, Ha anche fatto un tiro angolato e forte che il bravo ex ALFONSO  ha parato con bravura. ARRIGHINI si è dannato prendendo anche tante botte e sempre marcato da due tre avversari, ARMA ancora non preciso nelle conclusioni, FLORIANO non pare ancora ben inserito nel gioco offensivo ma anche lui ben guardato a vista, PELLEGRINI sempre bloccato sul finale delle sue discese, non sembra alla condizione ottimale che conosciamo. Sulla difesa non si discute, con 17 reti subite è la migliore del Girone,( Reggiana 19).

Dunque, facciamo questo benedetto filotto con altre 2 vittorie, prendendoci prima  l’intera posta nella vicina Pontedera Sabato 21 ore 16.00, poi, pienone all’ Arena Venerdì 27 ore 20.45,  per battere anche i marchigiani dell’Ascoli Picchio. Voglio credere che la diretta tv di Raisport sia seguita perlopiù da quei tifosi che proprio non potranno essere presenti  allo Stadio; i ragazzi , specialmente per questa partita, hanno bisogno del massimo incitamento possibile: ne va la Serie B!

RDM.

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