Il Pisa Siamo Noi

A Punto Radio Sporting Club C’È … Giuseppe Sibilli !

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È stato l’attaccante del Pisa SC Giuseppe “Peppe” Sibilli l’ospite questa settimana di Punto Radio Sporting Club, il salotto calcistico della radio ufficiale dei colori neroazzurri ; a poche settimane dal suo rientro in campo il calciatore partenopeo ha risposto alle vostre domande arrivate al numero magico WhatsApp 050/710071. Giuseppe Sibilli.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del giocatore napoletano.

Sono anni che mi chiamano Peppe, ormai Giuseppe non mi chiama praticamente più nessuno. Il rapporto con Soddimo ? È speciale, gli voglio davvero bene per tutto quello che ha fatto per me e per come mi ha aiutato in questi mesi qua a Pisa. Sto meglio, mancano una ventina di giorni per tornare in campo ; avevo accusato una lesione sul tendine durante il match di Chiavari, per me non è un campo fortunato se ripenso al calcio di rigore che non mi venne assegnato nel match di Coppa Italia …

Non avevo mai fatto la serie B prima di quest’anno, è normale che quando arriva un giocatore dalla serie C i tifosi si chiedono di chi si tratti … l’ho vissuta serenamente fin dall’inizio e quando ho avuto spazio ho provato a dimostrare il mio valore, diciamo che sono stato bravo e fortunato nello sfruttare al meglio le mie occasioni. Sono contento del mio percorso qua a Pisa, città dove sto bene e dove spero di restare per molto tempo ; abito a Calambrone vicino al mare, il top per un napoletano come me, meglio che Bergamo al sicuro …

Ho sempre girato in serie C in gironi diversi rispetto a quello che faceva il Pisa, quindi non conoscevo direttamente il lavoro di mister D’Angelo e del suo staff anche se qualche mio compagno me ne aveva sempre parlato bene ; con il mister mi trovo benissimo e sono sicuro che lui ed il suo staff mi aiuteranno nel mio percorso di crescita personale anche grazie ad un gruppo eccezionale e ad una società assai presente. Il mio contratto ? Sono legato ai colori neroazzurri fino a giugno 2023.

Conoscevo il calore dei tifosi neroazzurri, credo che tutti i calciatori vorrebbero giocare nel Pisa ; i miei compagni mi hanno raccontato l’impresa di Trieste, ho visto le foto ed i video, e vi dico che il rammarico maggiore che ho in questo momento è il non aver ancora giocato davanti al mio pubblico, non avere ancora visto L’Arena Garibaldi gremita : penso che giocare in uno stadio vuoto sia la cosa più brutta per chi gioca a pallone.

Oggi un anno fa segnavo a Siena con la maglia dell’Albinoleffe quello che è stato considerato il goal più bello della serie C relativamente alla scorsa stagione ; sono un giocatore che ha quesiti colpi, magari sbaglio i goal più facili e poi tiro fuori dal cilindro il goal di Lecce o quello di Reggio Calabria, due momenti che nella mia vita non dimenticherò mai.

Sono figlio d’arte, addirittura ho giocato una partita assieme a mio padre … siamo molto legati, è un papà giovane e vi lascio immaginare quale possa essere il nostro rapporto ; ad inizio stagione uscivano notizie che mi vedevano esser dato in prestito a destra e a manca e lui è stato il primo a consigliarmi di restare a Pisa e di giocarmi qua le mie chance : è stato il primo a credere in me. Oltretutto in questa squadra siamo in tanti ad essere figli d’arte : il sottoscritto, Birindelli, De Vitis, Benedetti, Beghetto.

Sono davvero felice del sostegno che i tifosi neroazzurri mi hanno dimostrato in questi mesi, non vedo l’ora di rientrare e spero che la visita di controllo che ho fra una decina di giorni dia esiti positivi in modo da poter rientrare per questo finale di stagione e dare una mano ai miei compagni. Mi è dispiaciuto non poter giocare contro il Monza, con tutti quegli spazi potevo far davvero male, poteva essere la mia partita ma comunque sono contento per Palombi che si meritava una soddisfazione così grande. E poi in tribuna si soffre davvero troppo …

In attacco gioco un po’ dappertutto, amo svariare molto ma diciamo che sono nato come attaccante esterno in un 4-3-3 ; poi negli anni ho imparato a giocare secondo le direttive degli allenatori che ho avuto ed anche mister D’Angelo ci lascia molto spazio di manovra, negli ultimi venti metri di campo sapete bene che spesso è quel pizzico di genialità che fa la differenza. Oltretutto noi attaccanti ci completiamo bene a vicenda, e con gli acquisti di gennaio diciamo che siamo completi in ogni reparto.

Il mio sogno ? Quello di andare in serie A con la maglia del Pisa, che poi è il sogno di tutta la città ed anche il vostro, ne sono sicuro. So benissimo che sarà difficilissimo, ma nella vita sono i sogni che ti portano lontano.

H2o

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