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Pagelle Lecce Pisa

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È senza dubbio un’espressione assai abusata quando si parla di calcio ma stavolta mai definizione è stata più azzeccata : il Pisa fa la partita perfetta e sbanca il “Via del Mare” per la prima volta nella sua storia. La apre subito Soddimo, la chiudono Gucher prima e Sibilli poi, con un Lecce mai davvero in partita e con Gabriel migliore in campo fra i giallorossi ; e mister D’Angelo le azzecca praticamente tutte. Pagelle Lecce Pisa.

Perilli 7 : Una sola, vera parata ma decisiva quando impedisce al Lecce di rientrare in partita dicendo di no alla conclusione da ottima posizione di Henderson. Acquisisce sempre maggior fiducia partita dopo partita, terzo clean sheet consecutivo non certo casuale.

Pisano 7 : Ritorna titolare dopo qualche settimana di riposo, indossa l’elmetto e dalla sua parte non passa nessuno grazie ad una partita attenta giocata da terzino vecchia maniera : bloccato nella zona di competenza a guardare le spalle a chi davanti a lui scappava veloce verso la porta giallorossa.

Belli 7,5 : Vale per lui quanto appena asserito per Pisano, con mezzo voto in più dovuto alla sicurezza con la quale gioca sulla corsia mancina e quindi in una posizione per lui totalmente inedita. Le cento sovrapposizioni di Adjapong non fanno mai male alla retroguardia neroazzurra.

Caracciolo 7,5 : Più il Lecce buttava dentro i grossi calibri, più il difensore ex Cremonese alzava il livello della propria prestazione : il risultato è che gli attaccanti di casa il pallone lo vedono praticamente mai. E quelle due uscite palla al piede fino alla linea mediana dopo l’anticipo perentorio sull’avversario sono una gioia per gli occhi! Quando il mastino (sardo anziché napoletano) ringhia più forte dei lupi giallorossi.

Palombi 7 : Non entra nel tabellino dei marcatori, è vero, ma i suoi continui movimenti in profondità sono fondamentali per mandare in tilt il meccanismo difensivo del Lecce ; inoltre l’intesa con Soddimo, Vido e Sibilli è di quelle importanti e testimonia la crescita di condizione – e con ogni probabilità di autostima – dell’attaccante scuola Lazio.

Soddimo 7,5 : In settimana, nel corso di una nota trasmissione via web, il vostro umile scribacchino era stato interrogato da una cara amica circa il rendimento di Soddimo ed il ruolo che poteva ancora avere in questa squadra. Avevo risposto sottolineando la buona prova che l’ex Cremonese aveva messo a referto nel match contro l’Ascoli ed avevo “sponsorizzato” il suo impiego contro il Lecce considerando i precedenti che il buon Danilo aveva contro i salentini ai tempi del Frosinone. Quel sant’uomo di mister D’Angelo non solo mi ha accontentato, ma lo ha inventato seconda punta e proprio sfruttando questa posizione Soddimo realizza il goal che spacca la partita capitalizzando con un tocco di classe il bel lancio di Marin dalle retrovie ; non contento lotta come un leone su ogni pallone che capita dalle sue parti ed è lui a mettere in moto Gucher in occasione del goal del momentaneo 2 a 0. Mai dare per morti giocatori che possono vantare un certo tipo di curriculum … che sia per lui un nuovo inizio con i colori neroazzurri.

Marin 7 : Gioca quasi tutta la partita con il cartellino giallo che gli pesa sul groppone ma ciò nonostante ringhia con foga impressionante sui dirimpettai in maglia giallorossa, disturbando non poco la manovra già di per sé farraginosa dei padroni di casa. Quando le gambe del calciatore rumeno girano a dovere il centrocampo del Pisa mette in atto un filtro davvero difficile da bypassare per i malcapitati avversari ; ed oltretutto manda in porta Soddimo con un bel lancio dalle retrovie dopo appena un minuto di gioco.

Vido 8 : Ad un certo punto lo vedo partire palla al piede portandosi appresso ben quattro giocatori leccesi incapaci di stare al suo passo e mi viene prepotentemente in testa l’immagine della chioccia che porta a spasso i suoi pulcini. Calciatore totale con mezzi tecnici ben sopra la media, le sue serpentine in quel del Salento se le ricorderanno per parecchio tempo … ed oltretutto il bell’intervento di Gabriel gli nega il goal al termine dell’ennesima giocata da incorniciare della sua partita. Altra categoria, c’è poco da aggiungere.

Gucher 7,5 : Oltre i muscoli del capitano c’è di più, molto di più. Tipo il meraviglioso arcobaleno che disegna nel cielo leccese e che manda il pallone a baciare il palo subito prima di gonfiare la rete con il povero Gabriel che resta di sale dinnanzi a cotanta bellezza. È il goal della consapevolezza, è il momento in cui il Pisa capisce che l’impresa è davvero possibile ; impresa che poi si materializza anche grazie alla sapienza con la quale orchestra il possesso palla nei momenti più concitati della contesa.

De Vitis 7 : Centrocampista di corsa e di governo, davanti alla difesa è un frangiflutti di sicura affidabilità e riesce a mettere ordine nella battaglia di centrocampo grazie alla consueta intelligenza tattica che ormai a Pisa conosciamo molto bene. Se sta bene fisicamente giocatori così in serie B ce ne sono davvero pochi.

Benedetti 7,5 : Come il compagno di reparto Caracciolo annulla l’attacco atomico del Lecce, di testa le prende tutte lui ed anche con i piedi è assolutamente preciso negli interventi. Purtroppo a Pisa si giudica la bontà o meno di un giocatore in base ad una zolla …

Siega 7 : Mezz’ora in campo per mettere ordine e dinamismo in mezzo al campo, anche l’ex Cittadella è osso di difficile masticazione per i centrocampisti di casa.

Sibilli 7,5 : Nemmeno il tempo di essere gettato nella mischia e si inventa il goal che chiude i giochi con un destro terrificante di prima intenzione dalla media distanza che incenerisce Gabriel e che manda i neroazzurri in Paradiso. Ha dentro il fuoco sacro di chi ha fame, ma tanta fame ; e nel calcio questo fattore fa spesso la differenza.

Meroni S.V.

Masucci S.V.

Quaini S.V. : Esordio in maglia neroazzurra per l’ex Albinoleffe : benvenuto a bordo !

D’Angelo 9 : Quando vai a Lecce ad affrontare una squadra composta da giocatori da serie A e che in serie A ha dichiarato di volerci tornare subito ed i tuoi ragazzi praticamente portano a scuola il più quotato avversario, beh, c’è soltanto da levarsi il cappello. Le azzecca tutte, ma proprio tutte : Belli a sinistra e Pisano a destra, bloccati ad inaridire il gioco sulle fasce dei giallorossi ; un centrocampista votato alla riconquista del pallone ed alla verticalizzazione immediata ; un attacco dinamico con Soddimo molto vicino a Palombi e con Vido libero di svariare e di mandare ai matti Lucioni e compagni ; Sibilli appena entrato e subito in goal. Punisce la presunzione della compagine salentina, imbottita di mezze punte e centrocampisti offensivi ed assolutamente incapace di fornire adeguata opposizione in mezzo al campo, oltre che di rendersi davvero pericolosa dalle parti di un Perilli ai limiti dell’inoperoso. Tutto bello anzi bellissimo, la risposta migliore di una squadra che di volta in volta sa superare i propri limiti e sa farlo soprattutto quando serve ovvero quando c’è da togliersi da qualche situazione spinosa. Adesso sotto con il Chievo : chi si ferma è perduto.

H2o

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