Il Pisa Siamo Noi

A Punto Radio Sporting Club C’È (Di Nuovo) … Alessandro De Vitis !

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Dopo poco più di un mese torna ai microfoni di Punto Radio, la radio ufficiale del Pisa SC, Alessandro De Vitis con cui abbiamo provato ad analizzare il momento non facile che stanno attraversando i neroazzurri dopo la pesante sconfitta casalinga rimediata contro il Cittadella. Alessandro De Vitis.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Meroni ? Aveva proprio oggi gli esami strumentali, l’ho sentito ieri e mi ha detto di star meglio e di essere maggiormente ottimista rispetto a sabato sera, speriamo bene … Non è un momento fortunato per i nostri difensori, speriamo che Andrea possa essere a disposizione già dalla trasferta di Ferrara. E se ci dovesse essere bisogno come sempre c’è la mia disponibilità a giocare in difesa, ma spero proprio che Meroni stia bene perché è un ragazzo d’oro che in questi anni è stato davvero sfortunato e che per questo non ha ancora espresso tutto il proprio potenziale.

Contro il Cittadella nei primissimi minuti l’approccio era stato anche buono, poi abbiamo preso subito quel goal in maniera davvero ingenua e quindi abbiamo subito il rigore e l’espulsione di Benedetti, dopo un quarto d’ora il match era subito indirizzato in maniera negativa per noi. Cerchiamo di archiviare subito la gara di sabato, venivamo da due prestazioni buone contro Vicenza e Reggina e non possiamo permetterci di arrestare il nostro percorso a causa di questa sconfitta. Sappiamo di dover lavorare tanto, la serie B quest’anno è davvero tosta e tutte le altre squadre ci conoscono e ci aspettano, non siamo più una neo promossa e nei nostri confronti è aumentato il rispetto ed il timore.

Non chiamerei errore quello commesso da Benedetti, il pallone ha avuto un rimbalzo davvero strano senza il quale quel pasticcio non sarebbe accaduto, Simone è stato davvero sfortunato nella circostanza. Il terreno di gioco ha avuto giorni migliori ma non era messo male, è un campo buono sul quale giocare a calcio. Prendiamo troppi goal su palla inattiva, goal su azione ne abbiamo presi relativamente pochi … dobbiamo migliorare sui dettagli, il terzo ed il quarto goal del Cittadella dipendono certo dalla nostra inferiorità numerica ; l’unico modo che conosco per uscire da questa situazione di difficoltà è continuare a lavorare.

Il gruppo è quello dello scorso anno, non c’è stata una rivoluzione in questa estate ed anche i ragazzi che sono arrivati si sono integrati molto bene ; ne usciremo tutti insieme, è innegabile che in questo inizio di stagione le cose non stanno andando come speravamo. Ripeto, è il lavoro l’unica arma per ovviare a questa difficoltà, ci sono da limare dettagli anche importanti per far sì che le cose migliorino in fretta.

A Ferrara non sarà affatto facile, come del resto non ce ne sono in un campionato che anno dopo anno si fa sempre più equilibrato ; è una gara da preparare con grande dedizione e con tanta voglia di rifarci dopo la brutta prestazione contro il Cittadella, servirà rabbia per affrontare una squadra forte che ha mantenuto tanti elementi che lo scorso anno giocavano in serie A. Ma noi, nonostante questo avvio di stagione così complicato, sappiamo benissimo quelle che sono le nostre qualità, qualità che finora abbiamo fatto vedere soltanto a sprazzi ; ma io scommetto sulla forza del nostro gruppo e sono sicuro che anche quest’anno sapremo toglierci delle soddisfazioni attraverso il nostro lavoro.

Sono felice di aver raggiunto le cento partite in maglia neroazzurra, sono circostanze che fanno piacere, è un traguardo comunque prestigioso. Mi sono appassionato al basket NBA grazie a Kobe Bryant, vedendo su Sky le sue giocate, mentre ho iniziato a tifare per i Golden State (prima che iniziassero a vincere …) grazie all’ammirazione che avevo per Stephen Curry, motivo per cui ho scelto il 30 come numero di maglia. Il ritorno di Belinelli in Italia ? Può essere un bene per un movimento che da anni non riesce più a decollare, a tornare ad essere quello degli anni Ottanta e Novanta, potrebbe ricreare un nuovo appeal.

Sono un ex della SPAL, una società che deve ringraziare la famiglia Colombarini che è riuscita a togliere la compagine estense dalle categorie inferiori e quindi, grazie anche al presidente Mattioli, a fare quella cavalcata che li ha portati a fare tre anni in serie A. Non ci sono più protagonisti importanti quali l’allenatore Semplici ed il direttore sportivo Vagnati che hanno grande merito nei successi della SPAL di questi ultimi anni, quest’anno si è cambiato parecchio ma sono rimasti elementi in rosa qualitativamente importanti e dopo un inizio in sordina adesso questa qualità sta iniziando a dare i suoi frutti.

H2o

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