Il Pisa Siamo Noi

Quattro Chiacchiere Con … Nicholas Siega

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Nel salotto calcistico di Punto Radio questa settimana è toccato al centrocampista del Pisa SC Nicholas Siega rispondere alle nostre domande ed a quelle dei nostri ascoltatori, arrivate via Whatsapp attraverso il numero magico 348 680 30 30. Nicholas Siega.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Eminem è uno dei miei artisti preferiti, “Lose Yourself” è una canzone che mi piace davvero molto e che oltretutto mi ricorda il film “8 Mile” che guardo sempre volentieri ; anche il rap è un genere che mi piace assai, soprattutto quello legato alle scuole americane dove i giovani raccontano attraverso questo genere musicale i propri disagi. Oltretutto in Italia questa forma di rap è arrivata proprio grazie a questo artista ed a questo film, che per certi versi ha fatto epoca.

Sabato è stata davvero una bella vittoria, vincerla così a livello di entusiasmo e di adrenalina è un qualcosa di davvero clamoroso ; anche se tutto sommato andava bene anche vincere soffrendo di meno, soprattutto per le nostre coronarie … Vedere in campo partire tre giocatori dello Spezia contro il solo Marin è stata una brutta situazione, per fortuna poi Gori ci ha messo una pezza e da lì è nato tutto quello che è venuto dopo ; quando ti salvi da una situazione del genere hai poi quella spinta in più per gettare il cuore oltre l’ostacolo e spingerti in avanti alla ricerca della rimonta, e noi siamo stati bravissimi a sfruttare appieno le due occasioni che abbiamo creato.

La nostra forza di gruppo ci ha portato oltre, come squadra volevamo regalare una vittoria ai nostri tifosi sia per l’importanza della partita in sé sia per far dimenticare la brutta prestazione di Pescara della settimana precedente ; volevamo vincere a tutti i costi, poi c’è stato quel momento di difficoltà nel secondo tempo ma alla fine l’abbiamo riportata sui binari giusti e ne siamo assai contento. Io sono arrivato in estate in un gruppo già consolidato che mi ha accolto alla grande, un gruppo importante che veniva da una vittoria nei play off di serie C e che è stato confermato praticamente in toto, composto da ragazzi che meritano e dei quali sono orgoglioso di essere diventato compagno.

Quando giocavo il Lega Pro con la maglia della Reggiana avevo vinto 3 a 2 in rimonta contro il San Marino, quella volta eravamo addirittura sotto di due goal ; era una partita importantissima fra due squadre nelle prime posizioni della classifica e nei venti minuti finali riuscimmo a segnare tre reti (riuscendo poi a disputare i play off di fine stagione). Quando rimonti partite così è sempre una botta di adrenalina. Invece il mio esordio nel calcio professionistico l’ho fatto con la maglia del Casale, ero un ragazzino e mi sono fatto conoscere nel calcio che conta, è stato un triennio davvero importante nell’economia della mia carriera e ne porto sempre un bellissimo ricordo.

Questa estate ho fatto una scelta ben precisa dopo i due anni vissuti a Cittadella, optando per una società che mi ha voluto fortemente e per una piazza importante dal punto di vista della tifoseria, della città, della storia ; avevo bisogno di questi nuovi stimoli dopo due anni trascorsi in Veneto ad alti livelli, con una squadra che ha fatto benissimo a livello di risultati in un paese di ventimila abitanti. Al ritorno dalla sosta tornerò a giocare a Cittadella, sono contento di riabbracciare molti amici ma adesso gioco per il Pisa ed in campo darò il massimo per la causa neroazzurra, come è giusto che sia. Quella finale play off persa a Verona è una ferita ancora aperta, eravamo a un passo dalla serie A e smaltire una delusione del genere per quel gruppo ha necessitato di un po’ di tempo, ma la squadra ha valori e principi importanti, è una certezza per la categoria, e sapevo che si sarebbero rialzati dopo le tre sconfitte iniziali. Sarà una battaglia certamente.

La partita di Verona è stata una delusione immensa, poi c’è stata l’occasione di venire a Pisa ovvero in una piazza dove c’era un entusiasmo incredibile dopo la vittoria dei play off di serie C : è stata l’occasione giusta per me di voltare pagina dopo quella delusione, iniziare un nuovo campionato in una nuova squadra. Il mio vero ruolo ? Sono un giocatore estremamente duttile, nel corso della mia carriera gli allenatori che ho avuto mi hanno spostato quando a destra e quando a sinistra, mi hanno impiegato sia come esterno offensivo sia come mezzala ; diciamo che mi metto sempre a disposizione del mister ed in campo cerco sempre di dare tutto quello che posso per il beneficio della squadra. Non ho problemi neppure con il cambio di modulo che spesso adotta mister D’Angelo : nel suo schema tattico faccio sia la mezzala che il trequartista, mi adatto senza problema alcuno.

Sono un ragazzo molto riservato, casalingo, sono sposato con Federica ed abbiamo un cane, spesso esco per portarlo a spasso ; sono un amante delle serie TV, mi piace stare in casa e magari passare una serata insieme agli amici fra le mura domestiche. A Pisa mi trovo benissimo, anche i miei familiari vengono volentieri a trovarmi ; e poi è la mia prima esperienza in una città vicino al mare, io sono originario di Novara e qua l’aria è davvero diversa rispetto a quella che si respira al Nord. Se sono un mangiatore di paniscia ? Decisamente sì, sarà che sono di parte ma la trovo buonissima ; e poi il cibo è uno dei piaceri della vita, perché privarsene ?

A dicembre diventerò papà di un maschietto, lo chiameremo Thiago e nascerà a Novara, la città natale mia e di mia moglie ; ovviamente spero di segnare un goal il prima possibile per poterglielo dedicare. Negli ultimi due anni non ho segnato tantissimo – anche perché nella mia prima stagione a Cittadella ho subito un infortunio abbastanza grave che mi ha lasciato per parecchio tempo fuori – ma di solito quattro o cinque goal a stagione li faccio … spero di segnarne tanti anche qua a Pisa.

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