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6 Marzo 1983: Pasquale Casale Fa Epoca a S.Siro
- Updated: 06/03/2016

Il 6 Marzo del 1983 il Pisa, guidato da Luis Vinicio, espugnò il Meazza imponendosi per 1 a 0 contro una “squinternata” Inter; tornando alla vittoria in trasferta dopo più di un anno, grazie ad una rete di Pasquale Casale.
Settima giornata del girone di ritorno, al Pisa servivano punti salvezza, ma andare a conquistarli sull’insidioso campo di San Siro, contro l’Inter, sembrava un’impresa più che pretenziosa ma, fin dalle primissime battute di gioco, i ragazzi di Vinicio sembravano avere un qualcosa in più, rispetto ad un Inter lenta ed impacciata. Beccalossi e Muller venivano sistematicamente annullati dalle asfissianti marcature di Massimi e Mariani, mentre Altobelli, che sempre più spesso andava a cercare spazio sulle fasce, veniva braccato come un segugio da Pozza. Il gran ritmo imposto alla partita dai ragazzi di Vinicio procurò subito una golosa occasione al Pisa, che Sorbi, servito al vertice sinistro dell’area piccola da un calibrato pallone di Todesco, sprecò malamente calciando fuori, alla destra di Bordon.
Il primo tempo si concluse sullo 0 a 0 con il Pisa che dettava i ritmi di gioco e con l’Inter che tentava di alleggerire la pressione con azioni di rimessa.
All’avvio della ripresa, Rino Marchesi, allenatore dell’Inter, tentò di cambiare l’inerzia della partita scambiando le posizioni di Muller e Beccalossi, ma la mossa non sortì alcun effetto: il Pisa era padrone del campo e, con l’Inter sempre più sbilanciata in avanti alla ricerca del vantaggio, sembrava poter andare in gol da un momento all’altro.
Al 21′ minuto, una percussione sulla sinistra di Berggreen mise in seria difficoltà la retroguardia meneghina che, dopo aver fermato il danese, rinviò debolmente; la palla giunse a Pasquale Casale che, da dentro l’area di rigore calciò a rete; una lieve, ma determinante, deviazione di Marini mise completamente fuori causa Bordon e la palla carambolò in rete, per quello che era il meritato, quanto insperato alla vigilia, 0 a 1.
L’Inter non ebbe praticamente nessuna reazione e continuò a balbettare calcio, senza rendersi mai pericolosa; i ragazzi di Vinicio, galvanizzati dal vantaggio, sembravano aver trovato nuove energie e, in più di un’occasione, sfiorarono la rete dello 0 a 2.
Al momento del fischio di chiusura, i nerazzurri si resero conto di aver compiuto una vera e propria impresa, di quelle che rimangono scolpite negli annali e restarono a lungo in campo ad assaporare quella sublime sensazione di vittoria in quello Stadio così importante.
Anche nel dopo partita la gioia era facilmente visibile e riconoscibile nei volti dei Nerazzurri. Mannini dichiarò: “Il Pisa ha giocato la sua migliore partita del campionato in trasferta. L’Inter è apparsa sottotono perché siamo riusciti a chiudere tutti gli spazi con un pressing asfissiante”. Mentre l’autore del gol partita, Pasquale Casale: “Credo di avercela messa tutta, come i miei compagni. Non ci sono prime donne. C’è il Pisa, la squadra. Questo è quello che conta davvero”. Anche il “Leone” Vinicio si lasciò andare a trionfanti esternazioni dichiarando: “Il Pisa è vivo e sa ruggire!”;mentre a Romeo chiesero chi fosse stato il migliore in campo e lui rispose: “Sono stato io, naturalmente!”
La storica formazione che conquistò l’unica vittoria nerazzurra, dal dopo guerra ad oggi, in quel di San Siro: Mannini, Secondini, Massimi, Vianello, Pozza, Riva, Berggreen (81′ Caraballo), Mariani, Sorbi, Casale, Todesco (88′ Ugolotti). All.Vinicio
Senio Calvetti
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andrea elbano
07/03/2016 at 18:17
mi ricordo bene!!!..feci 12 alla schedina e vinsi 8 milioni!!…persi Fiorentina-Samp che finì 0-2 e io avevo sprecato una doppia 1x !!!…ma il Pisa lo presi con un secco 2!!!!