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Rimini – Pisa 1 – 1 : Un Commento Alla Partita E Le Pagelle !

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Il commento e le pagelle della gara del Romeo Neri : il Pisa non è riuscito a conquistare l’intera posta in palio al cospetto di un avversario che ha provato per un pomeriggio a dimenticare la drammatica situazione in cui versa la società biancorossa.

Peccato davvero. Un Pisa sceso in campo assai incerottato e con una brutta influenza che in settimana ha colpito lo spogliatoio neroazzurro lascia due punti preziosi sul sintetico del Romeo Neri a causa di un brutto infortunio della retroguardia neroazzurra – a pochi minuti dal triplice fischio del direttore di gara – che invece di lasciar scorrere sul fondo un pallone innocuo lo rimette incredibilmente a disposizione del neo entrato Albertini, che con un destro fulmineo fa secco Bindi e va a pareggiare il calcio di rigore trasformato in precedenza da Eusepi, al suo primo goal con la maglia del Pisa. Un pareggio tutto sommato giusto per quanto si è visto sul terreno di gioco, con il Rimini che ha giocato con la bava alla bocca e con una cattiveria agonistica particolare derivante dalla non facile situazione in cui grava la società romagnola ; i ragazzi di mister Gattuso hanno tenuto botta ma hanno fatto una gran fatica a rendersi pericolosi dalle parti del portiere di casa Ferrari, e soltanto l’ingresso in campo di Peralta ha dato linfa ad un reparto offensivo che questo pomeriggio non ha certamente girato a dovere. Un sabato non positivo anche per quanto successo sugli altri campi, visto che sia la Spal che la Maceratese hanno vinto le rispettive partite, oltretutto con punteggi altisonanti. Ma tant’è : è arrivato un pareggio in trasferta dopo quattro vittorie consecutive, per un ruolino di marcia senza dubbio più che positivo per la truppa neroazzurra. Se c’è poi chi, come la Spal, riesce a fare addirittura meglio non resta che rendere i dovuti omaggi a chi dimostra di essere migliore – e magari capire che attraverso una programmazione seria e competente, come quella che sta garantendo la nuova proprietà griffata Terravision & Carrara Holding, ci sono ottime probabilità di vincere un campionato ostico qual’è la Lega Pro.

Abbiamo parlato di un Pisa arrivato in Romagna non certo nelle migliori condizioni possibili e la formazione iniziale ne è la conferma : difesa a tre totalmente inedita composta da Fautario, Polverini ed un Crescenzi a mezzo servizio ; centrocampo solito con Di Tacchio titolare dopo tre mesi ; attacco con Montella al fianco di Cani. Rozzio, Lisuzzo, Provenzano e Tabanelli nemmeno in panchina a causa dell’influenza. Nel Rimini schierato con il 4-3-3 caro a mister Acori ci sono un paio di elementi assai interessanti come l’esterno Bariti – alla fine il migliore in campo – ed il giovane attaccante Polidori.

Primo tempo desolatamente avaro di emozioni, fatta eccezione per l’occasione iniziale per i padroni di casa con Polidori che di testa da distanza ravvicinata chiama Bindi ad un non facile intervento ; per il resto gran battaglia a centrocampo con DI Tacchio incapace di dare ritmo alla manovra neroazzurra e Cani e Montella lasciati desolatamente al proprio destino. Il Rimini prova ad agire di rimessa ma la scarsa qualità delle giocate fa sì che anche Bindi possa trascorrere in tranquillità i primi quarantacinque minuti.

La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Peralta al posto di un deludente Di Tacchio e con il Pisa che passa al 4-4-2 – stessa mossa vista lunedì scorso nel derby contro la Carrarese. Il giovane attaccante scuola Fiorentina come sempre spacca in due la partita, e dopo il goal annullato ingiustamente a Verna per una inesistente posizione di fuorigioco dello stesso numero 8 neroazzurro va a conquistarsi un sacrosanto calcio di rigore al termine di una serpentina ubriacante che aveva mandato in tilt l’intera difesa biancorossa. Dal dischetto va il neo entrato Eusepi (fuori Cani) che trafigge Ferrari e porta in vantaggio la banda Gattuso. Il Rimini accusa il colpo e si butta in avanti con poca logica e con molta disperazione alla ricerca del pareggio : pareggio che arriva grazie ad un gentile omaggio della coppia Polverini – Fautario che mal giudicano un cross senza pretese di Carcuro dalla tre quarti e mettono un pallone d’oro sul piede di Albertini che non si fa pregare per battere un incolpevole Bindi che stava aspettando che il pallone terminasse la sua corsa a fondo campo.

Finisce così in parità una gara che ai neroazzurri causa non pochi rimpianti ma che non deve cancellare quanto di buono fatto da Mannini e compagni in queste ultime partite. Sabato prossimo all’Arena Garibaldi arriva il Savona, occasione ghiotta per tornare subito alla vittoria e magari per approfittare al meglio del concomitante big match fra Spal e Maceratese. Il campionato per il Pisa non è finito. Tutt’altro.

Le Pagelle :

Bindi 6,5 : Pronti via ed è subito decisivo a chiudere la sua porta sul colpo di testa a botta sicura di Polidori. Incolpevole in occasione del goal di Albertini che lo fulmina da distanza ravvicinata. Per il resto ordinaria amministrazione ed un’uscita avventurosa su un calcio d’angolo in favore dei padroni di casa, per fortuna senza conseguenze spiacevoli per la causa neroazzurra.

Avogadri 5,5 : Dà la sensazione di essere frenato ogni qual volta gli si presenta l’occasione di spingersi in avanti, e le poche volte che ci prova i risultati sono assai rivedibili. Soffre poco in fase difensiva perchè dalla sua parte il Rimini decide di non attaccare con costanza.

Fautario 5 : Nel primo tempo Bariti gli fa venire il mal di testa con le sue accelerazioni. E’ coprotagonista della frittata che causa il pareggio dei padroni di casa, quando il suo intervento non permette al pallone di terminare a fondo campo. Giornataccia.

Crescenzi 5,5 : In precarie condizioni fisiche e reduce da un infortunio, deve stringere i denti a causa delle defezioni dell’ultimo minuto di Lisuzzo e Rozzio messi K.O. da un violento attacco influenzale. Dopo qualche incertezza iniziale prende le misure a Polidori e Carcuro e ne limita la pericolosità al minimo sindacale, anche se il vero Crescenzi è un’altra cosa.

Polverini 5 : Il suo mancato intervento di testa causa l’errore successivo di Fautario ed il conseguente goal di Albertini. E’ una svista che a conti fatti costa due punti alla causa neroazzurra.

Di Tacchio 5 : Torna titolare dopo tre mesi ma è lento ed impacciato e gioca un tempo praticamente da fermo, costantemente sovrastato dalla verve agonistica dei centrocampisti avversari. Dispiace dirlo ma un Di Tacchio con questo passo non è un giocatore spendibile in questo momento così delicato del campionato. Lasciato giustamente negli spogliatoi durante l’intervallo.

Mannini 5,5 : Gara sottotono del capitano neroazzurro, ben controllato dai difensori biancorossi ed incapace di incidere sulla fascia sinistra come nelle precedenti partite. Rimedia oltretutto un cartellino giallo che lo costringerà a saltare l’impegno contro il Savona di sabato prossimo.

Verna 6 : Dinamismo costante al servizio del centrocampo neroazzurro ed il solito, letale inserimento sul secondo palo che avrebbe portato in vantaggio il Pisa ad inizio ripresa se l’assistente dell’arbitro non si fosse inventato di sana pianta un fuorigioco inesistente. Peccato.

Montella 5,5 : Parte titolare al posto di Eusepi ma non riesce ad incidere come vorrebbe e come dovrebbe, anche perchè di palloni giocabili questo pomeriggio ne arrivano ben pochi. Ciò nonostante ci mette tutto il veleno che ha addosso ed esce dal campo dopo aver speso tutto quello che poteva.

Ricci 6 : Cerca di velocizzare la manovra offensiva neroazzurra giocando spesso di prima intenzione, anche se la misura dei passaggi è sovente poco precisa. Si fa preferire in fase di interdizione andando a recuperare un sacco di palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco.

Cani 5 : Poco assistito dai compagni di centrocampo, molta fatica nel dialogare con i compagni di reparto. Viene cercato con i lanci lunghi da Polverini e Crescenzi ma questo pomeriggio il colosso albanese pecca anche nel movimento senza palla e nell’attaccare gli spazi. Un netto passo indietro rispetto alle ultime apparizioni.

Peralta 7,5 : Secondo tempo da stropiccarsi gli occhi. Lo slalom con il quale si guadagna il calcio di rigore vale da solo il prezzo del biglietto. Salta gli avversari con una facilità disarmante e crea costantemente la superiorità numerica sull’out di destra. Bravo davvero.

Eusepi 6 : Il rigore e poco altro, anche perchè dopo il goal il Pisa arretra veramente troppo il proprio baricentro e per gli attaccanti è dura ricevere palloni giocabili. Lui però fa assai fatica nel far salire la squadra. Speriamo che il primo goal in maglia neroazzurra lo aiuti a sbloccarsi dal punto di vista psicologioco.

Varela S.V.

Gattuso 6 : La formazion iniziale e è dettata da una settimana densa di problematiche per la truppa neroazzurra, ma purtroppo per lui alcuni innesti non pagano a dovere – vedi Montella e Di Tacchio. Nella ripresa abbandona il 3-5-2 e passa al 4-4-2 grazie all’ingresso in campo di Peralta e per poco non gli riesce il giochino di lunedì scorso contro la Carrarese, visto che i tre punti sfumano soltanto per un pasticcio difensivo quando il Rimini sembrava aver esaurito la propria spinta offensiva. Sbollita la delusione c’è subito da ricaricare le pile per affrontare al meglio le prossime battaglie, visto che la guerra è tutt’altro che perduta.

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4 Comments

  1. massimiliano da savona

    06/03/2016 at 21:11

    BISOGNARE AVERE PIù CORAGGIO, ABBIAMO TROPPO RISPETTO PER I NOSTRI AVVERSARI, VARELA DEVE SEMPRE GIOCARE TITOLARE.

  2. Rik

    06/03/2016 at 21:09

    Meglio Makris che di tacchio. Tabarnelli mi piace. Ma ci vuole la forma fisica

  3. Senio

    06/03/2016 at 12:21

    Se rileggi la conferenza pre-partita, il Mister ci sta pensando e ci sta pensando da un po’ e in effetti nel secondo tempo lo abbiamo visto. Il problema, dice, che quando in allenamento sono stati provati moduli più offensivi, in questo momento il 4-4-2, qualche settimana fa il 3-4-1-2, perdiamo equilibrio e rischiamo di essere presi d’infilata. In effetti un 4-4-2 con Verna e Ricci come centrali di centrocampo è un po’ leggerino e un po’ sbilanciato, sono entrambi due che guardano più avanti piuttosto che dietro; ma chi togli? il centrocampista che segna di più o quello che fa più assist di tutti? Con due fra Tabanelli, Makris e Di Tacchio potresti anche farlo, ma fino ad ora nessuno di questi tre ha dato sufficienti garanzie. Altra soluzione il 4-3-3, il modulo che era stato prescelto all’inizio, ma quando abbiamo giocato con questo modulo non abbiamo mai offerto grandi prove; anche se ora potresti farlo con un Mannini devastante come offensivo di sinistra e uno fra Peralta e Varela sull’altra fascia. Tutti esterni sul piede opposto, quindi diventerebbero indispensabili le sovrapposizioni dei terzini, sennò non arrivano cross; ma ripeto, con questo modulo spesso ci “scollavamo” lasciando la prima punta troppo isolata.

  4. BEPPE

    06/03/2016 at 11:36

    Mi chiedo è chiedo ai tecnici, ci si lamenta che il Pisa non riesce ad imporre fin da subito il suo gioco aspettando sempre una sveglia nel secondo tempo, perché non mettere fin dall’inizio Peralta che ha una marcia in più almeno in questo momento?

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