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Momenti Nerazzurri: Pisa – Novara

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PER IL ROTTO DELL CUFFIA!

E c’è andata anche di lusso per come la squadra è stata messa sotto dal Novara, specialmente nel primo tempo. Gattuso, come è suo solito, senza peli sulla lingua, riconosce la non buona giornata dei suoi ragazzi per non aver espresso il bel gioco della settimana prima con la Ternana all’Arena, non risultando in forma fisica all’altezza degli avversari che hanno comandato il gioco a loro piacimento, anche se tiri pericolosi non ne hanno poi prodotti ma sempre meglio di noi che per tutto il primo tempo ci siamo solo difesi.

Non riesco a pensare che il sintetico del Piola sia stato corresponsabile della scarsa resa generale, ma piuttosto la pesante assenza di Mannini, di cui non si conoscono bene le ragioni, sempre determinante in positivo in ogni partita. Sono mancate le sue discese veloci in aiuto agli attaccanti e forse anche il mancato impiego dall’inizio di Peralta che sulla destra avanzata risulta pedina indispensabile per il suo estro e il pericoloso tiro. Ma Gattuso avrà fatto le sue scelte, per il meglio in base alla condizione dei suoi ragazzi come è solito fare e sulle quali dal di fuori non possiamo sindacare. In sostanza Gattuso pur contrariato per la scialba prestazione termina dicendo “il punto rimediato me lo tengo ben stretto”; e in effetti, è proprio un bel punto visto anche come marciano spedite le altre coinvolte per la salvezza.

Ad ogni modo, nella ripresa, positivo l’ingresso di Masucci al 53′ per Cani. Poi, al 60′ veniva espulso Calderoni per fallo su Angiulli lanciato a rete e Novara in 10. Ma pochi minuti dopo Casarini su assist di Galabinov, il migliore in assoluto in campo, gelava Uikanj, e non solo, con un rasoterra micidiale. Sembrava un Novara galvanizzato pur con un uomo in meno. Gattuso sfoderava gli artigli facendo entrare, come spesso ha fatto in altre partite l’estroso Peralta per Angiulli poi anche Zammarini per Golubovic; ne usciva un Pisa a trazione anteriore pronto per l’assalto finale che si concretizzava al quarto minuto di recupero con addirittura Ujkani che si portava in attacco e proprio lui, su angolo di Peralta di testa da 2 metri impegnava Da Costa in una ribattuta. Nel parapiglia che si generava, Masucci riusciva a spingere la palla in rete. Gioia immensa di tutti i Nerazzurri in campo che sommergevano di abbracci l’autore del pareggio.

Meno male, il rotto della cuffia ha funzionato ed è stato un bene perché con 25 punti manteniamo, almeno per adesso, la distanza, seppur minima, con le pretendenti alla salvezza, sia pure con le sorprese del Trapani che è andato a vincere 3-1 a Vercelli, seconda vittoria consecutiva e il Cesena che ha battuto in casa il forte Cittadella. Questo a riprova per dire che dura lotta ci attenderà da qui alla fine per restare in B. Speriamo almeno di fare un partitone vincente nella prossima all’Arena contro l’Entella di Chiavari.

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