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Vicenza – Pisa : La Presentazione Del Match

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Se in questo campionato dal ritmo forsennato (anche troppo …) c’è un qualcosa di positivo è che di tempo per piangere sul latte versato davvero non ce n’è : ecco dunque che un Pisa reduce da tre sconfitte consecutive in trasferta – l’ultima delle quali maturata a Chiavari nel match di Coppa Italia – va a Vicenza per invertire un trend negativo palesatosi in un inizio di stagione davvero complicato per i neroazzurri. Serve una scintilla per rinfocolare le fiamme che covano latenti sotto la cenere ; serve una scintilla per iniziare a carburare in questo torneo cadetto e per abbandonare quanto prima posizioni di classifica assai scomode.

Sì, perché anche se è assai premature guardare la graduatoria con occhio preoccupato sarebbe comunque da irresponsabili sottovalutare i campanelli di allarme che più volte sono suonati in casa neroazzurra in questo primo mese di campionato : c’è ancora da trovare un equilibrio di squadra soddisfacente che permetta a capitan Gucher e compagni di subire meno in fase difensiva e di essere più concreti in fase di realizzazione. Perché anche contro la Virtus Entella il canovaccio della gara è stato tristemente simile a quello troppe volte osservato in queste prime partite : il Pisa costruisce molto ma non fa goal, gli avversari rintuzzano in qualche modo la sfuriata degli uomini di mister D’Angelo e poi in maniera estremamente cinica sfruttano al massimo quel poco che costruiscono in fase offensiva. Soltanto ad Empoli le cose sono andate diversamente, con i padroni di casa che hanno dominato il match in lungo ed in largo ottenendo un successo ampiamente meritato ; inutile dire che in Veneto servirà tutta un’altra prestazione, anche perché c’è da dimenticare l’infausto precedente di quattro stagioni or sono quando il Pisa di Gennaro Gattuso venne rimontato inopinatamente nel finale da un Vicenza ridotto in dieci uomini, una sconfitta che rappresentò l’inizio della fine nell’economia di un’annata davvero disgraziata.

Con ogni probabilità mister Luca D’Angelo insisterà almeno inizialmente con il 4-3-1-2 che sembra essere diventato il modulo di riferimento della propria squadra, e stavolta – a meno di defezioni dell’ultim’ora – potrà contare praticamente su tutto il gruppo di lavoro compresi i giocatori acciaccati in queste ultime settimane. Per cui in difesa dovrebbe tornare Varnier al fianco di Caracciolo, con Lisi a sinistra e Birindelli che torna a destra dopo l’esperienza da mezzala vissuta nel corso della partita di Coppa Italia ; a centrocampo potrebbe essere confermato lo schieramento visto ad Empoli, anche perché ci sono da valutare le condizioni di Siega dopo la botta alla caviglia rimediata durante il riscaldamento di Chiavari, mentre in attacco potrebbe toccare a Vido fare coppia con Marconi anche se la partita di Chiavari ha evidenziato la buona forma di Palombi e Sibilli, pronti magari a dare una mano a partita in corso.

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Anche il Vicenza non è partito benissimo in questa stagione : i biancorossi veneti sono sì una neopromossa ma hanno comunque l’ambizione di far bene, forti di una proprietà importante come quella garantita dal patron Renzo Rosso, che ha saputo costruire una squadra importante per la categoria guidata in panchina da un monumento della vicentinità quale è Domenico Di Carlo, protagonista in campo nel Vicenza di Francesco Guidolin capace di vincere una Coppa Italia e di arrivare fino alla semifinale di Coppa delle Coppe. Sono due i punti in classifica dei biancorossi, che devono ancora recuperare la gara contro il Monza e che soprattutto – come il Pisa – cercano la prima vittoria in campionato : per farlo il Vicenza potrebbe scendere in campo con un 4-4-2 assai offensivo che in fase di possesso palla può trasformarsi in un 4-2-4 di venturiana memoria, grazie alla spinta dei cursori di fascia che sono tutti giocatori estremamente votati all’attacco ; ed è proprio sulle corsie laterali che ci sono i ballottaggi più importanti, con Nalini e Dalmonte che partono favoriti nei confronti di Vandeputte e Giacomelli. A centrocampo guida il veterano Rigoni, in attacco è out l’ex Lucchese Marotta e quindi la coppia offensiva potrebbe essere quella formata da Meggiorini e Longo (entrambi a segno contro il Pisa nella passata stagione, l’uno con la maglia del Chievo e l’altro con la casacca del Venezia) con il centravanti scuola Fiorentina Gori che sente aria di derby e scalpita per una maglia da titolare.

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Arbitrerà il match il signor Maggioni di Lecco, gli assistenti saranno Bremes e Scarpa ; il fischio di inizio è previsto per le ore 16,00.

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