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Tritium – Pisa : Momenti Nerazzurri

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Finalmente Pagliari si è ricordato di tirar fuori la coperta!

E in uno scenario da polo Nord o Sud, come si presentava il Brianteo, con enormi cumuli nevosi ai lati e il campo ghiacciato, tra l’altro complimenti per l’ottimo lavoro di spalatura, coprirsi, era l’unico modo per uscirne indenni e magari raccogliere il primo punto , speriamo di auspicio per una nuova serie di risultati positivi anche se , per Boldini, trainer della Tritium, la sua squadra seppur disputando una buona gara, non ha saputo approfittare di un Pisa impaurito ; e ti credo dico io, vorrei vedere, dopo le quattro legnate che hanno fatto del Pisa la squadra materasso del Gennaio 2012 !

 

22.A formazione diversa che il maceratese Pagliari presenta in campo, ma stavolta efficace e abbottonata in modo giusto, tale da non prendersi del tutto il gelo del Brianteo e concedendo alla Tritium , che pur macinava uno discreto predominio, unicamente due o tre tiri che il bravo Pugliesi sventava da par suo.

La difesa finalmente è apparsa più solida, ermetica, attenta a non commettere gli abituali svarioni, con gli indovinati innesti di Ton , del calcesano Colombini , nuovo arrivato , sufficiente la sua prestazione, ma soprattutto con un efficace filtro rompighiaccio della mediana dove la insperata, ma postiva comparsa di un mai visto Sodano e con un indovinato inserimento a tutta partita di un bravo , premiato Scampini.

 

Il tutto condito dai due “vigilantes”, Genevier e Obodo , a tamponamento il più delle volte efficace sulle incursioni avversarie , capaci di collezionare ben 12 calci d’angolo. Favasuli un po’ in ombra stavolta , ma sacrificato anche lui per il gioco prettamente difensivo. Perna unico avamposto isolato, si è prodotto in un paio di tentativi alla caccia della sfera , preceduto dalle precipitose uscite de bravo portierino Nodari (91), la Tritum come il Pisa schierava due Under per i contributi. Di più Perna non avrebbe potuto fare ,visto l’isolamento e la tattica primaria del non perdere, se non anche lui scendere a volte in aiuto ai compagni . Tifosi pisani, c’è da essere contenti per l’impegno ritrovato, per la determinazione a non soccombere per la quinta volta che, se fosse arrivata, non voglio pensare alle conseguenze per tutta l’oganizzazione tecnica e societaria ; se c’era da salvare qualcuno o qualcosa con la Tritium, i ragazzi neroazzurri ci sono riusciti , anche con il pareggio.

 

L’ “arbitressa” ha diretto con lucida competenza , invidiabile per molti maschietti arbitri, nessun ammonito e pochi falli fischiati in un incontro molto corretto e che possiamo definire equilibrato. A un primo tempo di prevalenza dei locali, il Pisa ha risposto con una ripresa più maschia e anche con alcune azioni pericolose. Unico neo per un arbitraggio felice, la frettolosa decisione di chiudere l’incontro non concedendo il possibile rigore per l’intervento scorretto di Di Ceglie su Favasuli in area ; forse la vittoria sarebbe stato voler troppo e il pari è il risultato più giusto, con un importante passetto in avanti per entrambe le squadre.

 

Morale della solita favola, questa finalmente indovinata formazione va riproposta perché non perdente, magari ancora nell’incontro di Domenica 12 Febbraio al Romeo Anconetani con il Lumezzane , dove bisogna ritrovare la vittoria casalinga che manca oramai dal 25 Novembre 2011 , dalla notturna vinta per 2-0 contro il Viareggio.

 

Pagliari, deve ancora risolvere come e se impiegare in attacco Tulli , invogliandolo a non insistere troppo nei suoi fraseggi ma a distribuire palloni sui suoi vicini e smarcati compagni poi, pensare anche al rebus Perez si, Perez no , tenere presente della nuova disponibilità di Benedetti e del rientro eventuale di Benvenga, assumendo che ci siamo quasi giocati gli apporti sia di Carparelli che di Raimondi . Ma soprattutto, a mio avviso da allenatore dei gradoni, considerare che formazione che non perde quasi sempre non conviene cambiarla.

 

Domenica, freddo, gelo , vento , pioggia o sole , insomma con tutti i climi , il pubblico deve tornare all’Arena ad incitare i suoi beniamini neroazzurri ; ne va la permanenza in categoria, ne vanno i presupposti per il campionato del 2013 che questa volta pare garantito dal presidente , importante.

Un’Arena con quattromila e più presenze è d’obbligo e con la tifoseria neroazzurra in ogni settore.

Nel frattempo seguiamo anche la comitiva neroazzurra nella trasferta di Coppa Italia Lega Pro di Mercoledi’ 8 Febbraio a Latina , valevole per la qualificazione alle semifinali.

 

RDM

 

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