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Spezia Pisa 1 a 2 : Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro Manda K.O. Le Aquile

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Serie BKT 2019/20 – Giornata 31

Spezia, Stadio “Alberto Picco” – lunedì 29 giugno 2020, ore 21.00

Il Tabellino :

SPEZIA : 1 Scuffet, 2 Vignali [dal 80’ 21 Ferrer], 4 Acampora [dal 80’ 17 Gudjohnsen], 11 Gyasi, 13 Capradossi, 14 Nzola [dal 69’ 9 Galabinov], 16  Bartolomei [C], 25 Maggiore, 28 Erlic, 32 Ragusa [dal 56’ 15 Mastinu], 33 Vitale [dal 56’ 5 Marchizza]. Allenatore : Italiano. A disposizione : 12 Krapikas, 31 Desjardins, 6 Mora, 19 Terzi, 20 Bastoni.

PISA : 1 Gori, 3 Pisano [dal 63’ 2 Birindelli], 4 Belli [dal 63’ 13 Meroni], 8 Caracciolo, 10 Soddimo [dal 69’ 11 Minesso], 14 Marin, 19 Vido [dal 76’ 35 Fabbro], 21 Pinato [dal 46’ 30 De Vitis], 27 Gucher [C], 31 Marconi, 33 Benedetti. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 22 Perilli, 5 Pompetti, 7 Siega, 9 Moscardelli, 24 Varnier, 26 Masucci, 28 Ingrosso.

Arbitro : Ghersini di Genova

Assistente 1 : Rossi di Rovigo

Assistente 2 : Annaloro di Collegno

Quarto Uomo : Maggio di Lodi

Goal : 26’ Gyasi (S), 38’ Marconi (P), 86’ Marconi (P)

Ammoniti : Erlic (S), Mastinu (S), Galabinov (S), Gyasi (S)

Espulsi : 

Angoli : 5 – 3

Recuperi : 1’ ; 5’

La Cronaca :

Il derby tosco-ligure fra Pisa e Spezia non è mai una partita come le altre, ma il match di questa sera viene giocato in un contesto non certo degno di un derby ; ma la posta in palio è comunque alta per entrambe le compagini, con i bianconeri a caccia di punti importanti per alimentare il sogno serie A e con i neroazzurri che invece cercano di lasciarsi definitivamente alle spalle il discorso salvezza per iniziare perché no a pensare in grande in questo atipico finale di stagione.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Vincenzo Italiano per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti :

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In casa Pisa c’è curiosità per vedere quale sarà effettivamente il modulo scelto dal tecnico abruzzese : potrebbe essere un 3-5-2 con Belli e Pinato a presidiare le corsie laterali e con Soddimo a fare un po’ la mezzala un po’ il trequartista alle spalle dei due attaccanti Marconi e Vido, oppure potrebbe essere un 4-3-1-2 con Pinato che a quel punto andrebbe a fare il terzo di centrocampo. Qualche variazione di formazione importante per lo Spezia : al centro dell’attacco Nzola sostituisce Galabinov, i due terzini sono Vignali e Vitale ed a centrocampo tocca a Mora riposare sostituito da Acampora.

Arbitra il match il signor Ghersini di Genova. Si gioca in una serata calda ma non afosa, la temperatura è tutto sommato piacevole ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

Buoni i ritmi tenuti dalle due squadre sin dalle prime battute di gioco, altissimo il pressing dei padroni di casa che disturba non poco il palleggio da dietro dei neroazzurri ; la prima occasione è di marca spezzina con Bartolomei che pesca in area di rigore ospite Nzola che prova la conclusione impossibile di prima intenzione che vede il pallone terminare alto sopra la traversa della porta difesa da Gori.

E’ lo Spezia a menare le danze, gli aquilotti stanno bene fisicamente e di testa e con il trio offensivo confezionano il goal del vantaggio : Nzola difende un bel pallone e lo cede a Ragusa che si accentra dalla destra e taglia come il burro la difesa ospite servendo poi a Gyasi un pallone d’oro che l’ex di  turno spedisce alle spalle di Gori con un sinistro radente. Rispondono subito i neroazzurri : bello il velo di Vido che libera al tiro Pinato il cui violento sinistro di prima intenzione fa la barba al montante alla sinistra di Scuffet.

Con un’azione analoga a quella di pochi minuti prima gli aquilotti rischiano di raddoppiare ma il tentativo a botta sicura di Gyasi è deviato in corner dal corpo di Benedetti. È  comunque Gyasi il più pericoloso in casa Spezia : Ragusa scappa via sull’out di destra e consegna un bel pallone al numero 11 in maglia bianca che scarica una violenta conclusione da distanza ravvicinata sulla quale il neo portiere della Juventus compie un autentico miracolo.

Ma nel momento più difficile il Pisa la pareggia : Gucher conquista un bel pallone sulla trequarti e scodella in area un cross al bacio per la testa di Marconi che con un preciso stacco di testa fa secco Scuffet : sfera che si insacca all’altezza del palo lungo ed il bomber neroazzurro torna al goal dopo un’astinenza durata sette mesi. Il goal segnato è un gran corroborante per gli ospiti che sfiorano addirittura il goal del sorpasso quando Marin prova la gran botta da fuori area mancando il bersaglio grosso davvero di poco. È l’ultima emozione di un bel primo tempo che termina sul punteggio di 1 a 1.

La ripresa inizia con De Vitis in campo al posto di un Pinato vittima di un problema fisico alla fine della prima frazione di gioco, con i neroazzurri che passano al 4-3-1-2 ; e Soddimo neo trequartista pesca in corridoio Vido il cui sinistro sporco è deviato in corner da Scuffet. Si rinnova il duello pochi minuti minuti dopo fra il numero 1 di casa ed il numero 19 ospite, che scaglia un destro radente e preciso dai venticinque metri che l’estremo difensore ospite toglie dall’angolo basso con un intervento tutt’altro che agevole.

Cambia gli esterni di difesa mister D’Angelo : fuori Belli e Pisano e dentro Meroni e Birindelli ; cambia pure il trequartista con Minesso che rileva Soddimo mentre nello Spezia entra bomber Galabinov al posto di Nzola. Anche Fabbro viene gettato nella mischia per i quindici minuti finali (fuori Vido) mentre mister Italiano si gioca il doppio attaccante inserendo il gigante Gudjohnsen. Ma i ritmi calano vistosamente con il trascorrere dei minuti e per le due squadre è complicato rendersi pericolose negli ultimi sedici metri.

È in un momento di stanca che i neroazzurri passano in vantaggio : corner calciato alla perfezione da Gucher, sfera che supera nella sua traiettoria Scuffet che mette in atto un’uscita sgangherata e ne approfitta Marconi che all’altezza del secondo palo insacca di testa la rete del sorpasso. I giocatori di casa provano a caricare a testa bassa ma la retroguardia ospite fa buona guardia e riesce a respingere ogni potenziale minaccia.

Arriva così una vittoria bella, sofferta, importante, non banale perché conquistata contro un avversario come lo Spezia. Una vittoria che fa rima con sogno, perché no.

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