Il Pisa Siamo Noi

Serie B 2024/2025 Pisa Brescia : Le Pagelle

IMG_1604

TifoPisa_Logo

Terza vittoria consecutiva per il Pisa che dopo Reggiana e Salernitana supera anche un coriaceo Brescia al termine di una partita complicata ed equilibrata decisa dal solito Tramoni ; primo posto in classifica consolidato e la conferma che i neroazzurri potranno essere protagonisti in cadetteria. Pagelle Pisa Brescia.

Semper 6,5. Un paio di conclusioni velenose di Borrelli che per il gigante croato sono poco più dell’ordinaria amministrazione, sempre attento quando deve far suoi i palloni alti.

Caracciolo 7. Leader indiscusso di un pacchetto difensivo sempre attento ed arcigno nelle marcature degli avversari, come i compagni di reparto deve metabolizzare l’ingresso in campo del gigante Borrelli ma dopo le difficoltà iniziali prende le misure e per il Brescia offensivamente parlando è notte fonda.

Canestrelli 7. L’unica vera sbavatura – come del resto l’intero reparto difensivo – è quella in occasione del goal di Moncini, per il resto è sempre puntuale negli interventi e perentorio quando c’è da far valere la stazza nel gioco aereo. Protagonista dell’episodio incriminato che nel post gara da infuriare le Rondinelle quando si trova in posizione di fuorigioco sulla traiettoria del tiro di Tramoni che decide la contesa : dopo lunga verifica al VAR tale posizione viene giudicata ininfluente, e noi ci fidiamo del mezzo tecnologico.

Marin 7. Nonostante una settimana complicata e pochi allenamenti nelle gambe il calciatore rumeno è regolarmente al proprio posto in mezzo al campo e seppur non brillantissimo dà il proprio contributo fungendo da frangiflutti pressoché insuperabile davanti alla linea di difesa neroazzurra. Dopo un minuto di gioco manda in porta N.Bonfanti con una perfetta imbucata degna del miglior regista.

N.Bonfanti 6. Dopo meno di un minuto di gioco avrebbe la possibilità di andare subito in goal ma il suo tocco sotto sul perfetto suggerimento di Marin è troppo debole per superare Lezzerini ; per il resto lotta con alterni risultati in mezzo a Papetti ed Adorni, cercando di svariare lungo tutto il fronte avanzato alla ricerca di spazi vitali nei pressi dell’area di rigore ospite.

Tramoni 7. Non sembrava un gran pomeriggio per uno degli ex della contesa, fra serpentine non riuscite ed un paio di ripartenze potenzialmente pericolose gestite in malo modo ; ma quando Piccinini lo pesca ai sedici metri esplode un sinistro di rara potenza e precisione che fulmina Lezzerini e regala al Pisa tre punti di platino. Avrebbe pure l’occasione di realizzare la doppietta personale al termine di un contropiede perfettamente orchestrato assieme a Lind ma nella circostanza angola troppo il mancino e il pallone su perde sul fondo per una questione di centimetri.

Beruatto 6,5. Buona la tenuta difensiva al cospetto del sempre pericoloso Dickmann, buona pure la frequenza con la quale si spinge in avanti anche se sovente non calibra bene la misura dei suoi cross ; una sua legnata mancina da posizione defilata costringe Lezzerini al mezzo miracolo per salvare la propria porta.

Abildgaard 6,5. Al fianco di un Marin non al meglio si mette a fare l’uomo d’ordine in mezzo al campo con licenza di rottura della manovra avversaria, proseguendo nel processo di inserimento nello scacchiere tattico neroazzurro. Rimedia un cartellino giallo nel primo tempo – decisione discutibile quella del signor Fourneau … – che gli costa la sostituzione all’intervallo, secondo il modus operandi al quale mister Inzaghi ci ha ormai abituato.

Moreo 7. Altra partita da applausi quella del numero 32 che come sempre svaria in ogni zona del campo rendendosi egualmente utile in entrambe le fasi di gioco ; la ciliegina sulla torta è la sgroppata sulla corsia mancina ed il cross al bacio per la testa di Piccinini in occasione del goal del momentaneo 1 a 0. In più tutta una serie di piccole e grandi cose messe a referto che lo identificano quale calciatore assolutamente imprescindibile per la causa neroazzurra.

Piccinini 8. Gara da incorniciare per un calciatore che – parole sue – ha saputo con la forza del lavoro ritagliarsi uno spazio via via sempre più importante in un top club della categoria. Scelto da mister Inzaghi al posto di Touré per presidiare l’auto di destra decide di metterci la firma dopo appena due minuti di gioco con un colpo di testa da attaccante di razza che premia come meglio non si potrebbe la gran giocata di Moreo ; non contento scambia alla perfezione con Lind per poi inventarsi l’assist con il contagiri che arma il piede di Tramoni in occasione del goal partita. In mezzo tanta corsa, tanto sacrificio e la sensazione che fa sempre la cosa giusta per ciò che richiede il momento della contesa. Bravo Gabriele !

G.Bonfanti 7. Ormai il terzetto di difensori neroazzurri va all’unisono, nel (tanto) bene e nel (poco, pochissimo) male ; il fatto che il Brescia non tiri mai in porta in maniera davvero pericolosa – goal di Moncini a parte – certifica quanto di buono fatto dai difensori di casa, con l’ex Atalanta che gioca come fosse un veterano della categoria nonostante la carta di identità certifichi l’esatto contrario.

Højholt 7. Gioca la ripresa al posto del connazionale Abildgaard e conferma quanto di buono fatto vedere a Cittadella : dinamismo, idee chiare in mezzo al campo, fosforo in abbondanza e anche una garra tipica più del Sudamerica che dei paesi scandinavi.

Angori 6,5. Al posto di Beruatto ne prosegue la partita, concedendo niente al Brescia da quella parte e provando quando possibile a spingersi in avanti ; altro giocatore che sembra non aver sofferto minimante il salto di categoria.

Lind 6,5. Un diesel : parte anche timoroso ma aumenta i giri del motore alla distanza ed entra prepotentemente nell’azione che porta al goal di Tramoni, lavorando in maniera intelligente un bel pallone in area di rigore ospite per poi scaricarlo sull’accorrente Piccinini. Bello il suo colpo di tacco che va a smarcare Tramoni in occasione del contropiede che poteva chiudere anzitempo la contesa, altra giocata che aumenta l’interesse nei confronti di un giocatore ancora tutto da scoprire.

Mlakar 6,5. Entra in campo con il piglio giusto e contribuisce alle giocate che determinano l’esito positivo della partita, mettendoci un’intensità che troppo spesso era mancata nelle precedenti apparizioni.

Calabresi 7. Si appiccica a Borrelli e nonostante la differente stazza non gli fa più toccare palla nei venti minuti finali, nonostante il Brescia si riversi in avanti disperatamente alla ricerca del goal del pareggio ; e poi gioca con una foga che è manna dal cielo per i tifosi neroazzurri.

Inzaghi 8. Alla vigilia aveva chiesto ventitré leoni e ventitré leoni ha ottenuto, perché ormai è chiaro che allenatore e giocatori viaggiano all’unisono. Già dal ritiro di Bormio si era visto uno spirito di gruppo completamente rinnovato rispetto alla passata stagione e le prime gare ufficiali lo hanno ampiamente dimostrato ; anche contro il Brescia si è visto un Pisa gagliardo e ben messo in campo, entrato in campo con il fuoco sacro addosso e capace di metabolizzare senza danni particolari la fase della partita nella quale sono stati gli avversari ad assumere il comando delle operazioni. Difesa ferrea – le Rondinelle, goal di Moncini a parte, non hanno praticamente mai tirato in porta – e ripartenze fulminee sono gli ingredienti principali del successo neroazzurro, con le individualità che poi riescono a fare la differenza nei momenti topici della contesa. E poi le cinque sostituzioni che danno nuova ed immediata linfa all’undici iniziale, a testimonianza di una rosa profonda che sta oltretutto riuscendo a sopperire ai drammatici infortuni di Esteves e Leris. C’è effettivamente da essere soddisfatti, c’è da sperare che questo stato di grazia duri il più a lungo possibile.

H2o

 

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>