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Qui Pordenone : Prima La Salvezza, Poi Si Può Anche Sognare Qualcosa Di Più

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Nel posticipo della giornata numero quattordici del campionato di serie B arriva all’Arena Garibaldi la squadra rivelazione di questo avvio di stagione, la matricola terribile Pordenone che da debuttante assoluta in cadetteria è riuscita ad issarsi fino al secondo posto della classifica alle spalle della lepre Benevento ; per i neroazzurri c’è però la concreta possibilità di dare la giusta continuità ai risultati ed alle prestazioni messe in atto in queste ultime settimane oltre che dare una svolta importante alla propria classifica.

Dell’ottimo momento di forma che sta attraversando la compagine neroverde ne abbiamo parlato con il collega Giuseppe Palomba di TuttoPordenone.com, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

Arriva all’Arena Garibaldi la formazione del momento, la vera sorpresa di questo avvio di stagione, una squadra che ha sorpreso un po’ tutti …

Effettivamente i termini sorpresa, meraviglia, miracolo in queste ultime settimane sono stati spesso associati a quanto sta facendo il Pordenone in questa serie B, ma ti dico che il presidente Lovisa non la vede propriamente in questi termini …

Ovvero ?

Questo Pordenone è il frutto di una programmazione ben strutturata, se pensi che Lovisa è al dodicesimo anno alla guida della società neroverde e che è riuscito a portare i ramarri dal campionato di Promozione a quello di serie B. Ed anche il presidente nel corso degli anni è per certi versi maturato, passando da essere un tipo assai vulcanico a diventare maggiormente “professionale” davanti ai microfoni. Ecco perché non parlerei di un semplice miracolo.

Quanti meriti ha mister Attilio Tesser in questo cammino così positivo del Pordenone ?

Il tecnico è certamente un valore aggiunto per questo gruppo di lavoro, lo scorso anno ha ereditato il gruppo storico costruito da mister Bruno Tedino – quello che qualche stagione or sono raggiunse la semifinale play off di serie C poi persa contro il Pisa di Rino Gattuso – e lo ha portato alla vittoria del campionato. In estate poi un organico già competitivo è stato integrato con giocatori davvero importanti come il terzino Almici, il fantasista Chiaretti ed il giovane Pobega, un classe 1999 di proprietà del Milan che è l’autentica rivelazione di questo inizio di stagione.

È sbagliato a questo punto, per quanto visto finora, affermare che l’obbiettivo del Pordenone rimane il mantenimento della categoria ?

Io credo che i neroverdi debbano continuare a ragionare come una matricola, e quindi l’obbiettivo deve rimanere quello di fare quanto prima quei 40, 42 punti che dovrebbero garantire la salvezza matematica. Poi è chiaro che dopo si può anche sognare qualcosa di più grande, ma non ti nego che da queste parti qualcuno sta già sognando … in una città che oltretutto non ha quel calore e quella cultura calcistica che c’è ad ed primo proprio a Pisa (e per questo devo ammettere che un po’ vi invidio …).

Quanto pesa giocare le gare casalinghe lontano da Pordenone ?

Effettivamente all’inizio l’impatto con la “Dacia Arena” di Udine è stato devastante, come ha dimostrato la gara di Coppa Italia contro la Feralpisalò … pian piano poi le cose sono migliorate, anche perché la nuova casa dell’Udinese è un impianto davvero meraviglioso ideale per portare le famiglie allo stadio. Considera che il Pordenone è imbattuto in campionato per quel che concerne le gare casalinghe, ed al momento riesce a portare allo stadio una media di tremila tifosi ovvero il doppio di quanto riusciva a fare in serie C.

C’è la volontà di costruire un nuovo impianto in città in modo da riportare la squadra fra la sua gente ?

Certamente sì, ma purtroppo in Italia i tempi burocratici sono quelli che sono e credo che per vedere un nuovo stadio a Pordenone si dovrà aspettare non meno di un paio d’anni … intanto lo storico “Bottecchia” è tornato ad essere ciò che era in origine vale a dire un velodromo, nonostante la formazione Primavera neroverde giochi le gare casalinghe proprio nello stadio che ha salutato la storica promozione in serie B.

Con quale undici iniziale il Pordenone potrebbe scendere in campo nel monday night dell’Arena Garibaldi ?

Mister Attilio Tesser dovrebbe confermare praticamente in toto la formazione che ha giocato in maniera così positiva nelle ultime settimane, schierata con il 4-3-1-2 che è diventato un po’ il marchio di fabbrica del Pordenone ; c’è un ballottaggio in attacco per quello che sarà il partner di Strizzolo, con Ciurria favorito su Candellone per partire titolare, mentre in porta toccherà di nuovo a Di Gregorio visto che Bindi deve ancora recuperare totalmente dal problema fisico che ha accusato qualche tempo fa. Per un Pordenone che quindi potrebbe affrontare il Pisa con lo schieramento iniziale schematizzato nella grafica seguente :

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One Comment

  1. Rusticiaius de Pisae

    02/12/2019 at 00:51

    Questo Pordenone sembra proprio una buona squadra e credo che non sia un caso se è seconda perché il nome di certi giocatori parla chiaro Chiaretti in testa. FORZA Pisa.

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