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Qui Parma : C’E’ Da Mantenere La Categoria Conquistata Dopo Una Cavalcata Incredibile

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Il terzo turno della Coppa Italia edizione 2018/19 regala al Pisa un avversario di assoluto prestigio, in un palcoscenico davvero importante : i neroazzurri saranno infatti di scena domenica sera allo stadio “Tardini” di Parma al cospetto della compagine ducale neopromossa nella massima serie. Un occasione d’oro per proseguire quel processo di crescita evidenziato dalle gare contro Triestina e Cremonese ; e poi, chissà …

Di tutto quello che concerne la formazione gialloblu ne abbiamo parlato con il collega Roberto Bottarelli de L’Eco di Parma, che molto gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

Siamo arrivati alla prima partita ufficiale della stagione per un Parma che si appresta ad affrontare il campionato di serie A, dopo una cavalcata trionfale iniziata tre stagioni or sono in serie D e che ha visto i ducali scalare in maniera continuativa una categoria dopo l’altra : una gran bella soddisfazione.

Un record : il Parma è l’unica squadra nella storia del calcio italiano che ha vinto consecutivamente serie D, serie C – seppur attraverso i play off – e serie B. Sono state tre stagioni assai complicate e non è stato affatto facile venirne a capo positivamente, anche perché nessuno ha regalato niente alla squadra anche se si chiamava Parma. Tutto ciò è stato possibile grazie alla competenza organizzativa ed alla solidità economica della nuova compagine societaria, un gruppo nato con elementi che erano in società anche prima del fallimento che si sono uniti con degli industriali locali che hanno garantito al sodalizio gialloblu dei budget importanti per le categorie che si sono andate ad affrontare anno dopo anno. Una vittoria per tutta la città.

Oltretutto questo processo di risalita è passato anche attraverso decisioni che almeno inizialmente potevano sembrare impopolari o quantomeno rischiose : quanto è stato difficile accantonare strada facendo personaggi che hanno fatto la storia recente del Parma quali Nevio Scala, Lorenzo Minotti e Luigi Apolloni ?

Non sono state di certo decisioni semplici, anche se necessarie per il bene più grande del Parma Calcio. Si parla di personaggi che nel momento della rinascita erano stati coinvolti per dare lustro al nuovo progetto e per sfruttare la conoscenza della realtà parmigiana e le indiscutibili competenze tecniche, ma quando i problemi sono sembrati insormontabili si è avuto il coraggio di cambiare per provare ad ottenere il risultato sperato da tutti. I risultati ottenuti hanno poi dato ragione alla scelta effettuata.

A proposito di personaggi legati a questa avvincente cavalcata : impossibile non citare il capitano Alessandro Lucarelli …

Assolutamente. Lucarelli è il simbolo di questo nuovo Parma nato dalle ceneri del vecchio, è stato il capitano di tutte queste vittorie ed è stato quello che ha deciso di non abbandonare la barca quando il fallimento del Parma è diventato una triste realtà. Alessandro in tempi non sospetti disse di voler riportare la piazza che lo aveva adottato dove stava nel momento del fallimento, e così ha fatto. Pochi giorni fa è stato nominato club manager della società, una sorta di figura di raccordo fra le varie componenti del mondo Parma, un ruolo che continuerà a tenerlo legato a questa città ed a questa società.

Impossibile non fare un accenno all’antipatica vicenda che ha coinvolto il Parma questa estate, quegli SMS che sembravano essere la prova di un tentativo di illecito riguardante l’ultimo match dello scorso campionato contro lo Spezia …

Guarda, io sono uno di quelli che su queste cose proprio non transige, e devo ammettere che quando la questione era venuta allo scoperto c’ero rimasto davvero male. Studiandola poi con attenzione e parlando con i diretti interessati mi ero subito reso conto che si trattava invece di un qualcosa che era stato molto ingigantito dall’opinione pubblica nazionale, ed infatti è notizia dell’ultim’ora il proscioglimento del Parma da qualsiasi accusa che gli veniva mossa ed il conseguente annullamento dei cinque punti di penalizzazione in classifica che erano stati comminati dalla sentenza di primo grado ; lo stesso Calaiò – squalificato inizialmente per due anni – potrà tornare a giocare a gennaio 2019. Insomma, una bolla di sapone …

Al netto di tutta questa vicenda quali sono gli obbiettivi del Parma per il campionato di serie A che inizierà fra una decina di giorni ?

Semplicemente la salvezza. Il massimo campionato è un torneo diviso in tre fasce ed il Parma dovrà lottare per difendere la categoria appena conquistata con altre sei, sette squadre ; oltretutto il direttore sportivo Faggiano ha ancora qualche operazione di mercato da concludere dopo quelle che invece ha già portato a compimento. Sull’ossatura della stagione scorsa sono stati inseriti elementi di esperienza quali Bruno Alves e Gobbi, alcuni giovani di belle speranze come Bastoni e Dimarco ed il cavallo di ritorno Biabiany : ci sarà da combattere, ma il Parma può credere nella salvezza.

E domenica c’è questa gara di Coppa Italia contro il Pisa : ci sono due categorie di differenza fra gialloblu e neroazzurri, che partita ti aspetti ?

Una bella partita, seppur si tratti ancora di calcio di agosto. Il Pisa viene da due belle affermazioni e sono sicuro che non verrà a Parma a fare da semplice sparring partner ; oltretutto la famiglia Corrado abita nella nostra città e sono sicuro che avranno caricato a dovere la propria squadra per fare una bella figura contro un avversario di prestigio. Un Parma che non è certamente al top della forma, ma che le ultime amichevoli precampionato hanno dimostrato essere in crescita.

Ci sono già delle indicazioni per quel che concerne l’undici gialloblu che scenderà in campo domenica sera al “Tardini” ?

Non è facile ipotizzare con certezza una formazione iniziale per il Parma, anche perché sono molti i calciatori che hanno qualche lieve acciacco e con ogni probabilità non verranno rischiati. Molto probabilmente verrà confermata praticamente in toto quella che ha affrontato il Sassuolo sabato scorso nel corso del triangolare con i neroverdi di Reggio Emilia e la Folgore Caratese ; ci potrebbe essere magari dal primo minuto l’impiego di Biabiany come esterno offensivo, uno dei colpi più importanti messi a segno dalla dirigenza ducale in questa sessione di calciomercato. Si potrebbe quindi vedere un Parma schierato da mister Roberto D’Aversa secondo il tanto caro 4-3-3, come evidenziato nella seguente grafica :

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ATTENZIONE ! Questa rubrica diventa On Air !!! Venerdì 10 agosto si parlerà diffusamente del Parma nel corso della puntata di “Radio Pisa Estate” in onda dalle ore 19.00 sulle frequenze di Punto Radio (91.1 – 91.6 FM) ed in streaming sulla pagina Facebook. In studio Massimo Corsini e gli amici Valentina Mazza ed Ivan Cioni, con i quali si parlerà di tutto quello che c’è da sapere su Parma – Pisa. #staytuned !!!

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2 Comments

  1. Luca

    11/08/2018 at 04:03

    vai giochiamo senza difesa… duriamola… e si fa le figurette… impariamo dal Parma un 3 anni dalla D alla A mia discorsi… stadi cazzi e mazzi..

  2. rusticiaius de pisae

    10/08/2018 at 19:48

    Senza Ingrosso la vedo triste. Abbiamo bisogno anche di Troiano, prendere tre goal a partita e passare il turno non può durare.

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