Il Pisa Siamo Noi

Quattro Chiacchiere Con … Marius Marin

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Ospite questa settimana di “Punto Radio Sporting Club”, il salotto calcistico di Punto Radio che ogni settimana permette a tutti i tifosi neroazzurri di interagire con i calciatori del Pisa SC attraverso il numero magico di Whatsapp 348 680 30 30, è stato Il centrocampista rumeno Marius Marin, uno dei giocatori più amati dagli sportivi pisani. Marius Marin.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Ho scelto come canzone di presentazione “Pookie” di Aya Nakamura perché è la canzone che ascolto sempre prima di scendere in campo, mi dà positività ; come positiva è stata la partita di ieri a Cittadella, dove abbiamo fatto bene su un campo difficile contro una squadra forte che lo scorso anno ha fatto la finale play off per andare in serie A. Siamo pure riusciti a passare in vantaggio, ed alla fine è arrivato un pareggio che comunque è un buon risultato.

Sono cinque anni che sono in Italia, arrivai a Sassuolo dopo un provino fatto con la società emiliana ; giocavo a Timisoara in serie B e quell’anno vincemmo il campionato e salimmo in serie A ed io feci il mio esordio a quindici anni. Inizialmente avevo fatto una settimana nell’Inter, poi giocammo un’amichevole contro il Sassuolo ed i dirigenti della società neroverde mi notarono subito e mi fecero subito firmare il contratto.

Non mi piace stare in panchina ; dopo un anno nella formazione Primavera del Sassuolo ho fatto un anno in panchina aggregato alla prima squadra in serie A senza mai giocare, cosicché l’anno seguente ho deciso di andare a Catanzaro dove ho disputato una trentina di partite, una bella esperienza in un campionato difficile. A Catanzaro avevo Dionigi come allenatore, mentre a Sassuolo ho potuto lavorare con mister Di Francesco, un bravissimo tecnico, uno dei migliori in Italia.

A Sassuolo e Catanzaro avevo trovato ambienti dove c’erano molte persone che amavano il calcio, ma a Pisa ho trovato un qualcosa di incredibile, sono rimasto davvero senza parole di fronte all’affetto che il pubblico nutre per la propria squadra, è una piazza che resterà per sempre nel mio cuore. Questa estate sono tornato a Sassuolo con l’unico pensiero in testa di vestire di nuovo il neroazzurro, sono troppo legato a questa città ed a questo gruppo.

Quando a Trieste ho visto il muro dei nostri tifosi ai miei compagni ho subito detto : “ragazzi, oggi dobbiamo vincere per forza …” e non potevamo fare altrimenti perché tutta quella gente meritava quella gioia ; la sera della vigilia di quella partita non ho propriamente dormito tutta la notte, pensi sempre se andrà bene oppure andrà male, ma quando abbiamo visto tutta quella gente non potevamo davvero perdere. A fine gara il mio amico Marius mi fece poi una sorpresa portandomi la bandiera della Romania, che è diventata parte dei festeggiamenti.

La mia espulsione lampo in Nazionale ? Avevo voglia di dimostrare tantissimo all’esordio con la Romania Under 21 e sono entrato in campo con grande cattiveria, ma ho commesso subito in fallo che magari in Italia ti può costare un cartellino giallo mentre a livello europeo è stato punito con il rosso diretto … Adesso spero di fare il passo in avanti verso la Nazionale maggiore, è il mio sogno. Il mio mito quando ho iniziato a giocare a calcio ? Sicuramente Hagi, in Romania era quello che in Italia era Roberto Baggio. E quando ero piccolo ho pure conosciuto mister Lucescu, che so che ha allenato pure i neroazzurri.

Quando vieni convocato nella Nazionale del tuo paese il cuore ti si riempie di gioia, è un’emozione che ti rimane per sempre, un qualcosa di straordinario ; è stato il Pisa a comunicarmi la convocazione, nella fattispecie me lo ha detto il direttore sportivo Gemmi dopo la partita disputata a Verona contro il Chievo.

A Pisa sto benissimo, una bella città piena di gente che ti vuole bene. Ed anche nella squadra sto davvero bene, siamo un grande gruppo composto da molti giocatori bravi e da ragazzi davvero per bene ; tutti meriterebbero di giocare ma poi sta al mister scegliere quelli che ha visto meglio durante la settimana in modo da vincere le partite, anche perché prima viene la squadra e dopo viene il singolo. Stiamo affrontando un campionato tosto, tutte le partite sono difficili, sia che tu giochi contro la prima in classifica sia che tu giochi contro l’ultima ; puoi davvero vincere e perdere contro ogni squadra.

Asencio è un ragazzo bravissimo ed un giocatore davvero forte che purtroppo ha avuto qualche problema fisico di troppo, speriamo adesso che possa darci una grossa mano. Siamo sempre insieme noi calciatori anche fuori dagli allenamenti, siamo un gruppo unito davvero ; personalmente ho stretto un legame forte con Izzillo e Liotti, sono quelli che frequento di più. Abito a Tirrenia, vicino al mare si vive davvero bene. Sono fidanzato, ed oggi ero con la mia ragazza a visitare lo zoo di Pistoia ; dite che a Pistoia è meglio andare allo zoo piuttosto che allo stadio ? Direi di sì …

Da domani riprendiamo gli allenamenti, lunedì prossimo ci aspetta una partita davvero difficile contro un Pordenone che è secondo in classifica e che una squadra molto forte, ma noi vogliamo fare risultato. Spero di giocare e di realizzare prima o poi il mio primo goal con la maglia neroazzurra, anche se alla fine la cosa davvero importante è che il Pisa vinca.

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