Il Pisa Siamo Noi

Quattro Chiacchiere Con … Antonio Caracciolo

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Questa settimana è stato uno degli ultimi arrivati in maglia neroazzurra l’ospite del salotto calcistico di Punto Radio : il difensore del Pisa SC Antonio Caracciolo ha infatti risposto alle molte domande arrivate per lui al numero magico di Whatsapp 348 680 30 30, che gli hanno consentito di parlare del momento non facile che stanno attraversando gli uomini di mister D’Angelo ma non solo. Antonio Caracciolo.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Come canzone preferita ho scelto “Rock And Roll Part II” di Gary Glitter, colonna sonora del recente film “Joker”, ma vi assicuro che non sono io Joker … mi piacciono molto anche gli AC/DC e scopro da voi che anche Gori è un amante del genere. Non è ancora passata l’amarezza per la sconfitta di sabato scorso ma c’è da pensare subito alla gara contro il Perugia che a questo punto diventa ancora più importante della partita contro il Venezia : non possiamo assolutamente sbagliarla. La classifica continua ad essere estremamente corta, sia in alto che in basso, e c’è da pensare soltanto a fare più punti possibili per risalire il prima possibile ; Benevento a parte tutte le squadre sono racchiuse nel giro di pochi punti, tutto è ancora possibile.

Da quando sono arrivato qua non c’è stata una partita dove il Pisa ha meritato la sconfitta : con il Chievo poteva starci il pareggio ma nelle altre gare meritavamo addirittura di vincere ed invece purtroppo non è arrivato il risultato. Non credo che tutti gli episodi negativi che ci sono capitati ultimamente possano in qualche modo condizionarci, sabato dopo il goal di Longo li abbiamo messi là ma purtroppo il pallone non ha voluto saperne di entrare  ; ed anche ad Empoli abbiamo avuto le nostre brave occasioni per far nostra la partita. Dobbiamo essere bravi a portare questi episodi dalla nostra parte, visto che in questo momento ci gira sostanzialmente tutto storto … i goal di Di Gennaro e Tutino sono due goal che ti vengono una volta all’anno … forse nei finali di gara bisogna imparare ad essere più cattivi e tirare il pallone fuori dallo stadio invece che provare a giocarla sempre e comunque.

Se siamo troppo belli per essere una squadra che lotta per la salvezza ? Secondo me no, anche quando non ero qua ho sempre visto un Pisa cattivo a livello agonistico, una squadra che ti mette sotto dal punto di vista fisico e che spesso vince tutti i contrasti e che quindi ha spesso il pallone fra i piedi e  può così provare la giocata ed il fraseggio ; ripeto, c’è da lavorare per far girare gli episodi che ci sono in ogni partita a nostro favore.

Non è facile parlare della questione legata al Coronavirus, è un argomento davvero delicato, ognuno sembra avere la propria soluzione in tasca … noi calciatori frequentiamo gli stessi posti di tutte le altre persone e stiamo sempre a contatto con un sacco di gente, giocare una partita credo che cambi poco sotto l’aspetto di un eventuale contagio. Per adesso non abbiamo notizie circa la disputa o meno della gara contro il Perugia, qua in Toscana sembra che il problema sia minore rispetto alle regioni del Nord.

Nel corso della mia carriera ho giocato anche nella difesa a tre, ho caratteristiche che mi fanno adattare bene sia in una retroguardia a tre che in una linea difensiva a quattro, un eventuale cambio di modulo del Pisa non mi creerebbe problemi. Iemmello ? Ci ho giocato contro parecchie volte e solitamente mi è sempre andata bene … Ho giocato in piazze importanti come Bari, Genova,  Brescia e Verona : come a Pisa si sente molto il calore del pubblico e penso che per un giocatore sia importante vivere la passione dei tifosi, è un qualcosa che personalmente riesce a darmi una carica in più. Poi è normale che quando le cose non vanno per il meglio in queste piazze puoi anche prendere qualche critica in più e ci sono calciatori che possono essere un poco scombussolati in queste circostanze, però se in campo dai sempre tutto solitamente il pubblico ti dà sempre una grossa mano. Ho giocato pure a Gubbio,  avevo Gigi Simone come direttore sportivo e vincemmo addirittura il campionato di serie C nonostante fossimo una squadra parecchio giovane.

Tre anni fa giocai contro il Pisa di Rino Gattuso, a quell’epoca indossavo la maglia del Verona ; mi ricordo che le due gare finirono in parità, con il goal di Tabanelli di testa nel match di ritorno. Quante volte mi hanno confuso con l’Airone Andrea Caracciolo nel corso della mia carriera ? Tante … anche quando sono arrivato qua a Pisa … L’anno scorso a Cosenza a fine partita un tifoso rossoblu mi scambiò per il mio omonimo che fa l’attaccante nonostante avessi giocato in difesa per tutta la partita, e volle una foto ed un autografo con me convinto che fossi l’Airone … io stetti al gioco perché non volevo deluderlo … Comunque anche se sono un difensore qualche goal in carriera l’ho fatto pure io : con la maglia dell’Hellas ricordo quello al Milan (il mio primo goal in serie A) e quello al Chievo nel derby che ci regalò la vittoria. Sono felice di come sta andando il Verona quest’anno, mister Juric sta facendo un gran lavoro.

Il derby contro il Livorno ? Mi hanno già spiegato un sacco di cose circa questa rivalità … sarà una partita particolare anche perché loro non stanno vivendo un bel periodo ma sicuramente affronteranno quella partita in maniera completamente diversa, ma sono sicuro che anche da parte nostra ci faremo trovare assolutamente pronti. Ieri sera ho visto Crotone – Pescara, i calabresi sono una squadra strana che quando azzecca la partita vince facile perché sono una compagine davvero forte mentre il Delfino l’ho visto un poco molle ed anche loro iniziano ad essere risucchiati nella lotta per la bassa classifica.

Come ho vissuto Cremonese – Pisa ? L’avrei giocata volentieri, invece me la sono vista dalla tribuna e c’è stato quel caleidoscopio di emozioni che ben conoscete ; sul 2 a 0 per i grigiorossi ero sicuro che il Pisa non avrebbe mollato, al 3 a 2 di Birindelli ho esultato, al 3 a 3 i miei vecchi tifosi mi guardavano storto, al 4 a 3 finale poi sono esploso ed ho esultato come un matto. Una squadra così non può retrocedere, un gruppo di lavoro così sano ha tutte le carte in regola per centrare il proprio obbiettivo ed è per questo che il bicchiere personalmente io lo vedo sempre mezzo pieno : anche nelle sconfitte la prestazione c’è sempre stata.

Ho legato subito con tutti i miei nuovi compagni, il gruppo è unito ed anche chi gioca meno è parte integrante della vita della squadra ed è contento ugualmente dei successi dei compagni, e questo è un aspetto che mi ha stupito davvero. Conoscevo già Pisano, Benedetti e Soddimo, facile quindi integrarmi in un gruppo che non è una frase fatta quando viene definito unito ; ed un gruppo così unito non può retrocedere, anche perché ha dentro di sé la forza per uscire alla grande dai momenti difficili.

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