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Pordenone Pisa 1 a 0 : Ciurria Goal, Per I Neroazzurri Troppi Sprechi In Zona Goal

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Serie BKT 2019/20 – Giornata 33

Trieste, Stadio “Nereo Rocco” – venerdì 10 luglio 2020, ore 21.00

Il Tabellino :

PORDENONE : 1 Bindi, 3 De Agostini [C], 5 Vogliacco, 6 Barison, 8 Burrai, 13 Ciurria [dal 85’ 29 Almici], 18 Mazzocco [dal 85’ 14 Pasa], 23 Tremolada [dal 66’ 30 Zammarini], 24 Pobega [dal 75’ 21 Misuraca], 26 Bassoli, 27 Candellone [dal 66’ 28 Bocalon]. Allenatore : Tesser. A disposizione : 12 Passador, 4 Stefani, 10 Chiaretti, 11 Semenzato.

PISA : 1 Gori, 3 Pisano [dal 70’ 14 Marin], 7 Siega [dal 63’ 9 Moscardelli], 13 Meroni [dal 63’ 10 Soddimo], 19 Vido, 23 Lisi, 24 Varnier, 27 Gucher [C] [dal 70’ 28 Ingrosso], 30 De Vitis, 31 Marconi, Benedetti [dal 58’ 2 Birindelli]. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 22 Perilli, 25 Dekic, 5 Pompetti, 11 Minesso, 35 Fabbro.

Arbitro : Sozza di Seregno

Assistente 1 : Rossi di Novara

Assistente 2 : Saccenti di Modena

Quarto Uomo : Colombo di Como

Goal : 54’ Ciurria (Po)

Ammoniti : De Agostini (Po), Pobega (Po), Bindi (Po)

Espulsi : 

Angoli : 2 – 7

Recuperi : 0’ ; 5’

La Cronaca :

Le matricole terribili Pordenone e Pisa si incontrano per continuare a stupire e per continuare a coltivare un sogno che ad inizio stagione sembrava un’utopia irrealizzabile ma che in un anno pazzo come questo 2020 potrebbe anche avverarsi ; con la salvezza praticamente in tasca per entrambe c’è da giocarsi un finale di stagione con entusiasmo e spensieratezza, a partire dal match di questa sera che dirà molto sul futuro prossimo di neroverdi e neroazzurri.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Attilio Tesser per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti :

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Pisa che sembra schierarsi inizialmente con un 3-5-2 che vede il rientro dal primo minuto di Meroni in difesa, Pisano e Lisi a correre sulle corsie laterali e Vido partner in attacco di Marconi ; uno schieramento che visti gli interpreti potrebbe passare in corso d’opera al 4-3-1-2 come già accaduto nel vittorioso match di Spezia. Il Pordenone invece deve fare a meno di qualche elemento importante – Strizzolo e Gavazzi fra tutti – ma c’è la conferma del solito 4-3-1-2 ; c’è Vogliacco a ricoprire il ruolo di terzino destro, l’ex neroazzurro Tremolada agirà da trequartista mentre Candellone vince il ballottaggio con Bocalon e va al fianco di Ciurria a completare la linea offensiva.

Arbitra il match il signor Sozza di Seregno, lo stesso direttore di gara della finalissima di Trieste della scorsa stagione ; si gioca in una serata davvero calda, il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

Inizio choc per gli ospiti : lo sgusciante Ciurria punta l’area di rigore, va via secco a Benedetti e chiama Lisi ad intervenire fallosamente su di lui, costringendo così l’arbitro ad assegnare il calcio di rigore in favore dei padroni di casa, ma San Gori ipnotizza Burrai e va a togliere il pallone dall’angolo basso alla sua destra dimostrando una volta di più perché dalla prossima stagione sarà un giocatore della Juventus. La risposta neroazzurra è la bella azione di Siega sull’out di sinistra, palla in the box e di gran carriera arriva Pisano che con il piattone non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso.

Cresce il Pisa con il trascorrere dei minuti : Lisi prova il destro a girare dalla sua mattonella preferita ma Bindi fa buona guardia ed abbranca la sfera. Buoni i ritmi con i quali le due squadre affrontano l’impegno, la partita è piacevole da guardare e viene impreziosita dalla serpentina in area di rigore neroverde di Vido che salta in bello stile un paio di avversari per poi provare la conclusione da posizione impossibile : Bindi fa muro all’altezza del primo palo e si salva in corner.

Bindi che poi è miracoloso a togliere dall’incrocio dei pali con la mano di richiamo il siluro che Gucher aveva fatto partire con un calcio di punizione dalla media distanza di rara potenza e precisione, una parata che vale un goal e che fa il paio con il calcio di rigore parato dal collega Gori ad inizio partita. Inistono i neroazzurri : gran botta di Vido dai venti metri che fa la barba al montante alla sinistra dell’estremo difensore di casa, poi è Siega a tentare il colpo di testa sul cross al bacio di Pisano ma la mira è imprecisa di un niente. Si arriva quindi all’intervallo con il punteggio ancora fermo sullo 0 a 0 di partenza.

La ripresa inizia con un bel contropiede degli ospiti concluso con un destro potente ma troppo centrale di Marconi che Bindi controlla senza troppi patemi ; la risposta dei padroni di casa invece è di quelle importanti visto che Candellone sfonda sull’out di destra e serve a Ciurria un pallone d’oro che l’attaccante neroverde da posizione assai favorevole deposita alle spalle di Gori con una conclusione radente e precisa. La prima mossa di mister D’Angelo è Birindelli che prende il posto di Benedetti e va a posizionarsi sull’out di destra al posto di Pisano.

Ma è il Pordenone che ha l’occasione per chiudere anzitempo i giochi con una fulminea ripartenza sciupata da Candellone con un colpo di testa da zero metri rispetto alla porta ospite completamente sbagliato : pallone che si perde sul fondo. I neroazzurri provano a mescolare le carte in attacco : dentro Moscardelli e Soddimo, fuori Siega e Meroni ; il risultato immediato è una mischia in area di rigore neroverde che Birindelli non riesce a trasformare in oro sparando sulla traversa il più facile dei palloni praticamente all’altezza della linea di porta.

Gli ultimi cambi in casa neroazzurra sono Marin ed Ingrosso in luogo di Pisano e Gucher, con la spinta dei neroazzurri che si fa sempre più convinta per ottenere il goal del pareggio : Birindelli prova a rifarsi dell’occasione mancata in precedenza e spara un destro violentissimo dalla media distanza che trova la fortuita deviazione di Marconi, ma il pallone non trova il bersaglio grosso. È poi Marconi ad impattare di testa da posizione assai favorevole lo splendido cross dalla destra di Soddimo ma la sfera termina incredibilmente sul fondo sibilando vicino al palo alla destra di Bindi.

Peccato per le molte occasioni create ma non concretizzate, la vittoria arride alla fine ad un Pordenone che è stato certamente più cinico rispetto agli avversari. Niente drammi però : fra tre giorni si torna in campo a Chiavari per riprendersi subito quanto lasciato sul prato del “Nereo Rocco”.

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