Il Pisa Siamo Noi

Pisa – Prato : Momenti Nerazzurri

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Un punto guadagnato, due persi ma sempre primi anche se a braccetto col Latina.

Di fronte a 3800 spettatori, i tanti piccoli delle scuole calcio pisane e in una splendida ma fredda giornata di sole, ed era ora dopo partite bagnate, i nerazzurri impattano nel secondo derby consecutivo, stavolta con il Prato, ma era nell’aria. Si temevano i lanieri in rimonta in classifica con una difesa che con 9 reti al passivo, insieme ad Avellino, la più ermetica del girone. Dicevamo: difesa migliore contro attacco migliore, il nostro, ma che oggi è rimasto al palo.

L’ultima volta che affrontammo i lanieri all’Arena, fu nel 2005 in C1 e perdemmo 2-1, l’anno prima 1-1 poi, tanti pareggi negli anni precedenti. Oggi come ha voluto la tradizione o la bravura degli avversari o la poca vena nostra, il pari si è ripetuto confermandosi il Prato brutta bestia per noi.

Sui gradoni, i miei tre compagni ed io, fremevamo perché, dopo un buon avvio i nostri cominciavano ad essere frenati dalla grinta, anche piuttosto energica e fallosa dei bianchi che non ci lasciavano esprimere il nostro consueto bel gioco allontanandoci con lanci lunghi in contropiede dalla loro area.

Tulli e Scappini lassù in alto, concludevano ben poco; i lanci erano il più delle volte intercettati,un po’ meglio Tulli che qualche tiro riusciva a farlo.

Manco a dirlo, al 34°p.t, arrivava puntuale il pasticcio difensivo che smarcava soletti un paio di bianchi davanti a Sepe e Napoli non sbagliava il facile gol. Vai, come a Viareggio l’uovo era fritto! I nostri tentano la rimonta e fortuna che trovano “San Rigore” per atterramento sacrosanto di Colombini in area che il “penalty man” Favasuli non sbaglia, arrivando così a sei segnati: un record!! Era la fine del primo tempo ma almeno la partita l’avevamo rimediata. La ripresa inizia con il Prato col “sole in fronte, beatamente” come la canzone ma anche sul campo. Non serve nemmeno essere in 11 contro 10, Tiboni espulso per la manata in faccia all’uomo mascherato, cioè al nostro “super” Sbraga. Non siamo riusciti a metterla dentro seppur con tanti calci d’angolo, qualche mischia sfavorevole e con l’ingresso di altri due attaccanti, Gatto e Perez ; Il Prato, anche in 10 non soccombe, anzi mai domo cerca anche soluzioni di alleggerimento vincenti.

Per me e vicini di panca, le ragioni del mezzo insuccesso  con il Prato, sono state:  1, non essere al top per un po’ di nerazzurri. 2, la mancanza dell’insostituibile motorino Benedetti, possente propulsore offensivo. – 3, Indubbiamente per la bravura dei bianchi pratesi.

In Conclusione, incameriamo il punto senza drammi, ma a tutta birra verso Benevento per non perdere ulteriore terreno. Poi, cerchiamo di assicurarci i tre punti venerdì 21 dicembre ore 20.45  all’Arena con l’Avellino con un partitone per laurearci, per adesso, campioni d’inverno. 

La partita sarà anche trasmessa in diretta Tv su Sportitalia 1.

Ci augureremmo di girare in testa a 28 punti, il che non sarebbe male.

 

RDM

 

 

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