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Pisa – Ascoli : Momenti Nerazzurri

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ALLA FINE ASCOLI DOMATO, MA CHE STRIZZA!

Uomo di poca fede sarei io, che amareggiato per lo svantaggio subito alla fine del primo tempo per quell’affondo di Falzerano non bloccato da Sabato, tra l’altro non in buona salute, serviva liberissimo al centro la punta argentina Vegnaduzzo(29 reti la passata stagione in D nella Viterbese) con rete nell’angolo alla destra dell’incolpevole Provedel. Un’azione un tiro un gol, sembrava riproporsi la partita di Gubbio. Per problemi di salute non sono potuto andare allo stadio ma seguivo con apprensione gli sprazzi di radiocronaca di Andrea Orsini e Simone Del Moro su Radio Bruno.

Alla fine del tempo ho spento la radio completamente deluso ma pensando nel mio intimo: vuoi vedere che succede qualcosa di positivo se non ascolto? Poi, verso la fine della partita non ho più resistito e mi sono ricollegato proprio quando Napoli si procurava il rigore con il mitico Ciccio, che di solito, si apprestava al tiro; rete….rete….Ciccio…Ancora lui…Il nostro capitano…rete…urlava con voce rauca Andrea e io festante, meno male abbiamo almeno pareggiato, poi Andrea ha continuato: 2-1, abbiamo vinto, ancora Ciccio ! non sapendoo che poco prima Kosnic aveva pareggiato.

Giornata incredibile per i neroazzurri, e per me che non ho seguito la partita all’Arena. I ragazzi capaci di capovolgere un risultato che al 93° sembrava oramai terminato sul pari e io sempre sulle spine timoroso per una seconda sconfitta casalinga.
Ma tutto bene quando finisce come si deve; siamo di nuovo in testa insieme al Pontedera che cade a Catanzaro nei minuti di ricupero e alla sorprendente squadra di Giuseppe Pagliari: L’Aquila.
L’Ascoli, da quello che ho sentito, anche dal mio amico Massimo presente allo stadio e visto dalle ripetizioni televisive serali, non ha giocato male anzi, a volte anche meglio di noi, ma si sa, all’Arena contro il famoso Pisa le squadre si trasformano tutte quante in vere fuoriclasse.

Comunque ha poco da recriminare Giordano: in fin dei conti, hanno prodotto un buon gioco ma finalizzato poi con una sola positiva azione. Al contrario noi due traverse, salvataggio sulla rete e altro. Azzeccate, anche perché uniche e obbligate le sostituzioni di Caputo per un Sabato malconcio, Bollino per Giovinco, che continua a non ingranare come vorremmo anche se più continuo, e Forte per uno stanco Mingazzini.

Per il prossimo incontro di venerdì 8 novembre in notturna con diretta Tv su RaiSport(non so se Canale50 rinuncerà), sono fiducioso anche se Dino dovrà ancora fare a meno di Martella, Rozzio con Bollino che sarà squalificato, da valutare le condizioni di Sabato e Mingazzini, con Speranza che s’è involato verso casa e di Adornato. Ma già a sto’ punto, tra tutte le partecipanti del nostro girone, quella che incute più timore per il suo inserimento al vertice è il LECCE che dalla sesta giornata è in ascesa e che pare non perda più, mentre le altre sono tutte abbordabili. Se “putacaso” facessimo punti a Benevento, si potrebbe verificare la possibilità di allungare in classifica visti gli scontri in programma: Pontedera – Lecce, Grosseto – Catanzaro, Prato – Frosinone e Perugia – L’aquila.

Alla prossima dunque in casa con Grosseto, (anticipata a sabato 16 novembre per l’incontro di domenica della nazionale di lega Pro), a cui non devo assolutamente mancare.

RDM

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