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Perugia – Pisa : La Presentazione Del Match

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Potrebbe essere definito scontro fra nobili (momentaneamente) decadute il match di domani pomeriggio fra Perugia e Pisa, due squadre che arrivano all’appuntamento in condizioni di classifica assai precarie e che sono reduci da un cambio di guida tecnica che ha il chiaro intento di togliere le due compagini dai pasticci il prima possibile per poi magari provare a perseguire quegli obbiettivi che si pensava di poter rincorrere alla vigilia della stagione agonistica. Ma è risaputo quanto al calcio piaccia rovesciare sul campo i vari pronostici degli addetti ai lavori, e così due piazze che lo scorso campionato sono state assolute protagoniste del torneo cadetto adesso devono fare i conti con una realtà ben più amara, nonostante entrambe abbiano evidentemente tutte le carte in regola per abbandonare i bassifondi della graduatoria.

Sta leggermente peggio il Pisa, desolatamente ultimo in classifica ed assolutamente refrattario agli insegnamenti di un Rolando Maran che ha dovuto salutare la panchina neroazzurra dopo appena tre mesi di lavoro ; per ridare entusiasmo ad una piazza sull’orlo della depressione e per ridare sicurezze ad una squadra che sembrava averle smarrite tutte per strada è stato richiamato alla base quel Luca D’Angelo che in quattro anni di lavoro all’ombra della Torre Pendente ha portato risultati che da tempo immemore non si vedevano a queste latitudini. Ovviamente non sarà una passeggiata di salute per il tecnico pescarese risalire la china con la propria squadra, ma già dalla partita contro il Perugia si dovranno vedere quelle caratteristiche ben definite che qualche mese fa avevano portato i neroazzurri ad un passo dalla serie A : solo così si può pensare di abbandonare definitivamente le sabbie mobili della bassa classifica.

Per la gara del “Curi” mister Luca D’Angelo dovrà fare a meno dello squalificato Ionita, per il resto praticamente tutto il gruppo dovrebbe essere a disposizione del tecnico pescarese che potrebbe optare per un 4-2-3-1 che è un modulo leggermente diverso rispetto al 4-3-1-2 al quale eravamo un po’ tutti abituati la passata stagione ; ci saranno da tenere nella dovuta considerazione i calciatori rientrati soltanto questa settimana dai rispettivi impegni con le Nazionali, ma la sensazione è che almeno inizialmente si possa puntare sui giocatori che già facevano parte del gruppo di lavoro neroazzurro. Pertanto in difesa si potrebbe vedere Hermannsson affiancare Barba mentre a centrocampo potrebbe partire dall’inizio Touré con uno fra Marin e Nagy a fargli da spalla ; fermo restando Gliozzi come riferimento offensivo, sulla linea dei trequartisti potrebbe trovare spazio dal primo minuto Mastinu mentre Morutan, Matteo Tramoni e Sibilli si giocano le altre due maglie per andare ad agire da esterni offensivi.

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Il Perugia ha una storia recente assai simile a quella dei neroazzurri : dopo i play off sorprendentemente conquistati lo scorso campionato il Grifone ha dovuto salutare un Massimiliano Alvini attratto dalle sirene della massima serie ed ha visto l’approdo sulla panchina biancorossa di quel Fabrizio Castori capace due stagioni or sono di portare in serie A la Salernitana senza godere dei favori del pronostico della vigilia. Ma l’amore fra la squadra ed il nuovo tecnico non è mai sbocciato e la compagine umbra conta attualmente solo quattro punti in classifica, con il macigno del sentito derby contro la Ternana perso di misura due settimane fa e che ha convinto il presidente Santopadre a congedare l’allenatore marchigiano ; per risollevare le sorti perugine è stato quindi chiamato quel Silvio Baldini reduce anch’esso da un’estate a dir poco burrascosa, dopo essersi dimesso dalla guida del Palermo pochi mesi dopo aver portato trionfalmente i rosanero in serie B. Non ha certo bisogno di presentazioni il vulcanico tecnico toscano, che alla guida della Carrarese aveva dato vita a match mai banali ogniqualvolta ha incrociato i neroazzurri sul proprio cammino ; per la gara di domani pomeriggio si va verso un Perugia schierato con un 3-4-1-2 abbastanza atipico se si considera la storia dell’allenatore massese che non potrà contare sugli infortunati Rosi e Curado e che dovrà fare i conti con gli acciacchi dell’ex Strizzolo. I dubbi sono sulle corsie laterali, con Paz e Beghetto che appaiono al momento favoriti rispetto a Casasola e Lisi, mentre in attacco dovrebbe toccare a Melchiorri affiancare Di Carmine con Olivieri che partirebbe così dalla panchina ; linea difensiva praticamente obbligata, a centrocampo si giocano una maglia da titolare Kouan e Santoro con il primo che alla fine la dovrebbe spuntare per il ruolo di trequartista.

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Arbitrerà il match il signor Marchetti di Ostia Lido, gli assistenti saranno Di Giacinto e Cavallina ; il fischio di inizio è previsto per le ore 16,15.

H2o

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