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Pareggio pirotecnico al “Menti” dove Vicenza e Pisa danno vita ad una gara pazza costellata di grandi giocate e di grandi errori, con continui ribaltamenti di risultato in un’altalena di emozioni che alla fine non premia pienamente nessuna delle due squadre, costrette ad accontentarsi della divisione della posta in palio. Neroazzurri che suppliscono con il cuore all’inferiorità numerica (espulso Pisano) e che ringraziano la gran giornata di capitan Gucher, autore di una doppietta d’autore ; un punto che fa morale più che classifica, per preparare al meglio il match contro l’Ascoli di sabato prossimo dove si cercherà a tutti i costi la prima vittoria in questo campionato. Pagelle Vicenza Pisa.

Perilli 5 : Esce male, molto male sul corner di Dalmonte che propizia il goal di Gori, rimanendo bloccato inopinatamente in mezzo al traffico nell’area di rigore neroazzurra e spalancando così la porta all’attaccante scuola Fiorentina ; incolpevole sui goal di Meggiorini e Cappelletti, non riesce a deviare in maniera decisiva il cross di Bruscagin e la sua respinta corta diventa un assist per il tap-in di Da Riva che fissa il punteggio sul definitivo 4 a 4. L’errore iniziale sembra pesare come un macigno sulla sua prestazione, visto che anche con i piedi non riesce mai ad essere preciso come nelle uscite precedenti.

Birindelli 5 : Parte a destra, finisce a sinistra dopo l’espulsione di Pisano ; spinge poco e male da ambedue le parti e viene bruciato dalla sovrapposizione di Bruscagin in occasione del goal di Da Riva. Dinamismo ed impegno non mancano, ma ci vorrebbero maggiore concretezza e qualità nelle giocate.

Pisano 4,5 : Mister D’Angelo lo dirotta sulla corsia di sinistra, fascia che presidia con buoni risultati mettendo la museruola al talentuoso Nalini ; ma poi diventa il protagonista in negativo della contesa quando nel giro di tre minuti rimedia due cartellini gialli per due falli tanto evidenti quanto sciocchi, costringendo così il Pisa a giocare l’intero secondo tempo in inferiorità numerica. Oltretutto il suo secondo intervento da ammonizione origina il calcio di punizione dal quale scaturisce il goal di Meggiorini … da un calciatore della sua esperienza ci si aspettano ben altre decisioni nelle fasi più concitate delle partite.

Caracciolo 5 : L’opposizione della retroguardia ospite agli attacchi dei biancorossi di casa sarebbe anche sufficiente se non si andassero a considerare i calci piazzati che seminano il panico dalle parti di Perilli : Gori, Meggiorini e Cappelletti sono troppo liberi di colpire a pochi metri dalla porta neroazzurra. Ed anche in occasione del goal di Da Riva sulla sfera vagante ci arriva prima il giocatore scuola Atalanta e non uno dei quattro difensori ospiti che rimangono troppo schiacciati a difesa della propria rete e che comunque nella circostanza non brillano certo per reattività.

Vido 7 : Confermato come a Chiavari nella posizione di trequartista e come a Chiavari è uno dei migliori in casa neroazzurra, uno dei più lucidi quando ha il pallone fra i piedi, uno dei più ispirati grazie a doti tecniche evidentemente sopra la media. Da manuale il contropiede che orchestra in occasione del goal del 2 a 1 in favore del Pisa, con la sfera prima portata fino all’area di rigore avversaria, poi giocata benissimo su Mazzitelli e quindi ribadita in rete dopo che Grandi aveva miracolosamente respinto il tentativo del calciatore di proprietà del Sassuolo. E quando la squadra è in sofferenza a causa dell’inferiorità numerica si dà un gran daffare in fase di disturbo sui portatori di palla del Vicenza, dimostrando una condizione fisica invidiabile.

Varnier 5,5 : Vedi Caracciolo. Nessun errore marchiano ma la sensazione di scarsa sicurezza che caratterizza tutto il pacchetto arretrato dei neroazzurri.

Masucci 6 : Poco incisivo negli ultimi sedici metri ma come al solito assai utile nel fare il primo pressing sui calciatori avversari e bravissimo a capire i momenti di difficoltà dei compagni, visto che lo vedi spesso rinculare fino all’area di rigore presidiata da Perilli per dar manforte alla retroguardia ospite. Generosità estrema a servizio della squadra.

Gucher 8 : Nel momento peggiore della contesa, quando i padroni di casa avevano trovato il goal del vantaggio ai danni di un avversario ridotto in dieci uomini ed avevano decisamente ribaltato l’inerzia della gara, il capitano neroazzurro – ex non troppo rimpianto dall’ambiente vicentino – tira fuori dal cilindro non uno ma addirittura due meravigliosi conigli bianchi che capovolgono un match che pareva segnato per gli ospiti. Due bordate dalla media distanza al fulmicotone, due destri di rara potenza e precisione che tolgono la polvere e dall’angolino basso e dall’incrocio dei pali, due legnate che inceneriscono il malcapitato Grandi e per un paio di minuti mandano il Pisa in paradiso prima del goal finale di Da Riva. Due zampate del leone austriaco che significano tanto : significano che questa squadra è viva, che questi giocatori non si danno per vinti alle prime difficoltà, che dare per morto questo gruppo di lavoro è la più grossa cazzata che possa balneare nella testa di ogni tifoso degno di tale qualifica. Il futuro prossimo rivelerà il peso specifico di questa doppietta d’autore nell’economia del campionato dei neroazzurri, ma la sensazione è che siamo di fronte alla pietra d’angolo sulla quale edificare la torre che porterà questa squadra a raggiungere posizioni di classifica più tranquilla di quella attualmente occupata. Chapeau Robert – poi mi dirai in privato come si dice tanto di cappello in tedesco …

De Vitis 6,5 : Come a Chiavari gioca semplice, non si perde in giocate ad effetto fini a sé stesse e mette ordine nella battaglia di centrocampo, entrando prepotentemente nel goal di Vido visto che da un pallone da lui recuperato nasce il contropiede che porta al primo vantaggio dei neroazzurri. Buono anche lo schermo che erge davanti alla difesa, messa sotto pressione soprattutto da palle inattive che questo pomeriggio risultano letali per la porta difesa da Perilli.

Marconi 7 : La gara è in generale di grande sacrificio per il bomber neroazzurro, che si mette a totale servizio della squadra ed inizia a lavorare palloni sporchi che arrivano dalle retrovie, ben trattati spalle alla porta difesa da Grandi e ben giocati sui compagni di reparto. Si conquista e trasforma il calcio di rigore che porta il punteggio parziale sull’1 a 1 ed a pochi minuti dal novantesimo gira di testa un piazzato di Gucher mandando la sfera a schiantarsi sull’incrocio dei pali, a testimonianza di un periodo dove le cose non girano poi così bene per il Pisa. Attaccante totale, decisivo non soltanto per i suoi goal : i suoi movimenti sono fondamentali per lo sviluppo della manovra offensiva voluta da mister D’Angelo.

Mazzitelli 5 : Fatica non poco a trovare una giusta posizione sulla linea mediana ed alla fine della fiera non riesce a fare la differenza in nessuna delle due fasi di gioco, sbagliando troppi passaggi e venendo spesso tagliato fuori dalle giocate di Rigoni e Pontisso. Si mangia un goal a tu per tu con Grandi che per fortuna Vido riesce a trasformare nella rete del 2 a 1 in favore del Pisa, per il resto combatte a centrocampo con alterne fortune rimediando pure un cartellino giallo che testimonia il nervosismo con il quale termina la propria prestazione.

Belli 6 : È decisivo per le sorti della contesa visto che salva un goal già fatto del Vicenza andando a murare sulla linea di porta il colpo di testa a botta sicura di Gori : sarebbe stata la rete del 4 a 2 in favore dei biancorossi che con ogni probabilità avrebbe scritto la parola fine alla contesa. Per il resto tiene bene la posizione sulla corsia di destra, contenendo con sufficiente efficacia il pericoloso Dalmonte.

Marin 6 : Anche lui fa tanto lavoro oscuro sulla linea mediana e decide di non strafare, limitandosi a portare dinamismo e grinta nel centrocampo ospite ; deve ancora ingranare la marcia alta con la quale aveva giocato praticamente tutto lo scorso campionato, ma di tempo per farlo ce n’è ancora in abbondanza.

Siega 6 : Cerca di sopperire all’inferiorità numerica della squadra correndo per due ed andando a tamponare le falle che si creano di quando in quando nel centrocampo neroazzurro : missione compiuta grazie alla solita abnegazione, come sempre il lavoro oscuro che fa in mezzo al campo dà i suoi frutti.

Lisi 6 : Entra bene in partita, impegnando Nalini e Bruscagin sulla corsia di competenza e conquistando importanti punizioni in zona offensiva, permettendo quindi alla squadra di rifiatare nel concitato finale ; ogni tanto anche lui ha bisogno di tirare il fiato.

D’Angelo 6 : Fase offensiva da otto, fase difensiva da quattro, diciamo che il voto potrebbe essere la media aritmetica … il Pisa ha il miglior attacco e la peggior difesa della cadetteria, numeri zemaniani assai diversi da quelli della scorsa stagione a testimonianza di un equilibrio di squadra ancora tutto da trovare. A Vicenza si sono viste belle cose ed errori da matita blu – l’uscita di Perilli sul goal di Gori, l’espulsione di Pisano per due falli in tre minuti, la difesa che gioca a fare le belle statuine sui calci piazzati in favore degli avversari – ma la squadra ha dato comunque la sensazione di essere viva e di non mollare mai, riuscendo a conquistare un pareggio importante per come si era sviluppata la contesa. Ci sono alcune cose da registrare e soprattutto c’è la prima vittoria stagionale in campionato da ottenere, un successo che scaccerebbe via qualche nube di troppo che si sta addensando sulla testa del gruppo di lavoro neroazzurro : questo Pisa è consapevole della propria forza e dei propri limiti, c’è soltanto da esaltare la prima e da minimizzare i secondi. Avanti, con coraggio e con fiducia.

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