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Pagelle Venezia Pisa

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Il Pisa soffre, si aggrappa ai miracoli di Perilli, passa in vantaggio grazie a bomber Marconi e si fa recuperare nel finale : alla fine contro un forte Venezia arriva un pareggio tutt’altro che da disprezzare e che permette ai neroazzurri di continuare la striscia positiva di risultati. Altra prova confortante degli uomini di mister D’Angelo che come la passata stagione se la giocano a viso aperto contro tutti e che sembrano aver davvero superato la crisi di novembre ; adesso c’è la sosta del torneo cadetto da vivere in assoluta serenità. Pagelle Venezia Pisa.

Perilli 9 : Ad un certo punto il vostro umile scribacchino è arrivato a pensare che sulla riga della porta neroazzurra ci fosse una lastra di cristallo che in maniera quasi magica respingeva ogni tentativo dei Leoni della laguna … ed invece è stata tutta colpa di un Perilli formato centimane Briareo, capace di dire di no a più riprese ai tentativi di Aramu, Vacca, Johnsen, Di Mariano e Forte. Tutti interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà, più l’autentico prodigio compiuto sul colpo di testa da zero metri del bomber di casa, una parata che sfida le leggi della fisica. Si inchina solo all’incornata del gigante Svoboda, ma su quel pallone forse non ci sarebbe arrivato neanche Superman … Dopo una prestazione del genere, ennesima prova più che positiva da un paio di mesi a questa parte, mi pungerebbe vaghezza di rispolverare la mole immane di vaccate scritte a settembre e ottobre sul conto di un professionista serio e misurato la cui unica colpa è stata quella di sostituire il mostro sacro Gori, ma è una tentazione alla quale resisto non senza però aver prima benedetto il tempo che ancora una volta si è dimostrato essere galantuomo e che ha saputo rendere giustizia al ragazzo – che ha lavorato come una bestia per migliorare il proprio rendimento sul terreno di gioco – ed a tutti coloro che lo hanno sempre difeso. Il sottoscritto in primis.

Belli 7 : Altra prestazione importante di un calciatore che sembra finalmente aver dimenticato tutti gli acciacchi fisici della passata stagione ; dalla sua parte agiscono il talentuoso Di Mariano ed in seconda battuta lo sgusciante Felicioli ma per il Venezia quella corsia si rivela essere spesso un binario morto in quanto l’ex Virtus Entella oppure un’egregia resistenza. E quando può non disdegna neppure qualche scorribanda offensiva, come quella ad inizio ripresa conclusa con il cross al bacio per la testa di Marconi che però trova l’opposizione di Lezzerini.

Caracciolo 7 : Gli arancioneroverdi sono bravissimi a trovare soluzioni insidiose dalla media distanza, ma quando provano a penetrare nell’area di rigore avversaria sbattono ripetutamente contro un muro chiamato Antonio Caracciolo ; anche lo spauracchio della vigilia Forte si deve accontentare del colpo di testa che fa fare il miracolo a Perilli, per il resto il pallone lo vede soltanto quando si trova a giostrare assai lontano dalla porta neroazzurra. Da quando ha innalzato il livello delle proprie prestazioni i goal subiti dal Pisa sono calati drasticamente, e non è affatto un caso.

Soddimo 6 : Mister D’Angelo tenta ancora la giocata che gli era riuscita alla grande a Lecce, con l’ex Cremonese più seconda punta che trequartista, ma stavolta di palloni giocabili per gli attaccanti ne arrivano davvero pochi ed oltretutto si tratta spesso di lanci lunghi che non esaltano certo le caratteristiche tecniche del numero 10 in maglia bianca. Nel contesto di una gara di autentica sofferenza gli va ascritto il merito di dare una grande mano ai compagni del centrocampo, senza mai eccedere in inutili personalismi e senza mai cedere ad interventi di frustrazione.

Marin 7 : Un moto perpetuo in ogni zona del campo, sembra avere un paio di polmoni di scorta che gli permettono di macinare chilometri e di accatastare quintali di legna nella zona nevralgica del terreno di gioco, dove riesce a non farsi travolgere dal palleggio a mille all’ora di Vacca e Fiordilino anche quando la manovra del Venezia si fa continua e pressante. In costante raddoppio su ogni portatore di palla avversario, bada alla sostanza e lascia da parte la forma : quando le partite si trasformano in battaglie come quella andata in scena al “Penzo” è così che si deve fare.

Vido 6 : Vale per lui quanto asserito per Soddimo, anche se un paio di suoi break rischiano di fare davvero male alla retroguardia della compagine lagunare : purtroppo per lui e per i suoi compagni non riesce mai a trovare il tempo giusto per la giocata decisiva, in un paio di circostanze davvero per un nonnulla, ma in un contesto di sofferenza ha il merito di non deprimersi e di provare sempre ad inventare qualcosa quando riesce ad avere la sfera fra i piedi.

Lisi 6,5 : Dalla sua parte spingono come forsennati Johnsen e soprattuto Mazzocchi, praticamente un terzino prestato costantemente alla fase offensiva, ed anche per lui il pomeriggio non è dei più semplici. Ma il buon Francesco indossa l’elmetto delle grandi occasioni e tiene botta sia da un punto di vista dinamico che da un punto di vista fisico ; e quando per tutta una serie di circostanze anche fortuite si trova sulla corsia di destra innesta la marcia più alta e si rende protagonista dell’accelerazione dalla quale si origina il goal di Marconi. Decisivo pur in mezzo alle difficoltà : è una prerogativa dei giocatori importanti.

Gucher 6,5 : La spia della riserva si accende molto presto, non è devastate come nelle precedenti uscite ma in mezzo al campo sa comunque rendersi utile in entrambi le fasi di gioco, vuoi per un’intelligenza tattica superiore alla media della categoria vuoi per lo stato di totale fiducia nel quale vive da un paio di mesi a questa parte che gli rende facili anche le giocate più complesse. Pur senza strafare è il faro di riferimento anche quando si alzano minacciosi i marosi della laguna ; e se Palombi fosse stato meno egoista e lo avesse servito al termine di quella ripartenza nei minuti finali della contesa forse avremmo parlato di un altro risultato …

Marconi 7 : L’essenza del bomber di razza : primo pallone pulito che gli arriva grazie alla gran giocata di Lisi e Pisa in vantaggio. Non male considerando le difficoltà che stavano attraversando i neroazzurri e considerando la guardia spietata che su di lui montano i giganti Ceccaroni e Svoboda … bravo anche ad inizio ripresa quando schiaccia di testa il bel cross di Belli ma senza trovare l’angolo giusto per superare un Lezzerini ben piazzato. Per il resto gara di sacrificio, come da copione quando sono gli avversari a tenere in mano il pallino del gioco, impreziosita nel finale dal cross con il contagiri per la testa di Palombi la cui deviazione si spegne contro il montante.

Benedetti 7 : Da quella situazione kafkiana vissuta nel match contro il Cittadella non ha sbagliato più un colpo : sempre attento e concentrato, preciso negli anticipi, implacabile sui palloni alti, produttivo anche quando prova a far partire la manovra neroazzurra dalle retrovie, degno compare di Caracciolo nel proteggere la porta difesa da Perilli. Una sicurezza ritrovata, per sé stesso e per la squadra.

Mazzitelli 6,5 : Come era capitato a De Vitis nella gara di Cosenza passa con invidiabile naturalezza dalla posizione di play basso sulla linea mediana a quella di centrale difensivo in mezzo a Caracciolo e Benedetti, ed i risultati sono apprezzabili in entrambe le zone di campo. Passa dai suoi piedi la prima linea di palleggio del Pisa, e quando la sfera ce l’hanno invece gli avversari si erge a frangiflutti davanti alla retroguardia, riuscendo a sfruttare al meglio una fisicità importante ; prova anche la conclusione dalla media distanza in un paio di circostanze ma senza particolare fortuna.

Palombi 5,5 : Mister D’Angelo lo getta nella mischia con l’intento di sfruttare la sua velocità in fase di ripartenza nel momento di maggior spinta offensiva da parte del Venezia, ma il piano riesce soltanto in parte. Sfortunato quando il suo colpo di testa su perfetta imbeccata di Marconi termina la propria corsa sul palo a Lezzerini battuto – terzo legno colpito nelle ultime due gare … – ma egoista quando vanifica una perfetta ripartenza dei neroazzurri con un tiro velleitario che avrebbe dovuto essere sostituito da un comodo passaggio a un Gucher ottimamente piazzato davanti alla porta dei padroni di casa.

Birindelli 5,5 : Entra in campo con buona gamba ma è protagonista suo malgrado dell’episodio che porta al pareggio del Venezia : il contatto con Aramu può anche starci, ma il buon Samuele non fa davvero nulla per restare in piedi … risultato della cosa è il corner dal quale nasce il colpo di testa vincente di Svoboda.

Siega 5,5 : Sostituisce il già ammonito Marin ma non riesce a ricalcare la prestazione del compagno rumeno : troppo falloso e molto impreciso quando ha l’occasione di giocare il pallone, vanificando così qualche potenziale buona ripartenza della compagine ospite.

De Vitis S.V.

Sibilli S.V.

D’Angelo : 6,5 : I suoi ragazzi sanno soffrire, riescono a rimanere ben dentro una partita che nel primo tempo vede l’avversario maramaldeggiare in lungo ed in largo sul terreno di gioco, ma grazie alla giornata da Superman di Perilli ed al solito killer instinct di Marconi negli ultimi sedici metri il Pisa arriva all’intervallo addirittura in vantaggio nonostante alcune mosse tattiche messe in atto dall’allenatore abruzzese non avessero pagato più di tanto. Nella ripresa il peggio sembra passato ed i neroazzurri sembrano gestire il risultato non relativa tranquillità, ma stavolta i cambi non sono risolutivi ed i Leoni trovano la rete del pareggio che è comunque moneta corretta per quello che si è visto sul terreno di gioco. Continua la striscia positiva di una squadra che da un mese e mezzo a questa parte è in costante crescita e che può guardare al futuro con ottimismo e, perché no, ambizione. E proprio in queste ore è pure iniziato il mercato di riparazione …

H2o

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