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Pagelle Pro Patria Pisa

Pagelle

Un ottimo Pisa espugna il “Carlo Speroni” di Busto Arsizio interrompendo la serie positiva fra le mura amiche della Pro Patria che durava dallo scorso mese di ottobre ; al termine di una gara divertente e ben giocata da entrambe le squadre i neroazzurri portano a casa l’intera posta in palio grazie al goal di rapina di Masucci ed all’eurogoal di Birindelli che vanificano la rete di Bertoni che aveva momentaneamente portato in vantaggio i padroni di casa. Tre punti che sostanzialmente blindano il terzo posto dall’assalto della Pro Vercelli : contro il Novara sabato prossimo servirà almeno un punto per chiudere definitivamente il discorso. Pagelle Pro Patria Pisa.

Gori 6 : Incenerito dal destro al fulmicotone di Bertoni, centrale sì ma oltremodo violento ; per il resto poco più dell’ordinaria amministrazione eccezion fatta per l’uscita su Mora che costringe il numero 20 di casa a tentare la battuta a rete da posizione impossibile con il pallone che trova soltanto la faccia esterna del palo.

Birindelli 7,5 : Stravince il duello a tutta fascia con Galli ed è determinante in entrambe le fasi di gioco, annullando gli attacchi che la Pro Patria prova a sviluppare dalla sua parte e fornendo costante supporto alla manovra offensiva dei compagni. Già nel primo tempo poteva far male a Tornaghi al termine di un’inarrestabile progressione, ma invece del tiro preferisce il passaggio a centro area vanificando così un’ottima occasione ; si rifà con gli interessi nella ripresa quando con il piede “sbagliato” si inventa una parabola tanto estemporanea quanto letale che beffa l’estremo difensore di casa che può soltanto ammirare la sfera che si va ad incastonare all’incrocio dei pali. E’ il goal che con ogni probabilità regalerà al Pisa il terzo posto in classifica.

Brignani 7 : Quando mister D’Angelo decide di giocare con la difesa a tre l’ex Primavera del Bologna viene piazzato al centro della retroguardia e mette a referto la solita prestazione maiuscola, sia in fase di contenimento degli attaccanti avversari sia quando prova a far girare il pallone partendo dalle retrovie. Legge bene alcune situazioni che potevano risultare spinose per la porta difesa da Gori, giocando di anticipo e facendo vedere davvero pochi palloni agli attaccanti in maglia biancoblu ; le incertezze del girone di andata sono ormai un lontano ricordo, a testimonianza di una maturazione che settimana dopo settimana diventa sempre più importante.

Izzillo 6 : Soffre il dinamismo di Pedone e le geometrie di Bertoni e fatica ad alimentare la manovra ospite con sufficiente costanza ; si mette allora l’elmetto ed inizia a far legna nella zona nevralgica del terreno di gioco dove c’è un gran traffico e gli spazi di manovra sono davvero ridotti, svolgendo un compito tanto oscuro quanto prezioso. Suo comunque il filtrante dal quale si origina il goal del pareggio di Masucci, con la difesa bustocca nell’occasione non esente da responsabilità.

Di Quinzio 6 : Si accende ad intermittenza, anche perché – come appena detto – gli spazi sul terren di gioco sono quelli che sono ; una sua conclusione dalla media distanza nel primo tempo fa venire i brividi a Tornaghi, mentre un paio di calci di punizione da posizioni assai favorevoli non sono sfruttati a dovere dal numero 10 in maglia neroazzurra. Corre però fino al novantesimo minuto, a protezione di un risultato di capitale importanza per questo finale di stagione.

Meroni 6,5 : Mastroianni è un brutto cliente, che non disdegna di metterci il fisico per far salire la propria squadra, ma su di lui la marcatura dell’ex Paganese è quantomai arcigna e non gli permette praticamente mai di essere davvero pericoloso dalle parti di Gori. E per un marcatore va benissimo così.

Lisi 7 : Il duello con Mora è una delle cose più interessanti del match : vero è che il numero 20 di casa gli scappa in un paio di circostanze – compresa quella che lo porta al cross dal quale si origina il goal di Bertoni – ma soprattutto nel primo tempo l’ex Juve Stabia è il neroazzurro maggiormente propositivo nella metà campo avversaria, le sue progressioni mettono in ambasce in più di una circostanza la retroguardia disegnata da mister Javorcic. E soprattutto da un suo inserimento nasce il goal di Masucci che rimette immediatamente in equilibrio la partita dopo il goal del vantaggio della Pro Patria, circostanza che gli vale mezzo voto in più in pagella.

Masucci 7,5 : In una squadra di calcio si può essere leader in molte maniere, ed a mio modesto avviso il buon Gaetano ha scelto la maniera più affascinante : il leader silenzioso, quello che fa poche parole e molti fatti, quello che quando non è in campo te ne accorgi, eccome se te ne accorgi. Sul terreno di gioco dello “Speroni” l’ex attaccante dell’Entella mette a referto l’ennesima prestazione maiuscola di questa stagione, niente affatto condizionato dal pomeriggio di scarsa vena del compagno di attacco Marconi ; fa la guerra su ogni pallone, è il primo a portare il pressing sui portatori di palla avversari, manda ai matti Lombardoni e Battistini che lo rincorrono invano per il campo. Come se non bastasse nel momento più difficile della contesa rimette subito le cose a posto per il Pisa andando a risolvere nella maniera migliore la mischia che si era venuta a creare davanti a Tornaghi ; non contento nella ripresa si inventa una deviazione volante di alta scuola che “rischia” di trasformare in goal la perfetta assistenza aerea di Pesenti : solo la traversa gli nega la gioa della doppietta personale. Poco male però : resta la piacevole sensazione che là davanti si possono mischiare le carte come si vuole, ma con Masucci in campo si può stare un poco più tranquilli. A testimonianza che si può essere decisivi anche restando umili, senza particolari eccessi, senza colpi ad effetto o mirabolanti effetti speciali : in un mondo pazzo quale è quello del calcio la vera rivoluzione è la semplicità, e questo il nostro numero 26 lo ha capito alla perfezione.

Gucher 6,5 : Pomeriggio non semplice per il centrocampista austriaco, che si trova suo malgrado a dover incrociare i guantoni con un ispiratissimo Bertoni che spesso lo manda fuori giri e sovente mena le danze nella metà campo neroazzurra ; ma le difficoltà di giornata non abbattono più di tanto l’ex Frosinone che prima si mette a fare la diga davanti a Brignani e compagni e poi, quando i marosi si sono calmati, inizia a cucire la manovra ospite crescendo alla distanza e diventando uno dei più positivi nella seconda frazione di gioco. Poco ispirato nelle conclusioni dalla distanza ma sempre nel vivo della manovra.

Marconi 5,5 : Su di lui Boffelli monta una guardia spietata ed alla fine della fiera l’ariete neroazzurro di palloni giocabili ne vede davvero pochi ; mai pericoloso dalle parti di Tornaghi, prova allora a rendersi utile giocando di sponda per Masucci e compagni ma anche in questo caso i risultati sono poco apprezzabili.

Benedetti 6,5 : Le Noci gira molto lontano dalla porta difesa da Gori e per l’ex difensore dell’Entella i veri problemi iniziano quando mister Javorcic getta nella mischia Santana e Gucci per provare a riequilibrare la contesa ; ma anche grazie al suo contributo di fisicità ed esperienza la difesa neroazzurra regge bene l’urto dei padroni di casa e l’1 a 2 non è mai messo in serio pericolo.

Marin 6 : Entra al posto di Izzillo e ne eredita le consegne : corsa e muscoli in mezzo al campo per contrastare il palleggio di Bertoni e compagni. Missione compiuta.

Pesenti 6,5 : Più di mezz’ora in campo e molte cose buone da segnalare : gioca con tranquillità e senza voler strafare, mettendosi a fare la guerra contro i difensori avversari e dando a Masucci una valida spalla sulla quale poter contare nello sviluppo della manovra offensiva dei neroazzurri. Il rigore sbagliato contro il Pontedera è già bello che dimanticato : bene così.

Masi S.V.

Minesso S.V.

D’Angelo 7,5 : Sceglie di mettersi “a specchio” con l’avversario ed ha ragione : ottima la tenuta difensiva, molto buono il palleggio ad iniziare dalle retrovie per poi arrivare al centrocampo, con i palleggiatori avversari spesso presi in mezzo nella morsa di capitan Gucher e compagni ; invidiabile la percentuale realizzativa, con i suoi ragazzi capaci di tramutare in rete le due occasioni da goal più nitide create nel corso del match. Alla fine della fiera una Pro Patria che in casa aveva praticamente sempre vinto tira verso la porta difesa da Gori soltanto una volta : ecco perché la vittoria dei neroazzurri è tanto meritata quanto importante visto che i tre punti conquistati allo “Speroni” mettono una seria ipoteca sul terzo posto in classifica. Manca un piccolo sforzo sabato prossimo contro il Novara e poi saranno play off, play off che quest’anno il Pisa giocherà a differenza di quanto successo dodici mesi or sono quando gli uomini dell’allora tecnico Mario Petrone avevano solamente partecipato : c’è una bella differenza.

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One Comment

  1. Rusticiaius de Pisae

    28/04/2019 at 10:21

    Abbiamo perduto troppo tempo prima di trovare la quadratura giusta. E non solo la squadra. È evidente come la dirigenza stessa abbia trovato la metrica adatta per far funzionare a meraviglia l’intero apparato. Al Pisa non è stato regalato niente e li dove siamo ci stiamo solo per i meriti ed anche per i passati demeriti. Perché da qualche mese siamo i migliori dei tre gironi e meritiamo la B quella categoria che ci compete. Spesso il male apre le porte al bene. È il caso dell’infortunio di De Vitis che ha risolto un problema tattico che ci aveva penalizzato non poco. Una sistemazione adeguata del capitano e di Verna a centrocampo potrebbe veramente riportarci nella cadetteria. Forza glorioso magico Pisa…

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