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Pagelle Pisa Latina

pagelle

Altro passo falso dei neroazzurri sulla via che dovrebbe condurre alla salvezza. Dopo la sconfitta di Vicenza il Pisa non riesce a superare fra le mura amiche un Latina tutt’altro che trascendentale, mettendo in scena un poco simpatico remake del match di domenica scorsa. A Manaj risponde Corvia, e nel finale ci vuole Ujkani per evitare a capitan Mannini e compagni il secondo stop consecutivo. Pagelle Pisa Latina.

Ujkani 7 : Del tutto inoperoso per i primi 75 minuti di gioco, poi dalle sue parti iniziano i problemi. Prima sbaglia il tempo dell’uscita sul lanciatissimo Insigne e per fortuna ci pensa Di Tacchio ad allontanare la minaccia ; quindi è bravissimo a salvaguardare il pareggio andando a togliere dall’incrocio dei pali la bordata di Buonaiuto. La parata capolavoro la compie sulla conclusione da distanza ravvicinata di De Giorgio che però si trovava in posizione di fuorigioco.

Longhi 6,5 : E’ senza dubbio uno dei più positivi in casa pisana. Sfrutta benissimo il modulo rinunciatario del Latina e per oltre un’ora spinge tantissimo sulla fascia di competenza, mettendo a referto un paio di cross davvero interessanti fra i quali spicca quello che permette a Manaj di portare in vantaggio i padroni di casa. Costringe mister Vivarini a togliere dalla contesa il frastornato Rolando ed anche Insigne quando transita dalle sue parti la vede davvero poco.

Di Tacchio 5,5 : Della sua partita si ricorda soprattutto l’ottima lettura del crosso di Insigne con Ujkani fuori causa. Per il resto la solita legna fatta agendo da schermo davanti alla difesa ; va in debito di ossigeno nei minuti finali ed abbassa troppo il proprio raggio d’azione, permettendo di conseguenza agli avversari di mettere sotto pressione il pacchetto difensivo disegnato da mister Gattuso. Finisce sulle gambe.

Mannini 6 : L’assenza di Golubovic lo costringe a fare il difensore laterale di destra, ruolo che il capitano interpreta con abnegazione ed attenzione estrema ma che giocoforza lo costringe a giocare assai lontano dalla porta difesa da Pinsoglio. Logico quindi che le sue accelerazioni non siano tali da mandare in tilt il meccanismo difensivo di mister Vivarini ; le situazioni contingenti lo dirottano in zone di campo dove la sua esperienza viene sfruttata per limitare le azioni avversario piuttosto che per sviluppare gioco. Uno degli ultimi ad arrendersi.

Verna 6 : Il solito Verna nel bene e nel male : fintanto che la squadra prova a giocare recupera palloni su palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco ed alimenta costantemente la manovra neroazzurra, pur senza strafare. Quando il Pisa rincula e perde distanze ed equilibri corre spesso a vuoto, finendo travolto dal palleggio avversario. In difficoltà davanti allo strapotere fisico di Mariga ed alle geometrie di De Vitis.

Manaj 6 : Pronti, via e si addormenta su un pallone d’oro recapitatogli sul piede dall’ottimo Longhi, ritardando troppo la conclusione e permettendo a Dellafiore di murargli la tardiva conclusione verso la porta difesa da Pinsoglio. Prova a tenere alta la squadra, prende un sacco di botte dai difensori avversari, non viene tutelato a dovere dall’irritante direttore di gara. Ha il merito di non innervosirsi e viene premiato dalla rete del momentaneo vantaggio, nella quale dimostra doti da opportunista. Esce troppo presto lamentando crampi : ogni tanto si dovrebbe provare a stringere maggiormente in denti per amore della ragion di stato …

Del Fabro 6 : Nel primo tempo il Latina si rifiuta di attaccare e la difesa di casa ha vita facile ; nella ripresa con l’ingresso in campo di Corvia iniziano i problemi per lui e per i compagni del pacchetto arretrato. Messo a dura prova negli ultimi 15 minuti di gioco, tagliato fuori in occasione del goal del pareggio, messo in difficoltà dalle accelerazioni di Insigne e dal costante movimento di Buonaiuto. Anche lui sembra calare di rendimento con il trascorrere dei minuti : brutto segno.

Angiulli 6 : E’ il solito discorso : se giudichi la sua prestazione per la qualità che ci dovrebbe mettere non ci siamo ; se invece giudichi la quantità ti accorgi di trovarti di fronte ad un altro Verna con i piedi maggiormente educati. Quando il Pisa deve fare la partita sbaglia qualche pallone di troppo, ma nel complesso la sua prova è positiva ; avrebbe inoltre potuto realizzare la rete della sicurezza con una conclusione in bello stile a botta sicura murata in qualche modo dal disperato intervento dell’onnipresente Dellafiore.

Tabanelli 6,5 : Quanto è mancato il costante contributo di questo ragazzo alla causa pisana ! Nonostante una condizione fisica non certo ottimale e nonostante un rapporto a dir poco conflittuale con il signor Marinelli il buon Andrea si mette a giocare dietro i due attaccanti e ci mette quella qualità che a questa squadra serve come il pane. Non solo : va a contrasto senza paura e per 60 minuti pressa a tutto campo e recupera molti palloni sulla linea mediana. Potrebbe essere il vero valore aggiunto per questo complicato finale di stagione, a patto che la sfortuna lo lasci tranquillo per un paio di mesi.

Milanovic 5 : Un paio di svarioni permettono al Latina di rendersi pericoloso anche in un primo tempo nel quale i neroazzurri pontini praticamente si rifiutano di attaccare. Va in totale confusione negli ultimi minuti, quando Corvia lo fa ammattire ; incapace di leggere il movimento del numero 7 in maglia bianca, che riesce a sfilargli alle spalle ed a trafiggere Ujkani da zero metri. Giornataccia per il difensore serbo, non ci voleva proprio.

Masucci 6 : Un lavoro a tutto campo encomiabile, un pressing continuo sui portatori di palla avversari, un sacco di palloni conquistati andando a saltare di testa su giocatori alti 20 centimetri più di lui. Ma una totale latitanza in zona offensiva che rischia di pesare come un macigno sulle speranze di salvezza del Pisa, che ha bisogno anche dei suoi goal per centrare l’obiettivo stagionale. Come a Vicenza anche questo pomeriggio non riesce mai a tirare in porta.

Varela 5,5 : Ritrova il campo dopo tre mesi di assenza forzata a causa dell’operazione subita al menisco esterno, ed ovviamente non può essere il miglior Varela. Non riesce a fare la differenza con le sue accelerazioni in fase di ripartenza, si eclissa dalla contesa nell’infuocato finale di gara. Forse non era la partita giusta per rivederlo in campo, ma questa considerazione lascia spazio ad una domanda : come si fa a recuperare giocatori reduci da infortuni così lunghi se non si fanno mai giocare ? E quali sono le gare giuste per gettarli nella mischia ? Nessuna, verrebbe da rispondere visto l’importanza della posta in palio settimana dopo settimana ; e quindi questi giocatori non saranno mai utili alla causa fino al termine della stagione. Un bel dilemma, non c’è che dire …

Gatto 5 : Lui non ha la giustificazione del lungo infortunio alle spalle (almeno non più) ma anche il suo impatto sulla contesa è davvero insufficiente. Come a Vicenza si intestardisce a portare troppo palla ed alla fine della fiera non mette a referto neppure un’iniziativa degna di nota. Non ci siamo.

Cani 5,5 : Poco più di 10 minuti per lui nei quali fa davvero poco per mettere pressione alla difesa del Latina, anche se i compagni fanno di tutto per non aiutarlo nel suo compito.

Gattuso : Vara una formazione iniziale anche logica, con Tabanelli a fare il vertice alto di un rombo di centrocampo per mettere qualità nel motore neroazzurro e con capitan Mannini costretto giocoforza a fare il terzino destro. Primo tempo brutto anche per colpa di un avversario totalmente rinunciatario schierato con un 5-4-1 ultradifensivo, frazione nel quale il Pisa dimostra di avere poche armi contro avversari che si chiudono in tale maniera. Il goal di Manaj ad inizio ripresa dovrebbe schiudere come per magia un’altra partita, ed invece come già capitato domenica scorsa a Vicenza i suoi uomini vengono attanagliati dalla paura di vincere ed il finale è un altro incubo che non diventa totale soltanto grazie ai miracoli di San Ujkani. Costretto a sostituire due uomini per le condizioni fisiche precarie che sembrano gravare su tutto il gruppo, non ottiene alcunchè dai nuovi entrati – forse non era il caso di inserire Varela in una gara così delicata, anche se certi giocatori puoi recuperarli soltanto dando loro minutaggio. La cosa che preoccupa maggiormente è vedere una squadra che sembra avere smarrito quelle doti che ne hanno fatto la fortuna per oltre un anno e mezzo , doti che oltretutto sono un marchio di fabbrica del tecnico calabrese e che non possono essere svanite nel nulla dall’oggi al domani come lacrime nella pioggia. Nel dopo partite il mister si è assunto le proprie responsabilità e con parole forti, da uomo vero, ha messo i suoi giocatori nelle medesime condizioni. Sta anche alla società capire quello che sta succedendo e quello che si deve fare nell’immediato futuro : da situazioni del genere l’allenatore può uscire rafforzato oppure delegittimato. Spero con tutto il cuore che prevalga la prima ipotesi e che già da domenica prossima a Verona si possa rivedere quel Pisa che soltanto due settimane fa imponeva con merito al rullo compressore Spal il pareggio casalingo. In caso contrario vorrà dire che per un inguaribile romantico qual’è il sottoscritto in questo mondo del calcio non c’è davvero più posto. Chi vuol capire capisca. Ah,inutile mettere il voto ; lo diano quelli che alle 16.50 pontificavano di esonero immediato e di dimissioni inevitabili, che certamente capiscono di calcio molto più del sottoscritto.

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2 Comments

  1. Claudio

    20/03/2017 at 15:22

    Sono d accordo con Carlo, Gattuso ha sbagliato i cambi comunque sono critiche personali e bonarie, io credo che anche i giornalisti dovrebbe muovere tali critiche nell interesse del Pisa e di Gattuso stesso perché come si sa tutti possono sbagliare e agli sbagli si può rimediare, comunque Pisa sportiva deve tanto a Gattuso ed io spero che pisa eGattuso crescano insieme per arrivare un giorno ad approdare in serie a. Spero che il mio non sia solo un sogno.

  2. Carlosofo

    19/03/2017 at 16:44

    Avete fatto la pagella senza mettere il voto a Gattuso. Dire che ha toppato i cambi a Vicenza e col Latina non credo sia ingratitudine. Il voto che si merita per queste due partite è 4. Adesso torni a far giocare la squadra come ha fatto fino a due domeniche fa. Brutta ma con un grande cuore che lotta fino all’ultimo

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