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Pagelle Benevento Pisa

pagelle e commento

Finisce con una sconfitta del tutto immeritata il 2016 del Pisa. A Benevento i neroazzurri pagano a caro prezzo l’errore di Ujkani che costa il goal partita di Cissè ; nella ripresa capitan Mannini e compagni sfiorano a più riprese il goal del pareggio ma sbattono contro un Cragno in serata di grazia. Pagelle Benevento Pisa.

Ujkani 5 : Il primo errore commesso dal portiere kosovaro nell’intero girone d’andata costa la sconfitta al Pisa. Il traversone di Venuti lo coglie impreparato e la sua respinta di pugno è corta e centrale e cade proprio sulla testa di Cissè che non fa fatica alcuna a realizzare il goal partita. Nel finale vola in bello stile a deviare un destro secco di Ceravolo. Forza Samir !

Longhi 6 : Annulla l’evanescente Pajac ma deve sudare per contenere un Venuti in serata di grazia. Alla fine, nonostante una condizione fisica non certo ottimale, porta comunque a casa la pagnotta e nella ripresa si spinge a più riprese in avanti nel tentativo di supportare la manovra offensiva neroazzurra, ma senza particolare fortuna. La sosta arriva a puntino per ritrovare gamba e fiato.

Di Tacchio 6,5 : Giganteggia a centrocampo e stravince il duello con l’ex Buzzegoli, al quale concede poco più che le briciole. Davanti alla difesa interrompe con continuità gli attacchi dei padroni di casa ; nel secondo tempo alza il proprio baricentro e prova a far male a Cragno con conclusioni dalla media distanza che non riescono a sortire l’effetto desiderato. Si parla di un suo possibile passaggio all’Avellino nel corso dell’imminente mercato di gennaio : chi redige queste pagelle ci penserebbe un centinaio di volte prima di privarsi di un calciatore di tale spessore agonistico.

Mannini 6 : Suda e sbuffa sull’out di competenza, arrancando dietro ad una gamba che non sembra assecondarlo a dovere, ma nella ripresa è bravissimo a guidare con il suo carisma il tentativo di rimonta. Le sue conclusioni dalla distanza impegnano l’estremo difensore di casa in un paio di interventi niente affatto facili, ed in generale è uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca. Anche il capitano è uno di quelli che benedirà non poco la sosta invernale.

Verna 6 : Gioca poco meno di un’ora in precarie condizioni fisiche e nonostante ciò battaglia a centrocampo fintanto che le gambe lo sorreggono. Non demerita affatto contro avversari di gran dinamismo quali Buzzegoli e Chibsah.

Del Fabro 6,5 : Rischia letteralmente l’osso del collo in seguito ad un contrasto tanto fortuito quanto violento con Cissè, ma stoicamente rimane in campo grazie ad una vistosa fasciatura. E come sempre è uno dei più positivi in casa neroazzurra : mette la museruola a Ceravolo e si disbroglia egregiamente nel gioco aereo, respingendo la minaccia con invidiabile continuità.

Peralta 6,5 : In ombra nella prima parte di gara, quando decide di accendersi sono dolori per la difesa giallorossa. Crea scompiglio fra le linee, salta l’uomo in più di una circostanza, guadagna un buon numero di punizioni e va per due volte vicinissimo al goal del pareggio trovando però sulla sua strada un Cragno monumentale. Il Pisa avrà bisogno del miglior Peralta per dare l’assalto alla salvezza nel corso del girone di ritorno.

Eusepi 6 : L’ex di turno non riesce a dare un dispiacere ai suoi vecchi tifosi. Si trova spesso solo soletto contro Lucioni e Camporese ; ciò nonostante riesce a tenere impegnata l’intera linea difensiva disegnata da mister Baroni e nel primo tempo con una perfetta sponda aerea regala un pallone d’oro a Mannini che però non riesce ad approfittarne a dovere.

Golubovic 6 : Nonostante Melara spinga come un indemoniato sulla sua corsia il giovane laterale serbo non si scompone affatto ed annulla i pericoli che arrivano dalla sua zona ; nella ripresa poi appoggia con maggiore costanza la manovra offensiva dei propri compagni ma senza risultati degni di nota. Dovrebbe osare di più quando si trova negli ultimi venti metri di campo : i mezzi per farlo di certo non gli fanno difetto.

Sanseverino 5,5 : Perde troppi palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco e sembra soffrire la fisicità di Chibsah e le folate di Venuti. Fa fatica anche in fase di interdizione, non riuscendo praticamente mai a trovare la posizione migliore sul rettangolo verde.

Fautario 6,5 : Altra ottima prova per il buon Simone, oramai a suo agio come difensore centrale al fianco di Del Fabro. La sua chiusura in bello stile di tacco su Ceravolo lanciato a rete è un’autentica chicca ; per il resto pochi fronzoli e tanta sostanza in una gara assai sfortunata per i colori neroazzurri.

Lazzari 6 : Mezz’ora in campo per dare qualità al gioco offensivo del Pisa. Qualche buona idea ed il solito scarso dinamismo ; ogni tanto poi il pallone si può giocare anche non di prima …

Gatto 6 : Qualche accelerazione fa male alla difesa del Benevento, soprattutto quando dialoga nello stretto con Peralta. Riuscisse a risolvere definitivamente i problemi fisici che lo affliggono da oltre un anno sarebbe uno dei migliori acquisti per il Pisa nel corso del mese di gennaio.

Cani 6 : Non fa in tempo ad entrare che rischia di timbrare il suo primo goal in cadetteria con la maglia neroazzurra grazie ad una chirurgica girata di testa, ma il pallone indirizzato verso l’angolino viene smanacciato incredibilmente da un autentico miracolo di Cragno. Peccato.

Gattuso 7 : Nonostante la continua emergenza mette in campo la solita squadra corta, compatta e grintosa che rende la vita difficilissima ad una delle migliori compagini di questo girone d’andata. Non è certo colpa sua se Ujkani incorre nella prima topica stagionale e se invece il dirimpettaio Cragno para anche le mosche … Adesso il compito è quello di mantenere la solidità difensiva e di unirla ad un calcio maggiormente qualitativo grazie a quelli che saranno gli innesti del mercato di gennaio. Mercato nel quale il Pisa dovrà assolutamente sbagliare il meno possibile, visto e considerato l’importante numero di punti che serviranno alla causa neroazzurra per ottenere la permanenza in categoria. Se tutte le componenti che ruotano attorno all’AC Pisa remeranno con convinzione nella medesima direzione – e nel rispetto dei propri ruoli, cosa questa di fondamentale importanza – il compito potrebbe risultare meno improbo di quanto si pensi.

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