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Mister Gattuso : Latina Squadra Viva, Chiedo L’Aiuto Di Tutta L’Arena

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Partita di fondamentale importanza quella che attende il Pisa domani pomeriggio quando all’Arena Garibaldi si presenterà il Latina per quello che è un vero e proprio spareggio salvezza. Di questo importantissimo impegno parla mister Gattuso nella consueta conferenza stampa della vigilia.

Di seguito le dichiarazioni salienti rilasciate dal tecnico neroazzurro.

Il Latina nelle ultime dieci partite ha fatto girare i soliti 12, 13 giocatori, non dovrebbe essere difficile capire chi scenderà in campo. Sappiamo che a Vicenza siamo stati dei polli, abbiamo rivisto la partita ed abbiamo capito che c’è stato un errore negli ultimi venti minuti, ma non abbiamo tempo di piangerci addosso. Abbiamo avuto piccoli problemi durante la settimana, domani vedrete chi recupera e chi no. Certo, avere così poche alternative un poco condiziona il mio lavoro, ma andiamo avanti. La situazione di Birindelli ha condizionato le mie scelte a Vicenza, dove comunque abbiamo perso per colpa dei nostri atteggiamenti sbagliati.

La gara di domani è importante come tutte le successive. A Vicenza avremmo anche giocato bene, ma poi abbiamo buttato via tutto negli ultimi 20 minuti. Io comunque vivo meglio le sconfitte che le vittorie ed anche il gruppo in settimana si è allenato bene ed è pronto per la battaglia di domani. Incontro un allenatore che non ho mai battuto e che mi ha sempre messo in difficoltà, speriamo di poter invertire il trend. Il Latina dovrebbe schierarsi con un 3-4-3, hanno giocate codificate che possono farti male, gli piace giocare il pallone dal basso ; è una squadra viva che anche con il Carpi non meritava di perdere, dobbiamo fare molta attenzione.

Andiamo in difficoltà quando ci troviamo a dovere gestire il vantaggio, è un aspetto sul quale dobbiamo migliorare. Prepariamo la partita sui 70 metri, quando ci troviamo ad abbassarci troppo andiamo in difficoltà. Troppo schiacciati sul portiere siamo stati, e da lì è nato il goal di Ebagua. Inoltre abbiamo poca esperienza, caratteristica che non si compra al supermercato : quando alleni ragazzi così giovani ci sta di andare incontro a situazioni del genere. Vorrei comunque vedere una crescita maggiore da parte di certi elementi.

Quando non c’è una base di preparazione vai incontro a questa lista di infortunati. Chi non vedete in campo vuol dire che è infortunato : io con Crescenzi non ho nessun problema. Con il Vicenza la cosa che mi fa arrabbiare è che abbiamo avuto un sacco di occasioni per far loro male in fase di ripartenza e non ne abbiamo sfruttata neppure una : abbiamo giocato con i singoli e non come gruppo. Ad Ascoli c’era andata bene, domenica scorsa purtroppo no.

Per tutto quello che abbiamo fatto, per la mentalità italiana che i giovani non possono giocare nelle grandi squadre e nelle partite importanti, io vorrei vedere la mentalità ben definita della mia squadra. Non voglio vedere in campo undici Gattuso : io pensavo 24 ore al giorno al campo, oggi i ragazzi sono diversi, il mondo è cambiato. Migliorare l’errore, capire dove si sbaglia e lavorarci sopra : è questo che voglio sempre vedere. Prendete Peralta : anche se non ha fisicità deve acquisire maggiore furbizia per mettere pressione agli avversari.

La mia squadra non ha gli occhi azzurri ed i capelli biondi : non c’è il pericolo di specchiarci troppo. Analizzando la stagione ci mancano tanti punti, ci siamo sempre accontentati quando c’era la possibilità di vincere le partite. Adesso andiamo in vantaggio e ci viene il braccino : gestire una vittoria è assai diverso dal gestire un pareggio. Sul mercato di gennaio volevamo giocatori importanti e di maggiore esperienza ma ci hanno sparato cifre pazzesche e noi dovevamo stare attenti al budget necessario per finire la stagione. Rifarei comunque tutte le mosse che abbiamo fatto a gennaio.

Manaj ? Bisogna far parlare il campo, il rettangolo verde. Conta la partita, l’interpretazione, la voglia : qua non siamo all’asilo. Io devo fare risultati, devo mandare in campo chi mi dimostra di avere addosso il veleno. Se vuoi farti voler bene dai compagni bisogna che tu dimostri di voler morire per la squadra : non deve esistere IO, deve esistere solo il NOI. Se vuoi pensare all’IO devi andare a giocare a tennis e non a calcio. Comunque questo è un concetto che vale non soltanto per Manaj, attenzione. Prendete Masucci : è altro un metro e 45 e prende i palloni di testa su giocatori alti due metri : cosa vuoi dirgli ad un giocatore così ?

A Vicenza la partita è cambiata dal recupero di Adejo su Manaj : ve lo ricordate il boato dello stadio ? Domani mi aspetto un’Arena importante, adesso abbiamo bisogno del nostro pubblico nonostante tutto quello che accade alla nostra tifoseria. Tutto giusto, ma adesso bisogna mettercela tutta per ottenere la salvezza e mantenere la categoria, è un bene troppo prezioso per la città e per tutti noi.

Nella foto dell’articolo la targa con la quale è stata ufficialmente dedicata la Tribuna Stampa Centrale a Marco Barabotti, storica firma de Il Tirreno deceduto qualche mese fa.

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