Il Pisa Siamo Noi

L’Uragano Camilli si sta per abbattere su Pisa!

Come abbiamo potuto apprendere dall’intervista telefonica durante “La voce dagli spogliatoi” , dopo l’ennesima prestazione deludente del Pisa, l’uragano Camilli si sta avvicinando alla città e presto investirà la squadra nerazzurra. Il Comandante si è detto deluso e preoccupato delle prestazioni, dell’ambiente troppo rilassato e troppo superbo che avrebbe addirittura chiesto alla società un premio promozione. ” Qui l’ambiente non mi piace” a ribadito il patron Nerazzurro “per me i giocatori sono numeri e da oggi rischiano tutti, allenatore compreso, l’unico che non rischia sono io. Chi non lo merita torna a casa. Non vedo grinta, non vedo gioco, si lanciano palloni su e via. 3 a 3 è un risultato ridicolo, una squadra seria vince le partite 1 a 0, 2 a 0, ma non 4 a3, 5 a4, 7 a 5. No, così non ci siamo. Mi hanno detto che qualche giocatore ha chiesto un premio promozione. Ma stiamo scherzando, se lo chiedeva a me era già al muro. Prima di dormire stasera devo pensare a come raddrizzare le cose e io la notte vado a letto tardi”. Queste le parole di un Camilli che non ci sta ed è deciso a cambiare rotta in qualsiasi modo, a far capire chi comanda, quale è l’obbiettivo e il modo per raggiungerlo: “Col coltello fra i denti. ” Al più presto vedremo cosa attuerà il mitico Comandante che sempre di più dimostra di avere in mente progetti seri e grandi a cui non vuole in nessuno modo anteporre intoppi ridicoli. Forza Piero, Pisa è nelle tue mani e si fida di te.

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

13 Comments

  1. pisa4ever

    30/10/2009 at 19:16

    lo dicevo già a luglio e ora ne sono convinto più ke mai…Camilli è veramente il presidente ideale per il Pisa…oserei dire ke può diventare l’erede del grande Romeo…grande Piero continua così e fai capire a tt ki è ke comanda!!

  2. rik

    30/10/2009 at 19:06

    FINALMENTE uno con le palle. ci vuole chiarezza e noi speriamo in lui. Camilli facci volare

  3. Francesco

    30/10/2009 at 11:44

    Il Comandante ha ragione, la squadra ha bisogno di stare sulla graticola, così i giocatori si impegneranno di più. Sono pochi i giocatori che giocano per la maglia e troppi quelli che giocano per i soldi che percepiscono.
    Allora se deve essere così tutte le volte, bisogna trattare i giocatori come numeri, come ha affermato Camilli nell’intervista al neroazzurro, e non come persone.
    Ma è possibile che il Pisa non si riesca a tenere la partita per 90 minuti?
    Con tutti i giocatori che hanno preso in rosa e fuori rosa di un buon calibro bisognerebbe vincere sempre, ma non è così. Sembra di rivedere in parte le partite dell’anno scorso, quando il risultato delle partite era condizionato dalla forma psicologica dei giocatori.
    E poi io non ho ancora capito con che moduli gioca Indiani. Prima il 4-3-3 poi il 4-3-1-2…
    ma metti un bel 3-4-3 alla Braglia, non subisci gol e tieni bene la partita, (la miglior difesa dell’anno della promozione era la nostra)…

  4. michele

    29/10/2009 at 21:22

    Sono d’accordo con il Presidente Camilli sulla necessità di dare una svolta all’andamento mediocre della squadra sul piano tecnico. La posizione in classifica nonrispecchia affatto i valori visti sul campo dobbiamo essere sinceri ed onesti con noi stessi. La squadra ha un gioco definito?si è visto qualche schema? Anche gli organi di informazione, non tutti per la verità, dovrebbero essere critici! non dimentichiamoci come è andata a finire l’anno passato……. Proviamo a cambiare guida magari con un allenatore esperto e che sà lavorare con i giovani e valorizzarli come ad esempio Orrico.
    Michele

  5. NICOLA BIZZARRI

    29/10/2009 at 16:38

    sono d’accordo con marcolino…piero braglia subito!!! i giocatori sono solo numeri e basta..quello che conta è la maglia!!! l’anno scorso spero sia servito a tutti per capirlo…..Forza Camilli una bella pedata nel culo a chi nn lotta x la causa rossocrociata!!!

  6. Giandomenico

    29/10/2009 at 16:24

    a me sembra che tutti lodiamo eccessivamente il Sig. Piero Camilli; io aseptterei xchè per il momento mi sembra una situazione ridicola, siamo in D e c’è già confusione; e allora quando saliremo di categoria…. che si fa????

  7. Francesco

    29/10/2009 at 16:12

    bravo presidente…complimenti…era l’ora arrivasse uno con le palle…dove esiste chiedere un premio promozione!?!?!?!?ma davvero?il pisa è stato costruito per asfaltare il campionato e quindi l’obiettivo minimo è la promozione…via…se s era fatta una squadra per mantenere la categoria ci poteva sta…ma non è questo il caso…presidente manda via chi ha chiesto il premio, manda via l’allenatore e la gente che non lotta…qui si vuole gente motivata con fame di vincere e non fame di soldi…i tifosi stanno intorno alla squadra però si meritano rispetto dai giocatori…FORZA CAMILLI!!!!!GRANDE PRESIDENTE!

  8. gabriele

    29/10/2009 at 15:49

    Grande Piero!!!!!!! finalmente comincia a farsi sentire anche lui, e farebbe meglio a venì A VEDè LE PARTITE DEL SUO PISA ANCHE DOPO CARPI!!!!

  9. Roberto D.M.

    29/10/2009 at 13:23

    Ho seguito anch’io l’interessante telefonata di ieri sera del”Comandante”con Aldo Orsini.
    Meno male che si è fatto vivo ! , facendo capire quali saranno i suoi movimenti. – Così non può più continuare -, continua Camilli, la squadra sembra senza obbiettivi, sconclusionata in difesa e a centrocampo, con pochi palloni giocabili per le punte che devono sempre inventarsi dei gol . Io, ho vinto campionati con tante partite in casa e fuori con il risultato di 1-0, stop. Pare che il Pisa e l’allenatore questo risultato non lo ritengano possibile.
    -Abbiamo investito tanto per questo Pisa, molto di più di ogni altra compagine, abbiamo investito in giocatori di livello e anche costosi, per vincere il campionato ; non penso nemmeno lontanamente di fallire-. Vedrò i dirigenti , l’allenatore e decideremo il da farsi. -Nessuno è iremovibile e tutto può succedere-. Intanto, continua Camilli,- Domenica sarò a Carpi- . Sulla stessa linea è anche il direttore Minguzzi che nell’intervista è apparso molto contrariato ; anche lui ribatte che al 90′ non si può farci sfuggire la vittoria. Ha trovato in parte, giustificazioni per l’infortunio di Fiasconi e di Obodo che non è potuto rientrare in campo , anche lui per problemi fisici.
    Giustifica in parte, anche Indiani, dicendo che lui, con i cambi voleva assicurarsi il risultato, ma cosi non é stato.

    A mio giudizio, l’allenatore non sa più come formare una squadra capace di impedire le scorribande avversarie che trovano facile segnarci gol a dir poco incredibili, soli soletti a loro agio per battere , questa volta , l’incolpevole e bravo Lanni.

    Stop “alle telefonate “, vediamo se l’auspicato scossone arriverà gia Domenica con il Carpi, con quale squadra non riesco ad immaginare.
    Roberto D.M.

  10. Christian

    29/10/2009 at 11:41

    Ho sentito l’intervista in diretta…Camilli ha ragione!!!E’ quella la mentalità giusta non quella di Indiani!!!Grande comandante!!

  11. marcolino

    29/10/2009 at 09:51

    bravo camilli!!!fatti senti!!! vogliono il premio promozione???mandali a gioca nel castellarano cosi chiedono il premio salvezza…chi è venuto a pisa pensando soldo al guadagno economico deve spari!!!ci vole gente che lotta e un allenatore che sappia caricare i giocatori non uno che alle interviste non guarda neanche la telecamera e a qualunque domanda ride e poi dice al max 2 parole!!!prima c era la scusa della preparazione ora cosa inventa??
    CAMILLI PENSA A UNA COSA…C è BRAGLIA LIBERO…VEDRAI CON LUI LA GENTE CORRE ANCHE X DIFENDE E NON SOLO X FA GOAL!!

  12. Giacomo

    29/10/2009 at 09:37

    finalmente. Questi atteggiamenti decisi mi fanno tornare a tempi straordinari vissuti venti anni fa. Continua così Comandante. Ci voleva uno come te per scuotere un ambiente troppo “comprensivo”

  13. Antonio

    29/10/2009 at 08:44

    Mi ricorda tanto il grande Romeo. Mi ricordo che stroncò la carriera ad un giocatore (Strukely) perchè si presentò alla partenza della squadra in jeans anzichè in divisa. M agari questo è troppo però le parole del Comandante Camilli sono sacrosante. Si devono dare tutti una bella svegliata perchè la nostra squadra ed il nostro organico è superiore a tutti e non ci si può confondere con gli altri in questa serie. Forza grande Pisa, ora e sempre. Antonio.

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>